domenica 30 giugno 2013

La Dinamo Vejanum risponde due di picche:non vogliamo la fusione.Laneve non si arrende:disposto anche a mettermi da parte.

Si fa sempre più dura per la Polisportiva Viggiano.Dopo la RAF Viggiano,anche la Dinamo Vejanum  dice no ad una fusione con la società di Roberto Laneve .Riportiamo un estratto del comunicato: La fusione delle due società porterebbe alla inevitabile denaturazione del succitato principio che ha da sempre animato lo spirito della Vejanum Calcio, poiché  partecipare ad un Campionato di Eccellenza comporta inevitabilmente la necessità di innalzare il livello tecnico della squadra con l’inserimento di giocatori esterni e quindi non Viggianesi.Questo porterebbe nuovamente ad avere una squadra importante che partecipa al campionato di eccellenza e non più una squadra che possa dare la possibilità a tutti i ragazzi di Viggiano che non riescono a trovare spazio in altre squadre della valle, di poter giocare a calcio e quindi divertirsi con gli amici, magari partecipando a campionati di livello inferiore.Prendiamo atto della situazione e torneremo a parlare con l’amministrazione è stata la risposta di Laneve dopo aver letto il comunicato.Da parte mia c’è la volontà anche di mettermi da parte pur di salvare il titolo sportivo ed evitare il paradosso di avere un impianto sportivo in erba sintetica e perdere una vetrina importante per il paese come l’eccellenza.Non abbiamo solo bisogno di risorse economiche ma anche di quelle umane.La caccia continua....


                                                          Nicola Signoretti

venerdì 28 giugno 2013

Allarme Polisportiva:dopo la R.A.F. Viggiano,anche la Dinamo Vejanum dice no alla fusione.


                                                                                                      

In merito alla possibilità paventata nelle ultime settimane di una fusione tra le società Polisportiva Viggiano e Vejanum Calcio, quest’ultima a nome del Presidente Tramontano, vuole innanzitutto ringraziare il Sindaco Ing. Alberti che ha  fortemente voluto una serie di incontri volti alla possibilità di coinvolgere la Vejanum Calcio nel progetto di partecipare al Campionato di Eccellenza con una squadra condivisa tra le due società.
Questo è un riconoscimento importante per la Vejanum Calcio che mette in evidenza il grande lavoro fatto dalla società negli ultimi anni volto a creare una realtà calcistica importante a Viggiano, realtà animata esclusivamente dalla volontà di tutti i ragazzi Viggianesi che fanno parte del progetto di divertirsi e stare insieme giocando a calcio…senza però tralasciare la sana voglia di vincere!!!
La fusione delle due società porterebbe però alla inevitabile denaturazione del succitato principio che ha da sempre animato lo spirito della Vejanum Calcio, poiché  partecipare ad un Campionato di Eccellenza comporta inevitabilmente la necessità di innalzare il livello tecnico della squadra con l’inserimento di giocatori esterni e quindi non Viggianesi.
Questo porterebbe nuovamente ad avere una squadra importante che partecipa al campionato di eccellenza e non più una squadra che possa dare la possibilità a tutti i ragazzi di Viggiano che non riescono a trovare spazio in altre squadre della valle, di poter giocare a calcio e quindi divertirsi con gli amici, magari partecipando a campionati di livello inferiore.
Inoltre, a circa un mese dal termine ultimo per l’iscrizione delle squadre al Campionato di Eccellenza, risulta alquanto complicato per un’eventuale nuova società organizzarsi da un punto di vista finanziario e tecnico, ma soprattutto riuscire a creare un parco giocatori importante vista anche la presenza nella valle di altre squadre di eccellenza. A tal proposito, probabilmente, sarebbe stato più opportuno parlarne con largo anticipo al fine di poter organizzare al meglio questo nuovo eventuale progetto.
Pertanto la società Vejanum Calcio  vuole continuare a portare avanti il proprio progetto cercando di coinvolgere quanto più possibile i ragazzi di Viggiano….anche coloro che hanno giocato o che giocano in squadre diverse della valle, con l’obbiettivo di effettuare una crescita graduale della società e del livello tecnico della squadra per poter un giorno affrontare campionati di calcio di livello superiore.

