mercoledì 7 settembre 2011

A volte ritornano! Giuseppe De Stefano si concede in un'intervista a quattro giorni dall'esordio in campionato contro la Vultur.

A otto mesi e mezzo dall’ultima volta,Giuseppe De Stefano ritorna a parlare in una lunga intervista per il nostro blog  realizzata ieri poco prima dell’uscita del calendario di eccellenza che per il Viggiano è durissimo almeno fino alla settima giornata.Esordio in casa contro la Vultur,poi Atletico Potenza ,Pietragalla, Real Metapontino,Pisticci,Comprensorio Tanagro e Potenza SC.Un vero e proprio tour de force che però non spaventa il Viggiano e il suo allenatore che poco fa si è limitato a dire:dimostreremo di essere superiori alle avversità e di poter competere alla pari con tutti.Insomma il Viggiano lancia la sfida e si prepara all’esordio che a questo punto visti gli scherzi del calendario diventa importantissimo perché partire con una vittoria permetterebbe di andare a  Potenza contro il favoritissimo Atletico senza timori e senza condizionamenti che comunque bisogna dire questa squadra non ha mai avuto nella passata stagione giocando con spavalderia su tutti i campi in cui è stata e strappando applausi e consensi all’unanimità



1)Partiamo innanzitutto dalla società.La politica di rafforzamento dei quadri societari è soprattutto merito suo che ha voluto e ottenuto un direttore sportivo e anche un responsabile del settore giovanile.

Si tratta di figure professionali che una società a mio parere deve avere e sulle quali potremo contare per tutto il campionato,ognuno nel suo campo ci darà qualcosa che l’anno scorso ci è mancato.Caputo non lo scopriamo oggi,è una figura  navigata del calcio che ci servirà per gestire alcune situazioni come tra l’altro sta già facendo benissimo e che sa organizzare una società.Cava ci darà una mano per il settore giovanile che la società quest’anno ha deciso di curare maggiormente e proprio domani (oggi per chi legge)come sapete verrà organizzato uno stage.Noi rispondiamo con la serietà e il lavoro sul campo.

2)Veniamo alla squadra.Come giudica la campagna acquisti del Viggiano?Si ritiene soddisfatto di quello che è stato fatto o bisogna ancora aggiungere qualche tassello?

Soddisfatto certamente di quelli che sono arrivati ma la rosa non è ancora completa perché se in attacco ad esempio posso contare su tante e valide alternative in difesa eccetto Caponigro e Laneve non abbiamo un altro centrale per cautelarci ne abbiamo bisogno almeno di un terzo che non so quando ma spero arrivi presto.Poi ci servirà un under e a quel punto la campagna acquisti potrà dirsi definitivamente conclusa e voglio informarvi che da qualche giorno si sta allenando un ragazzo 95 molto interessante di Tramutola,Luca Salera,che ci può essere  molto utile quest’anno in svariate situazioni.

3)Arpaia è la ciliegina sulla torta di questa campagna acquisti?Anche se poi è arrivato Branda che proviene da una categoria superiore!

Arpaia è il giocatore che volevamo e che ci può  risolvere tanti problemi.Mi auguro che stia sempre bene e che si ripeta come a Tolve ma posso contare davvero su un parco attaccanti di ottima qualità.Da tutti mi aspetto un contributo decisivo,tutti devono essere dei leader,devono aiutarsi e darsi dei consigli tra di loro.Quanto a Branda la sua esperienza per noi sarà utilissima ed è un giocatore che può giocare in diversi ruoli

4)Possiamo azzardare per ora una coppia d’attacco Arpaia-Altieri alla luce anche delle rispettive caratteristiche?

Può essere una scelta logica ma in ogni caso le scelte le farò anche in funzione dell’avversario e delle situazioni che si vengono a creare in una partita.Dispongo di molte soluzioni quest’anno,quindi vedremo.Ho un attacco che se supportato bene può diventare pericoloso per tutte le squadre,ma prima bisogna trovare un equilibrio che è fondamentale.Rispetto all’anno scorso poi Notarfrancesco ad esempio non è più una scommessa e quindi parte più avvantaggiato e poi permettetemi di dire che non avete visto ancora Altieri esprimere tutto il suo potenziale.Arpaia e Branda sono già giocatori  più affermati invece

5)Ielpo può essere il nuovo Petrillo?

Si somigliano in alcune cose ma in altre si differenziano.Ielpo vede anche meglio la porta rispetto a Petrillo che ha sicuramente più esperienza ed è più duttile oltre che avere un bagaglio di esperienza maggiore.Io da Ielpo mi aspetto che ci dia sempre quel tocco di fantasia e di imprevedibilità che può assicurarci anche Mero che lavora già in maniera diversa rispetto all’anno scorso e che vedo molto bene.

6)Tra i giocatori che sono andati via ce n’è uno che rimpiange in modo particolare?

Assolutamente no.O meglio,da un punto di vista umano si perché erano degli ottimi ragazzi e con loro ho avuto un bellissimo rapporto di amicizia,di stima e di affetto ma calcisticamente non ho rimpianti perché sono soddisfatto di quelli che sono arrivati

7)Dove le piacerebbe vedere il Viggiano a fine campionato?

Nulla ci è precluso ,sono molto fiducioso per questa stagione che sta per partire anche perché vedo un gruppo già ben amalgamato,solido e che ha voglia di lavorare.Speriamo di lasciare ancora il segno e io di dare ancora qualcosa a ognuno di loro.Abbiamo voglia di fare grandi cose e di stupire tutti ma sempre volando basso

8) Real Metapontino e Atletico Potenza! Chi dopo di loro?

Io dico Atella ma la mina vagante a mio parere può essere il Policoro di Valente senza dimenticarci  del Comprensorio Tanagro

9)E subito dopo c’è il Viggiano?

Noi dobbiamo ancora lavorare per ridurre il divario con queste squadre anche se rispetto all’anno scorso un passo in avanti è stato fatto e ne siamo tutti consapevoli

10)Non si sente sprecato per l’eccellenza?

L’anno scorso ci fu qualche contatto con il Pisticci ma si trattò solo di una chiacchierata e nulla di più,poi arrivò la  proposta del Viggiano che  fu più convincente e non ci ho messo molto  a dire di si anche perché io tengo conto di un progetto prima di ogni cosa.Mi piacerebbe un giorno allenare in una categoria superiore ma non è un’attesa frenetica la mia.Prima o poi arriverà una chiamata

11)Ci presenta il nuovo preparatore dei portieri Nicola Calzaretta?

Innanzitutto è un professore di educazione fisica,quindi conosce la materia.Sa fare il suo mestiere e contribuirà ad innalzare le prestazioni dei nostri due portieri Perna e Nigro.Ha maturato esperienze che adesso metterà al nostro servizio ma voglio ringraziare la società perché ancora una volta non si è tirata indietro e ha dimostrato di saper ascoltare le mie richieste e esaudirle sebbene voi sappiate i tempi che corrono. Io non ho altro che un modo per ripagarli e spero di riuscirci perché lo meritano e so quanti sacrifici e  rinunce fanno per seguire la squadra e già domenica spero di regalare un sorriso a tutti loro.

                                                                                                          Nicola Signoretti

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