mercoledì 19 settembre 2012

Caputo:"La mia squadra non deve dimostrare niente a nessuno"

COME CI ASPETTAVAMO il direttore sportivo del Viggiano Sergio Caputo mantiene un profilo basso sulla squadra guardando avanti. Nonostante il successo mancato per una manciata di minuti in quel di Oppido Lucano dove potevano arrivare i primi tre punti stagionali, il diesse biancazzurro continua a predicare calma perché la formazione biancazzurra prima o poi con i risultati raggiungerà qualcosa di importante. “Il Viggiano domenica ha giocato da squadra importante e lo ha dimostrato sul campo e c’è il rammarico di non aver chiuso prima la partita. – spiega Caputo – Tant’è vero che nemmeno i tifosi avversari riuscivano a capire come avessimo preso quattro gol contro una squadra normale come il Real Tolve nella gara precedente dove abbiamo giocato male per tutto il secondo tempo. Per di più alla prima giornata in molti criticavano il sottoscritto mormorando cosa avesse combinato. – evidenzia il diesse viggianese – A me i ragazzi contro l’Oppido non dovevano dimostrare niente perché conosco le loro potenzialità e hanno dato tutto quello che potevano dare. Non eravamo dei brocchi dopo la gara contro il Real Tolve ma nemmeno siamo dei fenomeni dopo il pareggio di domenica. Di una cosa però sono convinto: arriveremo a raggiungere l’obiettivo che la società ha espressamente richiesto.” L’argomento poi passa al modulo se è giusto o meno continuare con il 4-3-3 e questa è la sua idea:“Sulle fasce Sileno e Gilfone hanno fatto la differenza e il tecnico ci crede molto sul modulo. Non c’è schema che tenga poi se Gilfone in pieno recupero anziché alzare la testa e passare la palla a Vaccaro a porta vuota pensa di calciare lì è soltanto questione di occasioni sprecate. – chiarisce Caputo – Domenica ci aspetta una partita fondamentale con una squadra che si metterà dietro la linea del pallone e penserà a contenere. L’esperienza dell’esordio contro il Real Tolve ci serva da lezione. Se vinciamo è tutto normale, se non dovesse succedere a quel punto si parlerebbe di crisi. I ragazzi erano mortificati dopo la gara di Oppido e non avevano nemmeno voglia di parlare nel pullman, ma verranno caricati come si deve per vincere domenica prossima. Dobbiamo stare calmi e pensare che la Murese è uguale al Real Madrid. Altrimenti se saremmo presuntuosi come alla prima giornata non so cosa potrebbe succedere.”

                                                                                                                                  Biagio Bianculli

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