domenica 5 aprile 2015

I ricordi sono l'unico paradiso dal quale non possiamo essere cacciati!


Fa un certo effetto tornare a scrivere su questo blog dopo qualche mese,l’occasione di rompere  questo lungo e per certi versi giustificato  silenzio è data  dalla ricorrenza pasquale,sicchè giungano a chi ci legge ancora i miei auguri.Con il ritiro della Polisportiva Viggiano dal campionato di eccellenza ammetto che la tentazione di chiudere il blog è stata molto forte,ma sarebbe stata una decisione istintiva e successivamente sono sicuro che me ne sarei pentito.I ricordi sono  l’unico paradiso dal quale non possiamo essere cacciati affermava Jean Paul, cancellarli sarebbe stato un delitto .Era il 30 ottobre del 2010 quando a Viggiano conobbi Antonio Centonze ,giornalista del Miglionico.Era di sabato ,e la partita fu anticipata per  il raduno della protezione civile :due gol di rara bellezza di Perna e Altieri diedero il successo ai nostri .Nel corso della conversazione,mi  fece notare  come il Viggiano fosse tra le squadre in eccellenza ,l’unica a non avere un sito o un blog e di farci subito un pensierino.Detto fatto:la sera del 1  novembre debutta in rete il Blog della Polisportiva Viggiano che è cresciuto di pari passo con la squadra. Cinque anni documentati da articoli e interviste  ,dal sogno della serie D solo accarezzato a quello concretizzatosi della coppa Italia regionale ,il tutto raccontato con la passione del tifoso e la neutralità del giornalista,e  con la stessa vorrei fare una serie di considerazioni personali su come e perché questo paese non abbia più la sua squadra più rappresentativa.  Partirei dalla  crisi del calcio  viggianese  del resto  evidenziata dai numeri:eccezion fatta per Ernesto Laneve non ci sono tracce di giocatori cresciuti nel vivaio  tra eccellenza e promozione.L’apice è stato toccato nella stagione 99-00,quando Berterame,Nigro e Salera  approdarono  al Moliterno ma paradossalmente a Viggiano si giocava ancora la terza categoria.Oggi meglio di noi riescono a fare persino Spinoso, che fornisce all’eccellenza   Pricoli e Petrocelli,Montemurro con  Lobosco  e Santalucia, leggermente meglio   Tramutola rappresentata da Salera,Branda e Savone .Non ci sarebbe nulla di strano se non che le squadre sopra citate giocano in seconda categoria ,mentre il  Viggiano  per sei anni ha partecipato all’eccellenza senza quindi ritrovarsi un tesoretto .Ad insidiare Moliterno in questa speciale classifica c’è Marsicovetere che  piazza sei giocatori nel massimo torneo regionale  :Spina,Savino,Vaccaro,Pisano,Prete e Robilotta.Ora,o tutti i giocatori viggianesi sono da seconda categoria,o  va discusso il grado di preparazione e di competenza dei tecnici che si sono negli anni succeduti nel settore giovanile,ma posso testimoniare ad esempio come numerosi ragazzi abbiano disertato la convocazione della Polisportiva Viggiano nel ritiro pre-campionato quando avrebbero potuto sicuramente imparare qualcosa.Altri erano invece interessati solo a  ritirare il kit di abbigliamento sportivo ,ma di sudare non se ne parlava.A questo poi aggiungerei che  sei anni in eccellenza non sono bastati per cambiare la mentalità dello sportivo viggianese,rimasta incastonata nei campionati di prima o di seconda categoria.Stranamente però  presta molta attenzione alla provenienza geografica del giocatore palesando un ferrato  campanilismo ,ma poi non a vedere le partite della sua squadra.La Dinamo che schiera 5 -6  viggianesi ,richiama sugli spalti  non più di trenta spettatori il sabato pomeriggio  e se si pensa che almeno la metà di questi spettatori sono parenti o amici dei giocatori  “forestieri “ ,ecco come l’”esterofilia” può essere una sana abitudine .Generalmente il calcio svolge la funzione di collante sociale,a Viggiano pare invece che abbia provocato solo divisioni e la politica sicuramente ha contribuito a rinfocolare le polemiche tra chi prima si riteneva vittima e adesso gioca a fare il carnefice. Apro brevemente una finestra sul campionato di eccellenza: il  tasso tecnico quest’anno si è abbassato notevolmente consentendo ad alcune squadre di guadagnare posizioni in classifica.La Vultur che ricalca in qualche modo l’Atella di qualche anno fa insidia il Picerno per la lotta all’interregionale,sorprende a dire il vero come i giochi siano ancora aperti.Curioso e per certi versi contradditorio il caso del Real Metapontino che detiene il record di appena  sei reti subite ma non è primo in classifica:quasi sempre la squadra meno battuta  poi vince il campionato.Miracoloso il sesto  del Villa d’Agri per il quale tutti davano per scontato una stagione anonima dopo gli infortuni di Branda,Lobosco e Savone e invece pare non ne abbia proprio risentito.Murese e Lagonegro che nella passata stagione lottavano per i play-off sono finiti nella parte destra della classifica,addirittura il Lagonegro è ultimo .Capitolo allenatori:su questo blog abbiamo affrontato a più riprese il fenomeno desolante e dilagante degli "sponsorizzati" con i magnifici sette Camelia,Catalano,De Stefano,Fortunato,Valente,Vignati e Volini,vittime di questo sistema.Il calcio lucano ha bisogno assolutamente di loro per rilanciarsi e ridare agli spettatori la voglia di andare allo stadio e ai giocatori di divertirsi.
 
 
                                                               Nicola Signoretti

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