giovedì 25 novembre 2010

Fischia Mariangela.Uomini,qui comando io!

Sono ancora una minoranza,e anche per questo quando ne vedi vedi qualcuna fanno sempre notizia.Sono loro a catturare l’attenzione generale,rubando la scena ai veri protagonisti,i calciatori.Trovarsi di fronte un arbitro donna per loro vuol dire rispettare un codice etico che spesso viene ignorato e violato al cospetto dei colleghi maschi.La scalata delle donne arbitro nel calcio moderno è arrivata fino ai campionati professionistici,vedi Cristina Cini prima donna a svolgere il ruolo di assistente dell’arbitro in serie a.Le donne dunque sono sempre più determinate a ritagliarsi uno spazio importante in uno sport come il calcio dove la figura femminile è ancora vittima di pregiudizi.Vedere in campo una donna nelle vesti di arbitro è anche riconoscere come l’emancipazione femminile abbia superato ormai già da qualche tempo dei luoghi comuni come chi riteneva e magari ritiene tutt’ora che non abbiano il polso e l’autorevolezza per farsi rispettare dagli uomini.Lei,Mariangela Dinovi a giudicare dalla prontezza delle risposte e dalla fermezza delle sue idee pare proprio rispecchi perfettamente il prototipo di donna moderna ,determinata,coraggiosa e decisa a stupire se stessa prima che gli altri e che certo non vuole fermarsi qui.

1)Un giorno hai detto:voglio fare l'arbitro e cosi è stato.Quanto  tempo fa è successo?

Un giorno guardando una partita mi ha incuriosito tantissimo la figura di questo uomo tutto vestito di nero….ho chiesto informazioni ad alcuni amici su cosa bisognava fare per diventare arbitro di calcio dopodiche’ ho seguito il corso arbitri nazionali che si e’ tenuto nella sezione AIA A  Rubino di Moliterno nel novembre 2006 e dopo aver sostenuto un esame scritto con successiva  verifica orale….e’ arrivato il giorno del mio esordio da arbitro effettivo, la prova sul campo “ la piu temuta ” …. Ricordo tutto come se fosse ancora ieri!

2)La prima partita che hai arbitrato?

Giovanissimi provinciali girone A Viola Viggianello-Roccanova.Era il 28/01/2007

3)L'ultima invece?

L’ultima gara domenica scorsa 21/11/2010 in Prima Categoria girone A tra Sant’Angelo di Avigliano e Abriola disputata a Sant’Angelo di Avigliano.



4)Le donne arbitro oramai sono una realtà sempre più consolidata.
Ritieni che vi siano ancora pregiudizi nei vostri confronti?In campo tu li avverti o ti rispettano in quanto donna?

Bisogna sempre farsi rispettare. E’ solo un luogo comune quando dicono che noi donne siamo trattate con i guanti bianchi dai giocatori e dai dirigenti. Posso dire tranquillamente che quando inizia la partita sono solo ed esclusivamente “ l’Arbitro “

5)Di sicuro i tuoi colleghi maschi se la passano peggio.

Oddio non che io me la passi meglio di loro…..come ho detto precedentemente lasciamo stare i luoghi comuni ….quando scendo in campo sono solo “ l’Arbitro” per tutti , tifosi giocatori e dirigenti.

6)Se potessi eliminare una regola del calcio?

In questo momento ti direi sicuramente la 11 “ IL FUORIGIOCO” ….Il motivo è  semplice. Nelle categorie in cui vengo tutt’ora impegnata, senza assistenti ufficiali e’ davvero dura valutare la posizione dei calciatori anche perche’ e’ una regola che ha mille sfaccettature e da sola pur cercando di essere il piu’ in “ linea possibile con il penultimo difendente ” oltre ad essere bravi, bisogna avere anche tanta tanta fortuna …. e quando si prende la decisione si spera sempre di fare la cosa giusta.

7)Le qualità essenziali che deve avere un arbitro.

Di qualita’ essenziali ce ne sarebbero tante da elencare .Ti elenco quelle piu’ importanti nelle quali io mi rivedo: imparzialita’, lealta’, coerenza. A queste bisogna aggiungere il fatto non certamente trascurabile (anzi, sicuramente prioritario) che il direttore di gara, oltre ad avere grandi qualità tecniche deve conservare in qualsiasi momento della sua prestazione capacità molto elevate di obiettività di giudizio, lucidità, tempestività, personalità. E’ importante dunque sottolineare che il profilo psico-fisico di un buon arbitro tecnicamente preparato, è determinato dalla sua personalità, dalla sua capacità di concentrazione e dalla sua determinazione di andare avanti nonostante le pressioni esterne e gli inevitabili errori umani. (intendendo la capacità di imporre serenamente e con autorevolezza e non con autorita’ il proprio giudizio).

8)Il prossimo obiettivo di Mariangela Di Novi?

Quando ho iniziato…..per curiosita’….per gioco…..ho sempre pensato che il mio sogno piu’ grande era quello di riuscire un giorno ad arbitrare una partita di Terza Categoria …. Ora a distanza di qualche anno mi ritrovo ad arbitrare in Prima Categoria e posso dire di non avere un’obiettivo fisso da raggiungere o meglio non mi pongo limiti. Il mio unico obiettivo e’ quello di fare sempre meglio e nel miglior modo possibilie, di dare il massimo ed impegnarmi a fondo in ogni gara….poi tutto quello che verra’ mi rendera’ sicuramente felice…..E poi come si dice l’appetito vien mangiando.

9)Vuoi ringraziare qualcuno in particolare?


In primis la mia famiglia che sempre e tutt’ora mi sostiene e mi supporta , soprattutto a mio padre che da 4 anni ogni domenica si sorbisce km e km per accompagnarmi di qua e di là  sui campi della nostra regione. Al mio Presidente di sezione Cirigliano Cosimo Damiano che sin dall’inizio ha creduto in me e mi ha dato piena fiducia e soprattutto sostegno anche quando nei momenti piu’ difficili e di scoramento avevo magari qualche perplessita’ sul mio futuro arbitrale. Al Presidente del CRA Pino Scalcione che nonostante sia stata da poco transitata all’OTR mi impiega con costanza anche in gare impegnative dando piena fiducia alle mie qualita’ tecniche. Ed infine a tutte le persone che giornalmente mi seguono, mi dispensano di consigli e mi incoraggiano a fare sempre di piu’ e a dare sempre il massimo.

10)In bocca al lupo Mariangela!

Crepi il lupo!
 
 
 


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