28 Giugno 2013



Il Presidente

Il Villa d'Agri torna grande,dopo 13 anni è di nuovo eccellenza.Intervista a tutto campo con il presidente Nunzio Bonatesta.

Dopo 13 lunghi anni anni, l’eccellenza lucana ritrova finalmente una grande protagonista degli anni 90:il Villa d’Agri.Grazie al secondo posto ottenuto nello scorso campionato di promozione,la società vadagrina ha ottenuto il diritto il salto nel massimo torneo regionale. L’operazione ricostruzione e rilancio è passata  attraverso la discesa in campo di Nunzio Bonatesta e Alessandro Nicolò,che nel 2007 acquisirono  il titolo  in prima categoria del Real Viggiano,lanciando  un nuovo e ambizioso progetto di cui entra a far parte anche Mauro Cardone.Come un araba fenice il Villa d’Agri è risorto e adesso è pronto a riprendere il volo.Finito il periodo sabbatico post promozione,la società è tornata al lavoro:c’è da sciogliere il nodo allenatore e proprio partendo da qui abbiamo iniziato la nostra chiacchierata con il patron Bonatesta

1)Ormai manca davvero poco all’annuncio.Si fanno i nomi di Bardi e Villani,entrambi accomunati dalla voglia di rimettersi in gioco.In ogni caso quale deve essere il profilo da voi richiesto?

  Il nostro allenatore deve sposare a pieno il nostro progetto, abbiamo piu volte ribadito che il gruppo dello scorso anno e' una componente fondamentale della squadra che stiamo allestendo.Il nostro progetto iniziato sei anni aveva come condizione fondamentale che i componenti della squadra appartenessero quanto piu’ possibile ai paesi della Val d’Agri .Ad oggi questa condizione e' rimasta invariata.I nomi che hai fatto sono nomi di allenatori che stimiamo con cui abbiamo dei contatti, non sono pero' i soli.Chiunque sia dovrà riuscire a tirar fuori le motivazioni per fare un buon campionato

2)Passiamo invece all’organico.Pare d’aver capito che grosso modo la squadra non sarà molto diversa da quella che ha ottenuto la promozione in eccellenza

il gruppo tutto dello scorso anno da parte nostra verrà  riconfermato in pieno, logicamente per affrontare una categoria piu’ importante potrebbero essere necessari 2/3 innesti.

3)A livello societario invece ci saranno novità?Si vocifera di un possibile ingresso di Latorraca

Noi siamo alla ricerca costante di persone che vogliano unirsi a noi in questa avventura.E' impensabile pensare di mandare avanti la societa essendo in 5/6 persone,pertanto  siamo disponibili a tutto e soprattutto da parte mia posso dirti che non mi interessa la "carica " di presidente.Se qualcuno vuole quella e' a disposizione.

4)Esiste il rischio di trasferirvi a giocare su un altro campo?

Il Cupolo necessita di una  tribuna per gli ospiti, quindi si potrebbero giocare le gare solo con la tifoseria locale o a porte chiuse, ma su questo  l'amministrazione comunale si e' gia’ attivata per la risoluzione del problema in tempi brevissimi.Noi la ringraziamo per tutto quello che sta facendo,tra mille difficolta'.

5)Niente spese folli e un avvertimento agi avvoltoi a stare alla larga.Il messaggio insomma deve essere chiaro a tutti.giocatori e "faccendieri".
Assolutamente si, ormai la crisi economica ha colpito tutti, ma al di là di questo non troviamo giusto che per giocare a pallone si spendano cifre folli e che giocatori e tecnici percepiscano compensi quasi pari a quello che percepiscono le persone che si alzano presto la mattina per lavorare

6)Oltre ad aver riportato il Villa d'agri in eccellenza,avete avuto il merito di riaccendere la passione tra i tifosi che si era un pò sopita

E’ chiaro che vincere ha aiutato a riaccendere l'entusiasmo, però secondo me ha influito tantissimo il fatto che abbiamo impostato la squadra su ragazzi della Valle, gli stessi ragazzi che si ritrovano la sera al bar e in altri frangenti della vita quotidiana.Questa per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione.


                                                             Nicola Signoretti

Viggiano,aria di fusione fra le quattro società locali.L'amministrazione comunale "spinge" per salvare il titolo calcistico.

