La sua fama di vincente è talmente radicata tra i calciofili che “se vuoi vincere il campionato devi chiamare Camelia”.E il perchè è presto spiegato,i numeri parlano da soli:sei quelli vinti ai quali vanno aggiunte due coppe Italia regionali ,ma nonostante tutto Camelia è vittima di un paradosso inspiegabile:ogni volta che ha vinto l’anno successivo è rimasto disoccupato e lui un'idea se l'è fatta .Perchè oggi non sono più le società che scelgono gli allenatori,ma gli allenatori “sponsorizzati” che scelgono dove andare risponde piccato Giuseppe Camelia.Rivendica con orgoglio la sua gavetta professionale.Io prima di allenare in eccellenza sono passato per la prima categoria e per la promozione,oggi invece la meritocrazia non c’è più e la presunzione di saper già tutto serpeggia .Io alleno da circa venti anni ma non mi sono mai “venduto” a nessuno,è una questione di dignità.Come ho fatto a vincere cosi tanto?Sicuramente ho avuto la fortuna di allenare grandi squadre ma bisogna avere abilità comunicative e diplomatiche per gestire lo spogliatoio. Non manca un pizzico di nostalgia:oggi manca la programmazione e la passione,non ci sono i presidenti di una volta e anche i giocatori.Concorda quindi con Valente:questo campionato è mediocre ,non offre spunti di interesse,vero è che mancano i soldi e i calciatori si sono adeguati riducendosi i compensi ma quelli che ho allenato mi chiamano e tra le varie cose mi fanno notare come il livello di difficoltà si sia abbassato rispetto già alla passata stagione.L’undicesima giornata ha sorriso al Picerno che comanda da solo la classifica:non c’erano dubbi che fosse favorito anche perché non vedo rivali,deve migliorare il rendimento esterno ma è l’unica squadra costruita per vincere il campionato.Potrebbe dargli filo da torcere il Metapontino ma dipende se Casalnovo ha voglia di tornare,l’Angelo Cristofaro sta facendo anche più di quello che ci si aspettava e la Vultur è l’Atella di qualche anno fa .E’ sorpreso in negativo dal Moliterno:la collocazione in classifica non rispecchia esattamente i valori dell’organico ma penso che vi siano delle motivazioni da ricercare magari durante la settimana,situazioni interne .E' il Viggiano poi a passare sotto la lette di ingrandimento di Camelia:stanno vivendo il paradosso di avere una struttura moderna ma senza una squadra all’altezza mentre prima accadeva l’esatto contrario,peccato perché lì ci sono grandissime potenzialità economiche.Preferisce starsene a casa la domenica Camelia anche se questo gli rincresce:non sono andato a vedere neanche una partita di mio figlio perché non vorrei che la mia presenza generasse equivoci e voci di mercato,anche perché io non auguro il male di nessuno . Ma avverte :chi mi vuole sa che non vado ad allenare tanto per,ci deve essere una programmazione seria e un ‘organizzazione adeguata.
Nicola Signoretti
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