giovedì 26 settembre 2013

De Stefano:"Nessuna emozione"

di Biagio Bianculli - Il Quotidiano della Basilicata

I PUNTI ottenuti fino ad oggi nelle prime tre giornate potevano essere gli stessi racimolati anche l'anno scorso. Ma evidentemente la scelta ricaduta sugli elementi in organico non era stata sbagliata sui giocatori, bensì sugli uomini. 2 punti in 3 partite raggiunti con Angelo Cristofaro Oppido e Murese, oltre ad una pesantissima sconfitta in casa contro il Real Tolve, fecero cambiare il modulo a Taglianetti (dal 4-3-3 al 4-4-2) che alla fine del girone di andata si ritrovò per la rosa a disposizione giustamente al secondo posto, dietro al Real Metapontino, che ormai aveva preso il largo. Con De Stefano il Viggiano ha ritrovato subito il profumo dell'alta classifica e la fisionomia adatta di poter cambiare schema tattico ogni partita: dal 4-3-1-2 di Marconia al 3-5-2 a Tramutola contro la Vultur Rionero fino al 4-3-3 visto in trasferta contro lo Sporting Pignola. Chiediamo dunque al tecnico biancazzurro come si pone la sua squadra in vista del big match al Viviani tra tre giorni. "Il Viggiano si pone con la massima applicazione e concentrazione curando tutti i dettagli del caso, cercando di uscire a testa con una grossa prestazione - afferma De Stefano - Le nostre mezzali sanno gestirsi sia in fase difensiva che in quella offensiva muovendosi di conseguenza". L'allenatore del Viggiano viene poi interpellato sulla scelta di confermare ancora Davide tra i pali e non schierare Giuseppe Perna, il migliore nel suolo nel massimo campionato chiarendo una volta per tutte:"Non è che io metto Davide in quanto under per una comodità come fanno altri e quindi lascio fuori Giuseppe Perna, ma è dovuta ad esigenze tattiche e alla bravura del direttore sportivo che è stato bravo insieme alla società a reperire sul mercato un gruppo di calciatori, che siano utili in ogni circostanza, i quali scenderanno in campo nel caso in cui mostreranno attaccamento alla maglia". La domanda successiva che gli aspetta è su come si aspetta il Rossoblu Potenza. "L'avversario che andremo ad affrontare è una corazzata e dare indicazioni a Camelia in questo momento sarebbe solo un vantaggio per lui. Quindi la partita non partirebbe dallo 0-0. - sottolinea De Stefano - La formazione potentina è fortissima in tutti i reparti segnando gol a caterva." Infine il quesito non può che finire al suo recente passato, che è proprio l'avversario di turno, dove ha subito il sui unico esonero in carriera. "Sono stato un potentino che ha giocato e lo sono ancora che ama la società. - ammette il trainer dei valligiani - Ho commesso degli errori e pagati sulla mia pelle nella passata stagione e credo che ho imparato la lezione. Non mi farò prendere dall'emotività e dall'esonero. - spiega De Stefano - Credo che la forza del Viggiano è stata la coscienza di ripartire da zero e stare a me con i ragazzi di ripagare la società, visto che anche per i dirigenti non è stato facile, dopo un'annata poco felice."

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