mercoledì 1 agosto 2012

Si riparte!

Nessun freno alle ambizioni.Cosi oggi pomeriggio con il raduno alle 15 al Coviello,  la stagione del Viggiano riapre i battenti con l’inizio della preparazione atletica e una spruzzata di entusiasmo e di ottimismo che la società valdagrina vuole ridare ad un ambiente deluso per  la mancata promozione in serie D a sei giornate dalla fine dello scorso torneo. Il patron Laneve ha ordinato un vero e proprio repulisti  e il direttore sportivo Sergio Caputo per prima cosa ha cominciato a lavorare in uscita: via De Stefano per Taglianetti e  ben 11  i calciatori ai quali è stato chiesto di fare le valige,insomma una squadra intera non c’è più.Di  conseguenza alla voce entrata tante le novità per questo mercato e il risultato è un Viggiano più forte e che per  per la prima volta dopo tanti anni può contare anche su una certa solidità dirigenziale con l’ingresso di  nuovi soci . Taglianetti  sta per guidare una macchina di grossa cilindrata:difesa bunker con il riconfermato  Perna a guardia dei pali e davanti a lui una coppia di nuovi centrali formata da Maurizio De Pascale,uno che ha giocato 240 partite tra i professionisti  mica aria fritta  e il giovane ma  già esperto Luigi Velotti cresciuto nelle fila del Frosinone e carisma da leader:nella passata stagione ha indossato la fascia di capitano del Nola.A centrocampo muscoli e centimetri con Anastasio mediano di quantità e qualità e  la freccia Gennaro Sileno ,un esterno di inserimento per tagliare a fette le difese avversarie e le geometrie di Roberto Perna ad illuminare due cecchini d’area di rigore come Serritella e Gilfone ,ultimi due botti di una campagna acquisti pomposa.Congedato il bomber Altieri che ha ceduto alla corte spietata del Real Metapontino,il Viggiano non si è perso  d’animo e in soli tre giorni hacostruito una coppia di centravanti potenzialmente micidiale.La società ha fatto di tutto per accontentare il nuovo tecnico Ramon Taglianetti,36 anni e già  due campionati di promozione vinti con la Real Ebolitana e quest’anno con l’Eboli Mare che gli hanno permesso di costruirsi un’immagine vincente. Ed è proprio  la fame di vittorie il comune denominatore che ha unito in matrimonio il tecnico campano e la società di corso Guglielmo Marconi che adesso giustamente attende di veder  ripagati gli investimenti :la parola passa al campo. 
                                                                                              Nicola Signoretti

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