venerdì 20 settembre 2013

"Un entusiasmo ritrovato".Mister De Stefano descrive il momento del Viggiano:"lavoriamo tanto tra grandi difficoltà"

Pignola e Rossoblu Potenza.Il Viggiano guarda ai prossimi due impegni  esterni con un entusiasmo e una fiducia crescente derivanti dall’ottima partenza di campionato e  galvanizzato dal ritorno in patria  del figliol prodigo Cosimo Altieri,subito a segno domenica scorsa contro la Vultur.Si avvicina già il primo crocevia della stagione per i biancoblu  che preferiscono viaggiare a riflettori spenti e senza fare propagande.Il cammino del resto è appena iniziato e la strada  è lunga e tortuosa anche se  una tappa è stata già raggiunta dalla società.Iscrivere il Viggiano al campionato,dopo  un’estate difficile nella quale la nuova dirigenza  ha speso profonde riflessioni sull’utilità o meno di continuare l’avventura in eccellenza.Il  cambio alla guardia della presidenza,passata dopo la fine dell’era Laneve nelle mani del placido e mite Di Rago,ha segnato l’inizio di un nuovo corso che si è avvalso di vecchi protagonisti,tra cui  Giuseppe De Stefano.Restituito alla casa madre dopo un anno di purgatorio,con il desiderio famelico di ritornare ad allenare e riprendersi quello che di più caro gli era stato sottratto.

1)Cosa possiamo chiedere al Viggiano quest’anno?

Per ora chiedo solo che nessuno si dimentichi da quando,dove e come siamo partiti.La società ha dovuto scalare montagne insormontabili,attraversare fiumi impetuosi per salvare il calcio a Viggiano e questa è la dimostrazione che non è come si dice in giro che qui ci sono i soldi, altro che.Fino alla settimana scorsa avevo una rosa di 14 giocatori,fino a quindici giorni fa non c’era nemmeno un massaggiatore e non possiamo poggiarci a nessun centro per la cura degli infortuni e da un po’ il  campo lo stiamo dividendo con i giocatori del Tramutola .Questo  sia chiaro non è un j’accuse nei confronti di qualcuno ma voglio rivendicare con orgoglio il lavoro e i sacrifici che tutti stiamo facendo,e che nessuno se la prenda con me o con i ragazzi se qualche partita andrà storta

2)In campo la squadra sembra però non risentirne affatto,merito anche dell'allenatore che sa isolare il gruppo da tutto il resto

Ci alleniamo  tanto durante la settimana.Mercoledi abbiamo lasciato il campo  dopo tre ore circa,stiamo lavorando a pieno regime. La squadra sta reagendo bene anche se io chiedo ai ragazzi maggiore applicazione e un cambio di mentalità

3)Come è stato accolto Altieri?

Cosimo con la sua presenza ha cementato lo spogliatoio.Domenica c’era chi piangeva,chi lo abbracciava.Lui non è solo un grande attaccante perché segna,ma per come vive nel gruppo,per i movimenti che fa in campo,per come si allena.Tra me e lui si è creata una certa affinità come per altri giocatori del calibro di Perna Giuseppe,Perna Roberto,Laneve e Girelli.Ragazzi scippati di un campionato e che adesso vogliono rifarsi

4)In queste prime uscite non  ha fatto un buona impressione Caiazzo,eppure il Viggiano si aspetta grandi cose da questo ragazzo!

Caiazzo sarà la nostra rivelazione,anzi dirò di più.Lui è il più grande acquisto che abbiamo fatto e appena le sue qualità verranno fuori rimarrete tutti stupiti.Siamo stati bravi a non farci prendere dal panico,lui quando è arrivato si è presentato in condizioni fisiche non ottimali ma abbiamo deciso di aspettarlo e lui ricambierà la fiducia accordatagli


5)Perna è il portiere titolare ma per ora gioca Davide! 

Se gioca Davide vuol dire che se lo merita.Perna sa benissimo che il portiere titolare è lui perchè le gerarchie non si discutono.Arriverà di nuovo il suo momento,deve stare tranquillo.

6)La chiave di svolta nella società è rappresentata dall’ingresso di Enrico Spera.

Un vincente ,un comunicatore ,ha doti innate nel saper gestire situazioni intricate.Trasmette calma e fiducia,dovute allo sviluppo del suo percorso lavorativo.Si sono fatti tutti coinvolgere da lui sebbene all’inizio sia stato accolto con un po’ di diffidenza

7)Il sintetico è quasi pronto,manca poco e si tornerà a casa finalmente .

Sarà la nostra arma in più,far si che questa nuova struttura ci dia dei vantaggi nella velocità e nello sviluppo della manovra.Per il tipo di gioco che abbiamo noi molte squadre passeranno delle brutte domeniche quando verranno a sfidarci sul nostro campo

                                                              Nicola Signoretti

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