giovedì 28 maggio 2015

Parla Volini:sono senza panchina ma nel frattempo mi aggiorno

ALBERIGO VOLINI
Chi parte e chi resta,e chi spera di ritornare.E’ iniziato ufficialmente il walzer delle panchine in eccellenza lucana ma salvo colpi di scena gli avvicendamenti dovrebbero essere pochi.La maggior parte delle 16 squadre iscritte al massimo torneo regionale dovrebbero ripartire dalla stessa guida tecnica con la quale hanno recentemente chiuso il campionato.Vanno sempre più di moda le soluzioni interne,l’allenatore sta diventando sempre di più una sorta di factotum utile soprattutto alle società che non possono permettersi troppe spese.Tuttavia uno spiraglio per chi è fermo ai box da ormai un po’ di tempo c’è ancora,cosi tra i tanti che restano alla finestra c’è anche Alberigo Volini.L’ultima apparizione in panchina è ormai datata 2012 quando fu esonerato dal Città di Potenza in serie D con cinque punti,record stagionale nell’anno della retrocessione. Con lui abbiamo affrontato diversi argomenti in questa intervista rilasciata alla Nuova del Sud


 1)Può essere questo l’anno buono per tornare ad allenare?

La concorrenza è agguerita tra voi disoccupati di lusso! Degli altri non voglio parlare perché non conosco la situazione di ognuno di loro. Posso dire però che a 28 anni sono diventato l’allenatore più giovane ad aver esordito tra i professionisti(Potenza Andria 3-1 n.d.r.),e che anche se il campo mi manca da morire allenare non è la mia ossessione tanto più se per farlo devo essere io a propormi.Sfrutto il mio tempo libero aggiornandomi perché non si sa mai.

2)Hai seguito qualche partita del campionato di eccellenza quest’anno?

Qualche partita del Picerno e Oppido –Viggiano

3)Proprio nei giorni scorsi la società ha riconfermato De Pascale anche per la serie D

Penso che abbia fatto bene perché quando un allenatore vince credo debba essere sempre riconfermato,quindi è giusto che gli venga data un’altra possibilità a De Pascale.A Messina,sebbene abbiamo lavorato insieme per poco tempo,ho avuto il piacere di conoscerlo e porterà in serie D la sua lunga esperienza come calciatore.Chiaro è che allenare in serie D non è la stessa cosa che farlo in eccellenza ma il Picerno parte per salvarsi credo.

4)Il Viviani è tornato a riempirsi come ai bei tempi

Da tifoso del Potenza e da potentino ovviamente sono soddisfatto di questa annata,peccato che il sogno si sia infranto contro il Taranto ma ad ogni modo la squadra a mio parere era andata oltre le sue possibilità e per questo mi complimento con società e staff tecnico.L’anno prossimo sarà difficile riconfermarsi ma bisogna provarci perché la città merita un’altra categoria,però prima vanno chiarite tante cose a livello societario.

5)Dove compare la figura di Grignetti.Su di te ha detto:è il miglior allenatore che abbia mai avuto

 Lo saluto e lo ringrazio perché la sua stima nei miei confronti è risaputa ma non per piaggeria vale lo stesso per me.Anzi,dirò di più:è l’unico presidente serio che ho conosciuto da quando alleno,uno che mantiene la parola data ,una mosca bianca in questo calcio malato.A Tolve abbiamo trascorso un bel periodo insieme,ci siamo confrontati a volte anche in maniera energica ma mantenendo ottimi rapporti

6)E’ vero che Capuano ti voleva nello staff tecnico ad Arezzo ma hai rifiutato?

 E’ vero ,ma vi ho rinunciato per difficoltà logistiche e poi ho tre figli e non me la sono sentita di sradicarli dalla loro terra natia.Ci teniamo in stretto contatto,lui è il mio maestro ,una specie di luminare della materia.Stando vicino a lui ho imparato tante cose,se sono cresciuto come allenatore lo devo ai suoi insegnamenti e so che tanti avrebbero voluto essere al mio posto.

7)Per chiudere,un pronostico su Metapontino-Vibonese?

 Due squadre che arrivano in finale si equivalgono,ma ci sarà il ritorno in casa e questo può essere un piccolo vantaggio ma molto dipenderà dal risultato in Calabria.Molti giocatori hanno l’esperienza giusta per affrontare questo tipo di partite

                                                             Nicola Signoretti