Una fusione per salvare il calcio a Viggiano.E’ quella che potrebbe essere annunciata già in mattinata dalle società del centro valdagrino che nella tarda serata di ieri si sono riunite per capire i margini dell’accordo proposto dall’amministrazione comunale.Una sola società che convogli professionisti ed amatori dello sport locale e canalizzi le risorse dell’amministrazione in unico e competitivo progetto.Le difficoltà economiche della Polisportiva,protagonista lo scorso anno della vittoria della coppa Italia regionale,potrebbero altrimenti costringere il massimo sodalizio locale alla resa.E i calciofili viggianesi a ricominciare la scalata dal basso.Ieri il presidente La Neve è parso ottimista:credo che si possa raggiungere un accordo tra tutte le associazioni calcistiche .Se davvero si vuole,si può.Ritengo non ci siano difficoltà di carattere economico,i debiti della precedente gestione non graverebbero sull’eventuale nuova società.Sulla questione è intervenuto anche l'assessore allo sport Nunzia Donnoli.L'idea del sindaco e dell'amministrazione è quella di ritrovare l'unità tra le associzioni.Vorremmo scongiurare il pericolo di avere un impianto sportivo rinnovato e moderno,senza militare in un campionato adeguato.L'eccellenza è un patrimonio che non vogliamo perdere


                                                     Antonino Palumbo(La Gazzetta del Mezzogiorno)

mercoledì 19 giugno 2013

Una maxi fusione per salvare la Polisportiva Viggiano.E' questa l'idea dell'assessore allo sport Nunzia Donnoli ma dalla RAF Viggiano arriva un secco no.

Sono giorni di febbrile attesa per la Polisportiva Viggiano il cui futuro resta piuttosto nebuloso.Dopo il sindaco Giuseppe Alberti,scende in campo anche l’assessore allo sport Nunzia Donnoli che avrebbe intenzione di proporre una maxi fusione che coinvolgerebbe oltre alla Dinamo Vejanum,anche l’Asa Viggiano e la RAF Viggiano ma proprio da quest’ultima è già arrivato un secco no,cosi motivato.La nostra società si basa sull’autofinanziamento e sulla quota di iscrizione dei nostri tesserati,non abbiamo mai chiesto contributi al Comune di Viggiano e comunque fino ad ora non ci ha chiamato nessuno.Nel frattempo il presidente della Polisportiva Roberto Laneve rientrato dal Nord Italia per motivi di lavoro,si recherà per l’ultima volta dal sindaco chiedendogli  di stringere i tempi anche perché la nuova stagione di eccellenza è alle porte e bisogna decidere una volta per tutte il da farsi.Urge trovare oltre alle risorse economiche,anche quelle umane ,anche se questo sembra uno scoglio meno insormontabile rispetto alla reperibilità di fondi.Il rischio che la Polisportiva Viggiano perda il titolo sportivo è concreto o in alternativa la società dovrebbe seguire la logica del risparmio e ridimensionare l’organico che si è classificato ottavo nello scorso campionato. Seguono interessati la vicenda anche Caputo e Taglianetti  che aspettano un segnale cosi come molti giocatori appetiti  sul mercato tra cui Anastasio corteggiato da Faiano e Scafatese e Della Guardia richiesto dalla Turris.Smentito invece dal diretto interessato un interessamento dei Rossobu Potenza per Giuseppe Perna.

                                                                           Nicola Signoretti

sabato 15 giugno 2013

Il futuro del calcio è la fusione.Ieri incontro dal sindaco:l'idea è di unire Polisportiva e Dinamo.E Allemma spiega il suo addio:avevo bisogno di nuovi stimoli.

Michele Allemma
Il futuro della  Polisportiva resta sempre appeso ad un filo.Ieri mattina il sindaco Giuseppe Alberti ha ricevuto una delegazione di tifosi  che gli ha chiesto di scendere in campo in prima persona ed esortare le imprese locali affinchè sostengano economicamente la squadra e scongiurare il pericolo di un fallimento societario.Il primo cittadino di Viggiano ha promesso che  lotterà per salvare il club che lo scorso dicembre ha vinto la coppa Italia regionale ma ha proposto  la ricetta per uscire dalla crisi:la fusione con i cugini della Dinamo Vejanum.Non c’è tempo da perdere,cosi a breve l’assessore allo sport Nunzia Donnoli convocherà ad una tavolo entrambe le parti interessate  per discutere insieme della proposta  che resta al momento quella più percorribile anche se non appare la più convincente. Se la Dinamo decidesse di andare avanti per conto suo ,il primo nodo da sciogliere riguarderebbe la scelta dell’allenatore dopo la decisione di Michele Allemma di lasciare la panchina dopo aver guidato i valdagrini per tre anni con ottimi risultati.E' il diretto interessato a fornirci le spiegazioni del suo addio.

