martedì 11 novembre 2014

Si sono fidati dei soldi ma non avevano le competenze.Valente bacchetta il Viggiano e il calcio lucano:c'è un anacronismo preoccupante.

ANTONIO VALENTE
Continua il “viaggio” della Nuova del Sud tra gli allenatori disoccupati di lusso.Dopo Felice Vignati,è il turno di Antonio Valente ,lucano di Pisticci con un palmares  di tutto rispetto che include cinque campionati e quattro coppe Basilicata.Tuttavia precisa :si può essere bravi anche se non hai vinto mai niente ,Zeman  lo dimostra.In Basilicata è fermo dalla stagione 2011-2012 conclusasi con un ottimo quarto posto alla guida del Policoro,poi un periodo di inattività spezzato dalla parentesi pugliese con la Fortis Murgia.Mi rivolevano anche quest’anno dichiara Valente,ma non ci siamo accordati economicamente perché hanno preferito investire sui giocatori  ma non hanno capito che l’allenatore è fondamentale in una squadra e il risultato è che ora come ora la Fortis Murgia non andrebbe a giocare neanche i play-off.Valente è un vulcano in eruzione quando si parla di calcio in Basilicata e la sua lava inonda tutti,dai vertici federali ai dirigenti,passando infine per gli allenatori.Siamo la cenerentola del calcio nazionale,ci vuole un rinnovamento,c’è un anacronismo preoccupante.Rincara la dose:manca la cultura dirigenziale,non ci sono competenze e progetti a lunga durata;il caso Viggiano è emblematico,non bisogna fidarsi solo dei soldi .Una picconata ai colleghi:tranne un allenatore,tutti  o quasi tutti gli altri non percepiscono un euro dalle società e anzi vanno persino a rimetterci qualcosa,è una miseria unica e se capita come è successo a me di andare a vedere una partita dell’eccellenza dopo mezzora ti alzi e te ne vai.E’ preferibile comprare un giocatore di meno ma cento palloni in più,bisogna insegnare la tecnica ai ragazzi anziché la tattica perché se non hai la prima non puoi fare la seconda.Ha un sogno Valente:vedere più ragazzi lucani nelle squadre,il 70%  dei giocatori che militano nella nostra pietosissima eccellenza provengono da fuori regione .Come Vignati anche lui rimarca un dato abbastanza sorprendente:gli allenatori delle prime tre classificate dello scorso campionato non hanno squadra,a voi sembra normale?Camelia cos’ha da invidiare a Giacomarro?Niente ,ve lo assicuro oppure vogliamo parlare di Catalano che dopo quello che ha fatto a Picerno è stato preso a calci nel sedere?Fa il suo pronostico sul campionato:è un parere personale ma vedo favorito l’Angelo Cristofaro,per me non è affatto una sorpresa e poi ha i gemelli Leone che facevano la differenza già quando erano under.Del calcio lucano ,conclude Valente,mi manca l’odore acre dei paesini di montagna,nient’altro.

                                                         Nicola Signoretti

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