venerdì 11 febbraio 2011

Si parte! Da oggi sfogliamo l'album dei ricordi più belli nella storia della Polisportiva Viggiano!

Inizia oggi il nostro viaggio a ritroso nel tempo nel tentativo di rinfrescare la memoria e rendere onore a chi negli anni passati ha permesso di costruire le basi alla Polisportiva Viggiano per quello che sarebbe divenuto di lì a poco un cammino senza ostacoli,dritto verso il massimo traguardo,ovvero l’eccellenza lucana. Partiamo però dalle origini.E’ il 1998 quando dopo sei anni di black-out il pallone riprende finalmente a girare al Coviello e questo grazie a due persone in particolare che meritano di essere citate:Gaetano Caiazza e Massimo Ninni.Il primo è il factotum del nuovo sodalizio valligiano che affida la guida tecnica al secondo  e nomina presidente e vicepresidente due fino ad allora volti sconosciuti della Viggiano calcistica.Un po’ a sorpresa salgono al timone della società Giovanni Salvucci e Rocco Lauria.Le prime parole arrivano attraverso i microfoni di Radio Lucania,emittente viggianese che ospita una sera di lunedi  i nuovi dirigenti che presentano il nuovo progetto e promettono di impegnarsi per costruire una squadra  affiatata e che abbia solo voglia di divertirsi senza per ora volare con la fantasia. Del resto i buoni giocatori a Viggiano non mancano ma sono fermi da troppo tempo  e in taluni casi c’è chi addirittura si appresta a disputare il suo primo campionato di calcio. Fatto sta che saranno poi 30 i calciatori tesserati dalla Polisportiva a dimostrazione di quanta voglia vi fosse  di fare calcio fino ad allora repressa. La società ottiene un piccolo contributo dal Comune per l’iscrizione al campionato di terza categoria ma punta sul fai da te,una caratteristica che inizia a prendere corpo sul territorio nel tentativo di dare forza e sostanza ad una gestione oculata delle proprie forze che provengono spesso e volentieri dall’autotassazione. A settembre iniziano i primi allenamenti sotto la guida di Massimo Ninni  che inizia cosi ad amalgamare un gruppo di giocatori entusiasti e smaniosi di partire per questa nuova e stimolante avventura. A ottobre si parte e l’esordio è fuori casa,a San Mauo Forte.Esordio da dimenticare perché arriva una sonora batosta per 6-1 a conferma  di quanto ancora per molti ci sia da lavorare per riprendere confidenza con il campo e trovare un’identità di squadra e di gioco ma tant’è che il Viggiano gioca soprattutto per divertirsi specie in un campionato come quello di terza categoria. Con un po’ di fatica arriva la prima vittoria in casa dove gli uomini di Nini conquisteranno più della metà dei punti a fine campionato che li vedono posizionarsi leggermente al di sotto del centro classifica.Il copione si ripeterà anche negli  anni successivi,cioè squadra che sfrutta bene il fattore campo ma vulnerabile in trasferta dove spesso subisce delle clamorose goleade. Nel frattempo la società chiede e ottiene il ripescaggio in seconda categoria facendo cosi un piccolo ma significativo passo in avanti e dove la squadra  conferma il trend delle passate stagioni.Lasciano Caiazza,Salvucci e Lauria,resta il solo Ninni del quartetto fondatore il quale però cede la panchina a Franco Nigro scelto dal nuovo presidente Roberto La Neve e passa a difendere la porta della squadra viggianese.Con La Neve entreranno più tardi a far parte della dirigenza Vittorio Rocco, Angelo Iovine e Domenico Bonaduce. Tutti insieme decidono dopo anni di transizione di voler costruire finalmente una squadra più competitiva con una società alle spalle più forte e un allenatore emergente.La scelta ricade cosi su Francesco Miggiano che tanto bene aveva fatto alla guida degli allievi, frutto anche dell’ottimo lavoro di Francesco Ierardi e Battista Varallo.Insomma è un Viggiano che si riscopre finalmente ambizioso  e lo dimostra la campagna acquisti che vede l’arrivo di un portiere,di un difensore,un centrocampista e un attaccante,un rinforzo per ogni reparto.Dal Paterno arrivano Fiore e Bitetti,dal Bar la Notte Allemma e dal Salandra Antonio Lavecchia.Si tratta di giocatori abbastanza affidabili,da un buon curriculum e dall’esperienza giusta per trasmettere la mentalità vincente e il carisma ad una squadra non abituata a stare a certi livelli.A Fiore il compito di difendere la porta come pochi avevano dimostrato di saper fare,ad Allemma il compito di formare una coppia difensiva con De Cunto affidabile,a Bitetti quello di dare qualità e quantità al centrocampo e infine a Lavecchia di garantire un buon numero di reti e di fare da spalla al bomber Petrone.L’esordio della nuova e ambiziosa compagine vadagrina avviene al Coviello e per uno strano scherzo del destino Fiore e Bitetti si ritroveranno di fronte proprio la loro ex squadra,il Paterno. Ecco come il Quotidiano quel giorno raccontava della partita
                                      Inutile il vantaggio ospite siglato da Blasi
                                       VIGGIANO DI RIMONTA
Viggiano : Fiore,Allemma,Antonelli,De Cunto,Privenzano,Berardone,Damiano(78 Caiazza)Bitetti,Lavecchia,Nigro,Petrone(92 Alberti) A Disp :Tramontano,Genovese,Lauletta,Salera ,Petti.All Miggiano

Paternicum:Maulella,Latorraca(60 Coviello)Bitetti G,Mazzei,Riso,Fronticcia,Coiro,Lomanto(70 Bitetti M)Innella,Blasi,Masino A Disp:Grosso,Laino.All Bitetti M
Arbitro Lapenza di Moliterno
Reti:33 pt Blasi 40pt Lavecchia 10 st Petrone
Grande attesa al Coviello per vedere all’opera il nuovo Viggiano.Di fronte c’è la bestia nera del Paternicum orfano di Fiore e Bitetti passati questa estare alla corte di Miggiano.il terreno reso viscido dalla pioggia favorisce più l’agonismo che la tecnica tra le due squadre che tentano comunque di ragionare palla a terra.Al 5° Petrone serve in mezzo dove   Lavecchia manca di un soffio il tap-in vincente.Al 22° si vede il Paternicum con Blasi ma la punizine è deviata dalla barriera.Miglior sorte al 33° quando il numero 10 ospite la indirizza nel sette della porta difesa da Fiore che non può arrivarci.Il Viggiano non si abbatte e in sette minuti perviene al pareggio con il nuovo acquisto Lavecchia.Angolo di Damiano,Maulella sbaglia l’uscita e l’attaccante non perdona schiacciando di testa il pallone nella porta avversaria.La rimonta si completa ad inizio ripresa quando al 55° sempre Damiano suggerisce su calcio piazzato  per il bomber Petrone che come il suo compagno di reparto di testa trova il goal del definitvo vantaggio.Gli ospiti infatti nonostante si buttino alla ricerca del pareggio trovano sulla loro strada una retroguardia attenta e ben diretta da De Cunto.Inizia cosi cona importantissima vittoria la stagione di un ambizioso Viggiano                   

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