venerdì 20 gennaio 2012

Perna:"Il mister ci ha detto:domenica batteremo l'Atletico.(Intervista estratta da Lucania Gol)


 Estremo difensore del Viggiano, nonchè uno dei migliori portieri del campionato di Eccellenza Lucana: è Giuseppe Perna, classe 1982. Segni particolari: poche parole, come i gol subiti del resto. E' proprio questa sua "essenzialità" ad infondere calma e sicurezza e a farlo diventare una sorta di guida spirituale per i suoi compagni, nel corso dei 90 minuti. Reattivissimo tra i pali, bravo con i piedi, dotato di buon senso della posizione... anche sulle nostre domande!

Perna, vi siete confermati una squadra ben messa in campo e avete sfruttato al meglio con Altieri la palla-gol che ha deciso la partita. Ci descrivi l' azione che vi ha regalato la vetta? E la tua reazione a caldo?
Credo che abbiamo attuato alla lettera ciò che ci aveva chiesto il mister in settimana, mettendo loro in condizione di gettare sempre la palla lunga verso il loro attaccante centrale. Non ricordo esattamente l'azione del gol, visto il susseguirsi di emozioni, ma credo sia nato tutto da una nostra ripartenza sulla destra dove Roberto Perna è arrivato quasi sul fondo a mettere un cross sul secondo palo dove Cosimo Altieri tutto solo ha insaccato con un colpo di testa ad incrociare. A caldo sono uno che non manifesta la propria gioia esternandola ma preferisce gioire dentro.

Per molti eravate sfavoriti, alcuni hanno azzardato timidamente un pareggio. Questa vittoria è una grande dimostrazione di forza: c'è bisogno di aggiungere altro a chi non credeva nelle vostre possibilità?
Erano in pochi a crederci a bocce ferme. Ci poteva anche stare viste le ambizioni dell'Atletico Potenza. L'importante è che a crederci eravamo tutti noi, dalla dirigenza all'ultimo tesserato della Polisportiva Viggiano. Si respirava nell'aria questa fiducia nei nostri confronti. Sapete quali sono state le prime parole del mister martedì scorso, alla ripresa degli allenamenti? "L'Atletico Potenza domenica già sa che dovrà lasciare i 3 punti".
La prima persona a cui ti sei avvicinato al triplice fischio? Cosa gli hai detto?
Mi sono avvicinato ai miei difensori centrali, erano quelli più vicini a me. Ci siamo complimentati a vicenda e abbracciati. Lì ho sentito il calore dei miei compagni ed ho cominciato a realizzare che avevamo fatto qualcosa d'importante. Queste partite ti rimangono...
Viggiano capolista: un obiettivo prestabilito in partenza o un' ambizione che si è andata man mano concretizzando?
Sicuramente non ci eravamo prefissati come obiettivo la testa del campionato. Ci sono squadre ben più attrezzate di noi, vedi Metaponto e Atletico Potenza. Certo, dopo il quinto posto dell'anno scorso non poteva che esserci l'intenzione di migliorarci.
C'è chi senza l' appoggio e il consenso altrui non va avanti. E c'è chi, come il Viggiano insegna, fa del non consenso altrui la motivazione per trovare la svolta. Immagino che continuare a vincere contro le aspettative degli altri inorgoglisca molto. Cosa significa per voi?
A noi non interessa il consenso altrui, guardiamo in casa nostra e al bell'ambiente della comunità di Viggiano che ci circonda. Poi forse qualcuno dopo questi risultati comincerà a modificare il proprio pensiero.
Mister De Stefano: molti lo paragonano a Mazzarri, per la grinta e la forte empatia con la squadra. Confermi?

Che dire di mister De Stefano? E' un grande! Prepara le partite come pochi altri ed è capace di leggerle anche nel corso dei 90 minuti.Grande motivatore,posso confermare il paragone con Mazzarri.Secondo me,non si fermerà a questa categoria...ha un' estrema voglia di emergere!

"Giacchè si è in ballo, si balla": obiettivi per questa seconda metà del campionato? Pensate di mantenere le solite abitudini o, vista la posizione, vi impegnerete ancora di più?

Certo! Visto che ci siamo, balliamo! Sognare non costa nulla, anche se come già ti ho detto Metaponto e Atletico hanno qualcosa in più. Cercheremo di fare il massimo per poter rimanere lì in alto cercando allo stesso tempo di stare con i piedi ben saldi a terra.
Essere portiere è sinonimo di gran carattere e personalità, perlomeno in campo. Su una bella azione i compagni si abbaracciano, si danno forza: tu resti da solo. Ti misuri sempre e solo col tuo "io"? Dove trovi la forza di reagire dopo un gol? Cosa scatta in un portiere in quei momenti?

E' sicuramente un ruolo determinante e come dico io "non è per tutti". E'il nostro destino essere abbandonati un po a noi stessi! E' proprio nel carattere e nella personalità che trovo la forza di reagire ad un gol preso. L'unica cosa che scatta è quella di non buttarsi giù e cercare di fare meglio alle situazioni che si presenteranno successivamente.
Tre anni nel Viggiano tra gioie e dolori. La parata più bella che hai fatto?
Io direi soprattutto gioie. Difendo questa porta dal primo anno del Viggiano in Eccellenza e ne vado fiero! In questi tre anni qui, ne ho fatte di belle parate ma credo che quella di domenica con l'Atletico Potenza sia stata la più bella, ma anche la più importante.
E il gol subito che ti ha rammaricato di più?
Sicuramente il gol nella partita d'andata proprio con l'Atletico: respinta sbagliata su un tiro di Sebastian Di Senso e tap-in di Campisano. Ho tolto così la possibilità di far punti alla mia squadra.
La vittoria più bella?
Forse per prestazione della squadra dovrei dire il 3 a 0 della passata stagione contro l'Angelo Cristofaro, ma preferisco scegliere la vittoria di domenica che ha dato la possibilità ad un piccolo paese come Viggiano di stare per un pò al centro dell'attenzione, a livello calcistico almeno per un pò e, perchè no, di essere visto con occhio d'invidia da tante altre comunità più grandi.
                                                                                                          Lorena Fidanza

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