Acque molto agitate in casa del
Viggiano.Ieri nuovo braccio di ferro tra società e giocatori con questi ultimi
che hanno disertato l’allenamento.La questione è sempre quella dei mancati
rimborsi che affligge oramai da inizio stagione l’ambiente valligiano nel quale
da qualche settimana si respira un’aria molto pesante.Una nuova bufera si
abbatte cosi sul club presieduto da Michele Di Rago sempre più risucchiato
dalla voragine di una crisi economica.Stavolta a nulla sono valsi i tentativi
di mediazione,neanche la diplomazia è servita a ricongiungere le parti.La situazione adesso appare davvero
insostenibile,ma le prime crepe si erano già verificate qualche giorno antecedente
al derby contro il Villa d’Agri.Si arriva poi alla domenica;i giocatori
ritirano l’ultimatum e alle 12 comunicano alla società la loro decisione di
scendere in campo.A scongiurare la protesta è la promessa del club di
provvedere entro la settimana entrante all’erogazione delle spettanze arretrate ,ma il dopo partita
si fa infuocato quando dagli spalti si levano cori di protesta contro i
giocatori che accusano la società di averli messi in cattiva luce rifiutando
seccamente l’etichetta di mercenari rivendicando anzi massima professionalità e
attaccamento alla maglia.La spaccatura
si fa sempre più evidente ma il martedi la situazione va ricomponendosi.Ma si
tratta solo di una breve tregua perché la frattura si ricompone nuovamente,un
ulteriore rinvio delle spettanze economiche impone alla squadra una dura presa
di posizione che culmina nella decisione di non riprendere più gli allenamenti
fin quando non ci sarà un quadro chiaro della società.I tifosi restano col
fiato sospeso,e domenica arriva la Murese che paradossalmente non sa contro quale avversario dovrà sfidarsi.
Nicola Signoretti
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