Si sta per concludere l'agonia della
Polisportiva Viggiano,la squadra va verso il ritiro dal campionato d'Eccellenza
e non dovrebbe scendere in campo per la seconda volta neanche oggi contro l’Angelo
Cristofaro.Il condizionale è d’obbligo
perché l’unico ostinato a non voler arrendersi è l’allenatore della Juniores Giovanni Vita
,ultimo baluardo di una società disintegrata dalle dimissioni in massa e
travolta da un mare di debiti.Sto cercando di fare il possibile ,non so quanti
giocheranno oggi e nemmeno se riusciremo a mandare una squadra in campo,io ce
la sto mettendo tutta ma sono conscio che ci vorrebbe un miracolo,ha dichiarato
Vita ieri mattina.Più pessimista il responsabile dell’area tecnica Vincenzo
Trani che sembra aver gettato la spugna:le nostre speranze di sopravvivenza
erano legata a questa cordata di imprenditori valdagrini ma dopo la fumata nera
penso che questa società non abbia più ragione di esistere.Sul rischio
sparizione della Polisportiva Viggiano è intervenuto anche il sindaco Amedeo Cicala che ha rilasciato le
seguenti dichiarazioni: ribadisco un concetto già espresso tempo
addietro sulle colonne della Nuova del Sud:qualsiasi associazione che si
rispetti credo che debba fondarsi sul contributo del privato e non su quello
pubblico,ma ciò non vuol dire che questa amministrazione sia insensibile alle
richieste di aiuto di una società di calcio e cosi via.A me francamente
dispiace di questa situazione ma il Comune di Viggiano non è una mucca da
mungere e non posso essere io il salvatore della patria.Torna sul famoso
contributo congelato:si è proceduti in questa direzione perché non c’è mai
stata correttezza e trasparenza nei conti della gestione precedente ,ad oggi non sappiamo ancora dove e
come sono stati spesi i soldi incassati se in molti lamentano pagamenti mai
effettuati.
Nicola Signoretti
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