Una fusione, un cambio al vertice e tanta voglia di andare avanti alla faccia della crisi economica e delle difficoltà, che ci sono sempre. Le volontà di chi “fa calcio” ci sono tutte. Quello che sembra ancora mancare è una concreta e definitiva volontà da parte di chi avrebbe la forza economica per finanziare il progetto. Compagnie petrolifere comprese. Perché si parla di Viggiano. Sembrano questi gli ingredienti della “ripartenza” della squadra che dopo un gran bel campionato, coronato con la vittoria della coppa Italia regionale, cerca di lavorare in vista della prossima stagione di Eccellenza lucana. L’ultimo passo, in ordine di tempo, dell’ex patron Roberto La Neve, prima di lasciare il testimone (da un momento all’altro potrebbe arrivare il nome del prossimo presidente), è stata la fusione con l’A.s.a. (l’associazione sport alternativi),presieduta da Domenico Miraglia.Subito dopo aver ridefinito l' assetto societario,si dovrà passare alla scelta del successore di Mister Ramon Taglianetti . I papabili sono tre: il più vicino alla società è Mister De Stefano, che secondo ambienti molto vicini alla società, starebbe per “dire di sì”; ma sono in corsa ancora anche Letteriello e De Pascale. Intanto, ad inizio settimana c’era stato l’incontro tra il sindaco e una delegazione societaria per presentare il nuovo progetto sportivo e tracciare insieme le linee guida per la ricerca di sponsor. Fino a ieri, però, non era ancora superato lo scoglio economico che, di fatto, congela il mercato e ingrassa il paradosso del Comune simbolo della terra del petrolio che non riesce a mantenere una squadra per colpa del “vil denaro”.
Mariapaola Vergallito (La Gazzetta del Mezzogiorno)
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