C’è grande attesa a Viggiano per conoscere il nome del nuovo allenatore che sostituirà Giuseppe De Stefano da ieri passato ufficialmente sulla panchina dei Rossoblu Potenza,società nata dalla fusione tra Atella e Controsenso.La società domani o al massimo venerdi annuncerà il successore che salvo ripensamenti dell’ultim’ora dovrebbe essere Ramon Taglianetti dell’Eboli Mare,pupillo del direttore sportivo Sergio Caputo.Taglianetti avrebbe battuto la concorrenza di Volini e Valente che erano gli altri due candidati a sedersi sulla panchina dei biancoverdi e starebbe già lavorando sulla nuova squadra che quasi sicuramente perderà il suo pezzo più pregiato:Cosimo Altieri.Il capocannoniere dell’eccellenza è sempre più richiesto e sarà difficile trattenerlo ma dove andrà questo lo deciderà solamente Caputo che in questi giorni sta valutando diverse offerte tra cui spicca quella di Mastroberti al quale De Stefano ha dato mandato di prendere il centravanti ebolitano.L’oramai ex tecnico del Viggiano è tornato a parlare stamattina per l’ultima volta sul blog affidando i ricordi più belli di questi due anni chiusi con un quinto e un terzo posto all’attivo, con uno score di 38 vittorie,19 pareggi e 15 sconfitte su un totale di 72 panchine.L’Ibrahimovic degli allenatori lucani ,cosi lo presentò Villani che gli aveva passato il testimone suggerendolo al patron Laneve.Un professionista tra i dilettanti ,un cultore del lavoro,un perfezionista,un insegnante di calcio come ci hanno detto alcuni giocatori che lo hanno avuto che adesso torna nella sua città per vincere il suo primo campionato da allenatore.
1)Si può dire che ieri De Stefano ha coronato un sogno che inseguiva da tempo?
Sicuramente si.E’ una possibilità che oltretutto mi si è presentata nel momento giusto della mia carriera di allenatore e mi sento pronto per allenare in una piazza importante dopo anni di sacrifici.Spero di ripagare la fiducia di queste persone che hanno creduto in me e voglio ringraziarle perché da potentino ci tenevo ad allenare una squadra della mia città.
2)Un sogno si è avverato,un altro potrebbe avverarsi:vincere il suo primo campionato da allenatore!
Andiamoci piano.C’è da ricostruire una squadra e poi la maglia del Potenza è una maglia pesante e prima che qualcuno la indossi ci deve pensare due volte.Avrò una rosa più ampia e più competitiva ,potrò scegliere e fare solo l’allenatore senza ricoprire altri ruoli come ho fatto in passato che mi toglievano molte energie.Secondo me le squadre che partono favorite sono il Real Metapontino e l’Angelo Cristofaro.
3)Quando c’è stato il primo contatto tra De Stefano e i Rossoblu Potenza?
Subito dopo la finale play-off con il Metapontino mi contattò Romano dicendomi che avrebbe voluto vedermi per parlarmi di un progetto interessante ma al contrario di quello che qualcuno va dicendo in giro io non ho preso impegni con nessuno fino a quando non ho avuto la certezza che tra me e il Viggiano fosse ormai finita e che io non rientrassi più nei loro piani.Non c’erano i presupposti per continuare ad allenare e a quel punto e solo a quel punto ho preso seriamente in considerazione la proposta che avevo ricevuto.Io non ho tradito il Viggiano sia ben chiaro!
4)Pare che tra lei e Caputo però i rapporti si fossero deteriorati e che questo l'abbia spinta ad andarsene ma non era stato proprio De Stefarlo a volere Caputo a Viggiano un anno fa?
Se vi aspettate che io parli male di lui resterete delusi.Io e il direttore abbiamo avuto delle discrepanze ,dei modi di vedere opposti ma nulla che abbia scalfito la stima professionale che ho di lui.Lo dimostra il fatto che io mi sia rivolto a lui il mio primo anno a Viggiano per completare la squadra e credo di aver valorizzato i suoi calciatori vedi Altieri che oggi è richiesto da società di serie D.Lo scorso anno l'ho persino voluto come direttore sportivo,è stato sempre presente al campo e vicino alla squadra e bisogna riconoscere che ha operato bene.Se poi lui ha un'altra idea su di me sono problemi suoi ma gradirei che me lo dicesse.
5)Pare che abbia scelto Ramon Taglianetti come suo successore.
Cosi dice e cosi dicono ma io vorrei approfittare di questa domanda per dire che chiunque sarà il nuovo allenatore erediterà da me una grossa professionalità,serietà e applicazione. I risultati passano in secondo piano,l’importante è aver costruito una base solida da cui ripartire e di questo ne vado molto fiero.
6)E’ vero che ha già richiesto Altieri a Mastroberti?
Che io straveda per Cosimo lo sanno tutti.Quando è arrivato a Viggiano veniva da una stagione non esaltante in Campania ma io l’ho atteso sapendo che sarebbe esploso da un momento all’altro.Cosimo prima di tutto è maturato come uomo,condizione essenziale per diventare un calciatore forte e completo.Se la società del Viggiano riterrà opportuno lasciarlo partire,De Stefano sarebbe felice di riaverlo ma se ciò non fosse possibile daremo la caccia ad altri calciatori.
7)Mastroberti e Carriero.Cosa ha pensato quando li ha visti?
Che la vita è strana e che non finisce di riservare sorprese anche ad un uomo come me che tra poco compirà 44 anni. Abbiamo avuto dei contrasti e delle discussioni in passato o più recentemente come con Mastroberti quando è venuto con l’Atletico a Viggiano ma adesso lavoriamo nella stessa società e metteremo tutto da parte.
8)Va via con qualche rammarico da Viggiano?
Credo di aver fatto tutto quello che potevo e che di più non si poteva per una piazza e una società cosi piccola.Ma se devo averne uno è quello di non aver fatto capire a qualche ragazzo di Viggiano cosa avrebbe potuto dare per il suo paese.Mero ad esempio non mi ha aiutato a farlo crescere e maturare come volevo,è un ragazzo con delle potenzialità indiscutibili ma chi conosce De Stefano sa che gioca solo chi si allena sempre e ci mette impegno e determinazione.Da questo punto di vista voglio ringraziare alcuni ragazzi come Vaccaro,Gargaro,Messina e Santalucia che hanno seguito scrupolosamente i miei consigli e poi permettete mi di salutare Ernesto Laneve,un ragazzo straordinario.
9)La prima cosa che farà quando tornerà a Viggiano quale sarà?
Io spero innanzitutto di tornare a Viggiano con il sorriso sulle labbra e di poter abbracciare tutti ,dal presidente al magazziniere.Ho trascorso due anni meravigliosi,ho dato tanto ma ho ricevuto tanto come deve essere.Sono sicuro che questa società saprà allestire una squadra competitiva e che i tifosi non resteranno delusi.
10)Mazzatura lo seguirà anche in questa nuova avventura?
Lo proporrò alla mia nuova società come ho fatto anche a Viggiano.Rosario ha la mia stima sia sul piano umano che su quello professionale.
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