venerdì 25 marzo 2011

La Fatal Corleto! Fine del viaggio stagione 2003-04

Si chiude oggi il primo viaggio nella storia più recente della Polisportiva Viggiano.Abbiamo rivissuto insieme a voi le fasi salienti di questa annata che come vedremo avrà un epilogo amaro ma che alla fine sorriderà lo stesso alla Polisportiva che riuscirà comunque ad ottenere il pass per la prima categoria abbandonata tredici anni prima sotto la gestione di Enzo Bello.Ci eravamo lasciati con la vittoria sul Senise e ci ritroviamo alla penultima e ultima giornata di quel campionato di seconda categoria.Dunque tanto per riepilogare in testa c'è sempre il Calvello con tre punti di vantaggio ma gli uomini di Rossi proprio nella giornata di chiusura osservano un turno di riposo.Questo in sostanza vuol dire che se il Viggiano batte il San Martino D'Agri può sperare di finire allo spareggio qualora riuscisse a vincere anche a Corleto,ultima tappa dell'anno. Prima però c'è un altro ostacolo da superare,questo San Martino D'Agri che si è già salvato e che  non avrebbe   da chiedere più nulla al campionato e che come abbiamo visto nelle puntate precedenti  aveva fatto saltare la panchina di Miggiano nella gara d'andata,quindi allerta massima.Ricordo che quel giorno la tensione in campo e sugli spalti si tagliava a fettine,non si vedeva cosi tanta gente al Coviello da anni e il paese riservò un' accoglienza  ai ragazzi cosi calorosa quanto fondamentale per trascinarli ad una vittoria e preparare l'esodo di massa verso Corleto.Poche erano le speranze di un passo falso del Calvello da dove giungono subito  notizie del vantaggio della squadra locale che poi vincerà agevolmente.Il Viggiano che sente un po' di più la pressione dopo il vantaggio di Bitetti lascia un pò di terreno agli ospiti che nella ripresa con Arbia trovano il pareggio un gran destro che consegna momentaneamente il titolo al Calvello e getta nel panico i padroni di casa che devono fare i conti con una squadra agguerrita e motivata nonostante come riportavamo sopra non avesse più obiettivi da centrare.Per fortuna la paura viene scacciata dal solito Petrone che sigla il suo 20esimo goal stagionale,non il più bello ma il più importante e dalle vecchie tribune del Coviello si leva un boato che sa di sollievo. Portata a casa la vittoria non senza qualche affanno e qualche sofferenza si inizia a proiettare la mente avanti di una settimana. Il primo dei due ostacoli è stato superato ma l'ultimo è quello più difficile  soprattutto perchè il Corleto non è ancora salvo matematicamente  e vuole mettersi al sicuro e scongiurare cosi  il rischio di retrocessione in terza categoria..Potrebbe addirittura perdere e salvarsi lo stesso ma preferisce non fare calcoli azzardati senza ottenere favori da nessuno.In più vuole vendicarsi della clamorosa goleada inflittagli dal Viggiano nella gara d'andata finita con il punteggio di 12-1.La settimana che precede la partita a Viggiano è vissuta intensamente ed emotivamente dai tifosi che a gran voce chiedono alla società di metterli a disposizione un pulman.Laneve li accontenta e le adesioni fioccano al punto che non ci sono più posti disponibili a testimonianza di un entusiasmo ritrovato e di un amore rinato tra la squadra e i tifosi.E' domenica 4 aprile del 2005.La squadra in mattinata si mette in viaggio verso Corleto dove verrà raggiunta più tardi da circa un centinaio di tifosi con sciarpe al collo e tamburi rumoreggianti.Arrivati al campo si scopre che tra i tifosi corletani vi sono alcuni giocatori del Calvello pronti a sostenere i giocatori locali e a gufare i loro rivali inseguitori,tra questi il più esagitato dei tifosi è l'attaccante Caso.Il fischio di Panessa dà il via alle ostilità,i 90 minuti di fuoco sono appena cominciati.La partita non decolla anzi degenera per alcuni eccessi di agonismo in campo che vedono protagonisti Bavuso del Corleto e Nigro del Viggiano che arrivano alle mani e vengono espulsi. Tecnicamente la gara offre poco ma al Viggiano basterebbe un solo goal per andare allo spareggio ma né Petrone e né Lavecchia trovano mai uno spunto per andare a rete.La tensione ha contagiato anche loro come il resto della squadra oltretutto innervosita per alcune decisioni arbitrali che lasciano molto perplessi.A questo punto Rocco&Nigro a mezz'ora dalla fine decidono di operare le prime mosse con l'ingresso di Raucci ma Scavullo risponde subito con Capasso.Il copione della partita però non cambia e intanto i minuti passano,ne mancano 10 alla fine e per il Viggiano è sempre più una corsa disperata contro il tempo.C'è una punizione al limite dell'area di rigore,la batte Genovese che ha da poco sostituito Bitetti.Vai Alessandro gridano dietro la porta del Corleto Lauletta e Nigro.E' davvero l'ultima occasione e il cronometro segna l'85esimo minuto.Il tiro di Genovese finisce sul fondo e con esso le residue speranze di arrivare allo spareggio.Pericolo scampato per il Corleto che con Capasso può andare al rinvio dal fondo accompagnato dal pianto con singhiozzo  di Lauletta e Nigro i primi a crederci e gli ultimi ad arrendersi ma anche i primi consapevoli che il dramma sportivo stava per materializzarsi davanti ai loro occhi . Ogni qual volta che Panessa si porta il fischietto alla bocca i giocatori e i tifosi temono che possa essere l'ultimo,quello che sa di condanna e di desolazione.Ma ormai non c'è più scampo e dopo  lo scadere dei tre minuti di recupero quel fischio finale che nessuno avrebbe mai voluto sentire arriverà abbattendosi come un uragano sulla squadra che si vede spazzata via un sogno tanto grande quanto lo sconforto che prende i giocatori chiamati a gran voce sotto gli spalti dagli ultrà 2004 che cercano di consolare i propri beniamini..Putroppo non è ancora finita perchè qualche minuto dopo si scatena una maxi rissa in campo che coinvolge tutti in una scena indecorosa che chiude l'ultimo atto di un'annata che si chiude per il Viggiano con una delusione cocente che in parte verrà ammorbidita qualche mese dopo con il ripescaggio in prima categoria

