sabato 16 agosto 2014

Il debuttante Trani e il suo Viggiano:non serve essere esperti per vincere.

PRIMI GIORNI di test a Viggiano dove si stanno valutando alcuni giocatori che saranno tenuti sotto osservazione fino ad oggi. Poi da lunedì si partirà con una base di giocatori che dovranno affrontare il campionato e soprattutto il doppio impegno ufficiale del primo turno di Coppa Italia contro una squadra di Promozione. Parliamo di questo nuovo Viggiano con il neotecnico Vincenzo Trani che si prepara così alla sua prima avventura in Eccellenza:"Questa prima volta da allenatore in questo campionato è una grande sfida personale. - esordisce l'allenatore di Tursi - Negli altri anni sono stato sempre collaboratore di quelli che sono attualmente i miei colleghi in diverse categorie. Ho deciso di sposare il progetto di Postiglione perché a Viggiano c'è un progetto importante dove si vuole lavorare con i giovani. Lui ha scelto me per le mie esperienze nei settori giovanile e credo anche perché vede in me una persona preparata. Poi tra il dire e il fare c'è di mezzo il campo." Trani continua con le dichiarazioni affermando che:"Io sono abbastanza tranquillo in quanto sono un grande lavoratore e sto costruendo la squadra insieme alla società - puntualizza il neofita allenatore biancazzurro - A volte una società ti assegna una squadra dove devi lavorarci su e mi sento fortunato sotto questo punto di vista. Ritrovarmi qui con solo sette tesserati vuol dire che negli anni precedenti si è lavorato male nel settore giovanile. Se dovessi durare a lungo vorrà dire che avrò lavorato bene. Ho voglia di mettermi in discussione e ci avalleremo di giocatori di fuori perché non abbiamo la possibilità di contare su ragazzi locali. Ci sono tutte le condizioni per poter lavorare e non esclamo nessun proclama riguardo l'obiettivo della squadra. E' meglio non illudersi, ma garantisco impegno, serietà e professionalità." Trani prosegue il discorso sul Viggiano che sarà:"Vincere vuol dire disciplina e se non c'è disciplina non c'è apprendimento - chiarisce il tecnico del club valdagrino - Ci sono i dettagli che fanno la differenza: non è detto che devi aver allenato per forza in Eccellenza per essere esperto. E' un po' come in politica in cui non c'è la voglia di lanciare un giovane. Mi metto umilmente a lavoro e mi piace essere al centro dell'attenzione, ma anche quello di essere criticato nel senso di avere la capacità di stare in mezzo alla gente, di essere contestabile e non nascondermi - spiega Trani - Non ho paura delle persone che sono lì a giudicarmi e ritengo che sia una bella avventura cogliendo l'invito di seguire il Viggiano poiché c'e' aria di nuovo. A partire dall'allenatore che è un punto interrogativo. Spero che il comprensorio capisca che si vuol fare calcio in maniera seria dal settore giovanile fino in su. Posso garantire che c'è un progetto e che c'è pazienza. Il mercato è aperto, in due giorni sono passati 40 calciatori e ne passeranno altri, anche se la squadra sulla carta ha una identità. Siamo in fase di costruzione. - dice Trani - Sono convinto che ci divertiremo perché la vita è una sola e dobbiamo goderci questi momenti."

                                                            Biagio Bianculli  (Il Quotidiano della Basilicata)

Nessun commento:

Posta un commento