giovedì 31 marzo 2011

Il ritorno di Villani! Il Viggiano è nel mio cuore e ai miei ragazzi prometto che ci rivedremo presto!


Villani è tornato!Dopo 10 mesi dall’ultima intervista rilasciata prima di un addio sofferto e inaspettato,Beppe il guerriero accetta di farsi intervistare sul blog della Polisportiva Viggiano società dalla quale ha ricevuto tanto e alla quale ha ricambiato con una promozione in eccellenza ottenuta a spese del Borussia Pleiade nella finale play-off giocata a Pisticci una favolosa domenica datata 24 maggio.Da quel momento il suo nome è entrato di diritto nella storia della Polisportiva dalla quale si è separato solo fisicamente perché il suo cuore è rimasto qui dove un giorno gli piacerebbe ritornare

1)Quanto le manca il campo di calcio?

Per la situazione in cui mi sono trovato non ho sentito un distacco forte.La mia mente era rivolta altrove ma ho continuato a seguire il calcio e in particolare il Viggiano che rimane qualcosa di mio e comunque più del calcio mi è mancato il gruppo,i ragazzi con i quali avevo un rapporto bellissimo

2)Tornerà ad allenare la prossima stagione?

Se mi si dovesse presentare l’occasione giusta ci penserò seriamente anche a costo di scendere di categoria.Tanto per essere chiaro un ambiente come Viggiano non sarebbe male,perché si può lavorare tranquillamente come piace a me.Io non mi propongo a nessuno a differenza di quello che fanno gli altri,so di aver ancora molto da imparare ma vado fiero di quello che ho fatto fin qui

3)Diciamo che il Viggiano ha permesso a Villani di farsi un nome ma anche Villani ha dato molto al Viggiano.

Per questo sarò sempre grato alla società.Io ho Viggiano nel cuore,sono e resterò per sempre un suo grande tifoso.Hanno creduto in me come allenatore quando a molti poteva sembrare un azzardo e sono felice di averli ripagati con delle grandi vittorie

4)Se fosse rimasto come sarebbe oggi il Viggiano?

Io avevo un grande gruppo che non avrei cambiato per nessuna ragione al mondo e in più non me ne volesse nessuno eravamo tutti lucani e di questo andavo fiero.In valle ci sono tanti bravi ragazzi ma purtroppo molti si perdono per strada.Se fossi rimasto avrei preso solo un difensore e un attaccante dal momento che  davanti avevo solo Campisano.Il sogno era Santopietro che con lui  avrebbe fatto faville ma poi non se ne fece più nulla .Gli under come potete vedere sono gli stessi che avevo io eccetto Vaccaro di cui mi hanno detto un gran bene.So che sono stati fatti tentativi per trattenere Chirichella e vi assicuro che giocatori forti fisicamente come lui ce ne sono pochi.Cicchelli ha vinto un campionato con lo Scanzano,Campisano sta per farlo con l’Angelo Cristofaro.Ecco il compito più difficile per me sarebbe stato quello di convincerlo a rimanere visto che lui voleva trasferirsi in una squadra che voleva vincere il campionato ma forse ci sarei potuto riuscire visti i rapporti che ci sono.Ad ogni modo sarebbe stata la ciliegina sulla torta

5)Come è avvenuto il passaggio di consegne tra lei e De Stefano?

Il ds Ierardi un giorno mi chiamò per vederci e cominciare a pianificare la stagione successiva ma io che non potevo più continuare gli dissi chiaramente che dovevano cercarsi un altro allenatore visti i tempi ristretti.Dopo ci siamo risentiti e dato che non avevano ancora trovato un mio sostituto gli feci presente che  De Stefano non avesse ancora trovato una squadra ma che avesse già dei contatti con il Pisticci.Ho solo fatto da intermediario e per come sono andate le cose mi ha fatto molto piacere che un allenatore come lui sia subentrato al mio posto.E' un vero onore.

6)Vi siete visti ultimamente?

Ci incontriamo per ragioni di lavoro ma io con De Stefano mi sentivo anche prima.Abbiamo giocato insieme nell’Invicta Potenza poi lui a novembre si trasferì a Pisticci e l’anno dopo alla Lodigiani.Già da giocatore si vedeva che aveva la stoffa per allenare

7)Le piacerebbe sempre lavorarci insieme un giorno?