                                                                                                          Nicola Signoretti


                                               In dieci minuti risolta la pratica San Martino d'Agri
                                                Il Viggiano ci spera ancora
Viggiano:Fiore,Berardone,Berterame,De Cunto,Allemma,Caiazza(73° Antonelli),Salera(56°Caputi),Genovese(78°Alberti),Petrone,Bitetti,Nigro.A disp:Tramontano,Lauletta,Viceconte.All.:Rocco&Nigro
San Martino d'Agri:Cappuccio,Arbia,Lammoglia,Jacovino,Pesce,Cirigliano,Bentivenga,La Grutta,Robortella,Manieri,Milione(50° Golisciano).A disp:Conte All.:Cicchelli
Arbitro:Pontevolpe di Bernalda
Reti:14°Bitetti,49ç°Arbia,59°Petrone

Sono di sofferenza i 90 minuti che separano il Viggiano dai suoi tifosi.E' splendida l'accoglienza riservata  alla squadra.Tutto il Coviello è addobbato di colori biancoblu per l'ultima uscita casalinga della stagione.Il Viggiano deve assolutamente vincere per giocarsi le speranze di uno spareggio con il Calvello domenica prossima a Corleto,ultima fatica di una stagione da incorniciare comunque vada.Al 14° esplode il Coviello:punizione di Nigro e colpo di testa di Bitetti che sbatte sotto la traversa e si infila in rete per il goal dell'1-0.Sembra l'inizio di una giornata tranquilla ma il San Martino rende la vita dura alla squadra del presidente Laneve.Cosi dopo un onesto primo tempo Arbia al quarto minuto della ripresa gela tutti con un gran destro che fibisce nel'angolino della porta difesa da Fiore.Fortuna che Petrone in dieci minuti riporta in vantaggio il Viggiano con un tiro mancino che scaccia i fantasmi.San Martino però mai domo e al 77° Manieri sfiora il pareggio da buona posizione.Successo più difficile del previsto per i padroni di casa che possono esultare e cominciare a pensare alla partitissima dell'anno.
                                                                 
                                                                                                        

                                              Sciupato l'aggancgio al Calvello
                                                   Viggiano schock

Corleto:Albano,Logiodice,Genovese,Tuce D,Grande,Bavuso,Santoro,Tuce R,Ambrosio(76°Laino),Scavullo(65°Capasso),Lavecchoa.A disp:Di Donato,Gagliardi.All.:Scavullo
Viggiano:Fiore,Antonelli,Berardone,Allemma,Lauletta(60°Raucci),De Cunto,Privenzano,Nigro,Bitetti(79°Genovese),Petrone,Lavecchia.A disp:Tramontano,Caiazza,Caputi,Alberti,Salera.
Arbitro:Panessa di Matera

Bisognava vincere a tutti i costi per andare allo spareggio con il Calvello e invece il Viggiano oltre a non riuscirci si può dire che non ci ha nemmeno provato tanto.Cosi a Corleto contro una squadra tenace e gagliarda vanno definitivamente in fumo i sogni di gloria dell'undici allenato da Rocco&Nigro che adesso può solo sperare nei ripescaggi.Il Calvello ringrazia e festeggia la promozione in prima categoria,quella che al Viggiano manca da tredici anni.Partita bruttina,molto nervosa ed esasperarata dalla direzione fiscale dell'arbitro Panessa di Matera,uno che estrae facilmente il cartellino e un tantino precipitoso nella segnalazione del fuorigioco.Serviva il goal al Viggiano che non è arrivato perchè la coppia Petrone-Lavecchia stavolta non brilla e un pò perchè gli altri due attaccanti,ovvero Salera e Alberti sono stati lasciati in panchina quando sarebbero serviti di più in campo.I tentativi di Nigro,Lauletta e Genovese di violare la porta di Albano non hanno buon fine ma certo è che dall'attacco più prolifico del campionato ci si adpettava qualcosa di più.Al fischio finale le lacrime dei giocatori viggianesi si confondono tra gli applausi di incoraggiamento dei propri sostenitori.La stagione si conclude con un secondo posto che lascia solo amarezza e recriminazioni.

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