Sta per partire la nostra macchina del tempo che ci riporterà a ritroso di mezzo secolo per ripercorrere tutta la storia del calcio viggianese dalle origini fino alla fine degli anni 90 con la nascita della Polisportiva Viggiano.Nella prima parte del nostro racconto c’è una data,1963,dalla quale inizieremo il nostro lungo percorso durante il quale ci affideremo alla voce guida dei protagonisti di allora.Come forse molti dei viggianesi sapranno ,il campo sportivo era ubicato in quello che oggi è diventato un centro di rottamazione di autoveicoli .Un campo di piccole dimensioni sul quale venivano organizzati tornei amatoriali e dove gli spalti erano rappresentati da grossi massi sui quali si poggiavano gli spettatori per assistere agli incontri di calcio.Le porte per un certo periodo furono montate all’occorrenza,e questo per evitare che gli operai che lavoravano nei campi di grano si introducessero nel campo di gioco e segassero i pali.Una sorta di vendetta nei confronti dei calciatori che con quella palla venivano accusati di arrecare danni alla coltivazione.Gli spalti altro non erano che delle baracche con dei blocchi di cemento,insomma l'arte del fai da te a quei tempi era necessaria per ovviare alle carenze strutturali.Ma questo è solo un “assaggio” del nostro lungo ed emozionante racconto che non sarebbe stato possibile, e per questo li ringrazio vivamente,senza tutte quelle persone da me interpellate che hanno già manifestato la loro disponibilità fornendomi del prezioso materiale fotografico.Ci diamo appuntamento a venerdi 15 giugno,non mancate!
Nicola Signoretti
Nicola Signoretti
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