E’ già successo qualche volta quando allenavo le giovanili dell’Asso Potenza e ricordo che i genitori facevano a gara tra di loro perché i propri figli finissero nel suo gruppetto.Ribadisco che sono un allenatore che ha ancora tanto da imparare e lui sicuramente è quello che può insegnare più di tutti

9)Anche se avete due modi diversi di intendere il calcio

Giuseppe fa un calcio molto più offensivo a differenza del mio

10)Lei infatti passa per un difensivista.Però il suo calcio ha prodotto ottimi risultati

Per un allenatore i risultati contano più di tutto e il giudizio su di lui si basa su quello

11)Il suo Viggiano oltre ad avere una grande difesa poteva contare su un bomber come Campisano che con lei ha segnato una caterva di goal senza dimenticare che alle sue spalle c'era un certo Mauro Sanchirico

Mauro è un ragazzo che fa spogliatoio prima d’ogni cosa,che io ho sempre stimato e che oltretutto conosco molto bene e di cui non mi sarei mai privato.Ricordo che ad Atella vedendolo un po’ in difficoltà lo sostituii ed è stata la prima e ultima volta perché mi resi conto di aver fatto una stupidaggine.Uno come Mauro per noi era importantissimo,era il giocatore che accendeva la luce in mezzo al campo con le sue giocate

12)Ha visto una partita del Viggiano quest’anno?

L’ho visto a Pietragalla  quando già si faceva notare abbastanza e  mi ha impressionato favorevolmente.Era passato addirittura in vantaggio in dieci contro undici e aveva sfiorato il raddoppio.A Pietragalla non ci vince quasi mai nessuno e per poco quel giorno il Viggiano non ci riuscì pur non disputando una partita eccellente

13)Molti giocatori sono andati via ma quelli che sono rimasti lei li conosce bene.Del resto sono giocatori che ha voluto lei.

Sono prima di tutto dei ragazzi straordinari che hanno molta voglia di lavorare e di sacrificarsi.Io in campo mi trasformavo ma mi sarei buttato nel fuoco per loro e lo sanno.Perna lo conoscevo bene anche prima di portarlo a Viggiano.E’ un portiere esplosivo che ha la possibilità di dedicarsi solo al calcio e questo è un grande vantaggio e sa coprire la porta come pochi.Laneve con me ha fatto sempre molto bene quello che gli chiedevo.Papaleo mi impressionò per la sua struttura fisica,per la sua personalità in campo.A quest’età avrebbe dovuto giocare in un’altra categoria ma purtroppo in Basilicata per un giovane non ci sono molte possibilità almeno che non decida di andare via.De Gregorio ho saputo da Giuseppe che sta facendo ottime partite da centrale anche se io lo facevo giocare in un altro ruolo.Genovese tante partite con me non le aveva mai giocate e questo vuol dire che è migliorato tanto. Ricordo che stava male quando non poteva dare il suo contributo alla squadra e io questo lo capivo.Purtroppo nel calcio si gioca in undici e un allenatore deve fare le sue scelte.Come dimenticare Gargaro che una volta ci fece vincere una partita segnando un goal di testa e poi Mero un altro giovane interessante.Notarfrancesco l’ho potuto allenare per poco ma mi dicono un gran bene anche di lui.

14)E poi c’è un certo Piscopia per il quale lei ha sempre avuto un debole

 Emiliano vorrei vederlo giocare in interregionale ma ha un’attività che gli fa fare alti e bassi e che non gli permette di dedicarsi completamente al calcio.Qualcuno vedendolo mi chiese:ma dove l’hai trovato?E’ impressionante per le palle che recupera ,per il lavoro che fa per la squadra.A proposito mandategli a dire che non si fa sentire da un po’ di tempo .Io però volevo dire una cosa e ci tengo a sottolinearla.Quelli che hanno avuto la fortuna di allenarsi quest’anno con De Stefano l’anno prossimo voleranno perché lui li ha dato le basi e non potranno che trarre solo benefici

 15)Quando tornerà a Viggiano?

Sono un devoto della Madonna e ogni anno vengo ai festeggiamenti.C’è una buona probabilità che ci si veda presto e poi io ho Viggiano nel cuore.Sono il suo primo tifoso e ho lasciato dei ricordi bellissimi,mi piacerebbe molto rivedere tante persone con le quali ho avuto un rapporto fantastico come Marsicovetere,anche Allemma perché no.Cercherò di esserci e di seguire insieme una partita.

                                                                                                                                           
                                                                                
                                                                                                                    Nicola Signoretti

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