1)Quando hai deciso che avresti lasciato la panchina della Dinamo e perchè?

Ho deciso di lasciare la panchina della Dinamo a 5 giornate dalla fine quando ho capito di aver sfruttato al massimo questi ragazzi e che a questo punto non riuscivano  a darmi quel qualcosa in più che io cercavo. Ho lasciato a malincuore, ma loro adesso hanno bisogno di una nuova guida che riesca a dargli stimoli nuovi.

2)Avresti potuto lasciare da vincitore ma nell’ultimo campionato dopo essere  stati per lunghi mesi al comando del girone avete chiuso addirittura al quinto posto

Il mio rammarico è non essere arrivati almeno terzi, che era il mio obiettivo. Abbiamo accarezzato il sogno promozione per tante giornate ma evidentemente un po’ per l’ inesperienza e un po’ per la paura di vincere abbiamo perso tutto. La sconfitta a  Corleto è stata la principale causa della perdita degli equilibri nello spogliatoio

3) Un giocatore che porteresti con te dalla Dinamo?

Sicuramente il portiere Giampietro ,ormai sono anni che gioca con me e inoltre  Angelo lotta e Giuseppe De Gregorio  che mi hanno permesso di fare un girone d'andata pressoché perfetto.



 4)Disoccupato per scelta tua ma se arrivasse una chiamata di una nuova società quali requisiti dovrebbe avere?

Se mi contattasse una nuova società dovrebbe avere innanzitutto un progetto. Deve avere una rosa su cui si puo’ contare durante la settimana, cosa che è mancata al Vejanum negli ultimi due mesi  per gli allenamenti. Sono del parere che senza lavoro non si va da nessuna parte

5) Ripartiresti dalla seconda categoria o alziamo l'asticella?

A dire la verità con la Dinamo Vejanum sono ripartito dalla terza categoria  ma adesso punto più in alto,non tanto per il livello calcistico quanto per tutto ciò che circonda queste categorie,dall’organizzazione agli arbitri.Non ti nascondo che mi piacerebbe confrontarmi in qualche categoria importante,anche se in promozione già ci sono stato ma erano tempi, situazioni e condizioni diverse.

6)Come spieghi il fatto che in un paese cosi ricco come Viggiano ,ogni anno la Polisportiva trovi difficoltà a reperire fondi?

Non so il motivo principale per cui accade ció. C' è pure da dire che qualche aiuto in passato l’ hanno avuto, ora non so. Poi tutto dipende dagli obiettivi: una cosa è reperire 100.000 euro, un’ altra è reperirne 300.000.


                                                                             Nicola Signoretti

lunedì 10 giugno 2013

Viggiano:futuro appeso ad un filo.

Resta piuttosto incerto il futuro della Polisportiva Viggiano dopo l’accorato appello societario di tre settimane or sono in cui sostanzialmente si richiede un intervento delle forze imprenditoriali operanti sul territorio vista la delicata situazione contabile in cui versa il club di corso Guglielmo Marconi .Domani mattina  una delegazione di tifosi si recherà dal sindaco Giuseppe Alberti per chiedergli di scendere in campo in prima persona ed esortare le imprese,in special modo quelle operanti nell’indotto Eni,affinchè sostengano la squadra.Tutto questo mentre proseguono a gran ritmo i lavori al Coviello affidati alla Tennis Tecnica di Bari per la realizzazione del manto in erba sintetica che potrebbero finanche essere consegnati prima dei 90 giorni.Pochissimo tempo rimane invece al Viggiano per cercare fondi e cominciare a programmare la prossima stagione sulla  quale pende per il momento un  grande e grosso punto interrogativo.L’estate 2013 è alle porte ma il tormentone resta sempre lo stesso.

                                                                                            Nicola Signoretti