mercoledì 12 novembre 2014

Vullo apre ad un ritorno:pronto a salvare il Viggiano.

MATTEO MARIA VULLO
Solo un anno fa ,Viggiano-Az Picerno valeva il secondo posto,oggi è una sfida tra plebei e patrizi.Una nobile decaduta il Viggiano , che con l’avvento del nuovo sindaco Amedeo Cicala non beneficia più del corposo contributo elargito per un decennio dall’amministrazione Alberti.Cosi,dopo essere  stato sempre inserito  tra le big del campionato,quest’anno deve accontentarsi della salvezza e i soldi per costruire la squadra se li è dovuti andare a cercare.Ma tra risorse proprie e quelle racimolate dalle sponsorizzazioni  ne è venuto fuori un budget abbastanza striminzito e intanto la classifica piange:penultimo posto. Reduce da cinque sconfitte consecutive,eguagliato il record risalente alla stagione 201-2011,la squadra di Trani arriva cosi  alla sfida contro i colossi rossoblu picernesi  con il morale sotto i tacchi .Dall’Abruzzo nel frattempo  torna a parlare  Matteo Maria Vullo,il tecnico figlio d’arte dimessosi  all’indomani del pesante k.o. a Lavello per 5-1,ma che adesso si dice pronto ad un eventuale ritorno.Chiarisce innanzitutto una cosa:con Postiglione non ho mai avuto problemi di alcun genere,lo ritengo fin troppo capace per fare calcio.Vullo svela dunque il motivo delle sue dimissioni:dopo quella partita ho avuto qualche contrasto con dei dirigenti ,vedute diverse che  non ho condiviso.Inoltre alcuni giocatori che avevo portato con me hanno deciso di lasciare e dal momento che la società non poteva rimpiazzarli a me è sembrato giusto dimettermi.Vullo svela un episodio:sul pullman c’era chi rideva e scherzava invece di essere arrabbiato per aver perso 5-1,questo fa capire come questi ragazzi debbano ancora maturare ma alcuni di loro hanno fatto un doppio se non in alcuni casi un triplo salto di categoria.Il collega Trani è ancora all’asciutto,il Viggiano per adesso vive di quei cinque punti arrivati contro Tursi,Pomarico e Latronico.E potevano essere molti di più,dichiara con un po’ di orgoglio e amarezza Vullo:con il Latronico abbiamo subito gol al 95° e con il Pomarico abbiamo fallito un rigore.Cosa serve al Viggiano per salvarsi?Prima di tutto la tranquillità societaria risponde il tecnico,tante cose si riflettono sul campo.Si avvicina il mercato di riparazione:non servono tanti giocatori,ma è chiaro che in ogni reparto ci sono delle lacune che andrebbero colmate,poi io personalmente credo che il lavoro aiuti parecchio.

                                            Nicola Signoretti

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