sabato 15 giugno 2013

Il futuro del calcio è la fusione.Ieri incontro dal sindaco:l'idea è di unire Polisportiva e Dinamo.E Allemma spiega il suo addio:avevo bisogno di nuovi stimoli.

Michele Allemma
Il futuro della  Polisportiva resta sempre appeso ad un filo.Ieri mattina il sindaco Giuseppe Alberti ha ricevuto una delegazione di tifosi  che gli ha chiesto di scendere in campo in prima persona ed esortare le imprese locali affinchè sostengano economicamente la squadra e scongiurare il pericolo di un fallimento societario.Il primo cittadino di Viggiano ha promesso che  lotterà per salvare il club che lo scorso dicembre ha vinto la coppa Italia regionale ma ha proposto  la ricetta per uscire dalla crisi:la fusione con i cugini della Dinamo Vejanum.Non c’è tempo da perdere,cosi a breve l’assessore allo sport Nunzia Donnoli convocherà ad una tavolo entrambe le parti interessate  per discutere insieme della proposta  che resta al momento quella più percorribile anche se non appare la più convincente. Se la Dinamo decidesse di andare avanti per conto suo ,il primo nodo da sciogliere riguarderebbe la scelta dell’allenatore dopo la decisione di Michele Allemma di lasciare la panchina dopo aver guidato i valdagrini per tre anni con ottimi risultati.E' il diretto interessato a fornirci le spiegazioni del suo addio.

1)Quando hai deciso che avresti lasciato la panchina della Dinamo e perchè?

Ho deciso di lasciare la panchina della Dinamo a 5 giornate dalla fine quando ho capito di aver sfruttato al massimo questi ragazzi e che a questo punto non riuscivano  a darmi quel qualcosa in più che io cercavo. Ho lasciato a malincuore, ma loro adesso hanno bisogno di una nuova guida che riesca a dargli stimoli nuovi.

2)Avresti potuto lasciare da vincitore ma nell’ultimo campionato dopo essere  stati per lunghi mesi al comando del girone avete chiuso addirittura al quinto posto

Il mio rammarico è non essere arrivati almeno terzi, che era il mio obiettivo. Abbiamo accarezzato il sogno promozione per tante giornate ma evidentemente un po’ per l’ inesperienza e un po’ per la paura di vincere abbiamo perso tutto. La sconfitta a  Corleto è stata la principale causa della perdita degli equilibri nello spogliatoio

3) Un giocatore che porteresti con te dalla Dinamo?

Sicuramente il portiere Giampietro ,ormai sono anni che gioca con me e inoltre  Angelo lotta e Giuseppe De Gregorio  che mi hanno permesso di fare un girone d'andata pressoché perfetto.



 4)Disoccupato per scelta tua ma se arrivasse una chiamata di una nuova società quali requisiti dovrebbe avere?

Se mi contattasse una nuova società dovrebbe avere innanzitutto un progetto. Deve avere una rosa su cui si puo’ contare durante la settimana, cosa che è mancata al Vejanum negli ultimi due mesi  per gli allenamenti. Sono del parere che senza lavoro non si va da nessuna parte

5) Ripartiresti dalla seconda categoria o alziamo l'asticella?

A dire la verità con la Dinamo Vejanum sono ripartito dalla terza categoria  ma adesso punto più in alto,non tanto per il livello calcistico quanto per tutto ciò che circonda queste categorie,dall’organizzazione agli arbitri.Non ti nascondo che mi piacerebbe confrontarmi in qualche categoria importante,anche se in promozione già ci sono stato ma erano tempi, situazioni e condizioni diverse.

6)Come spieghi il fatto che in un paese cosi ricco come Viggiano ,ogni anno la Polisportiva trovi difficoltà a reperire fondi?

Non so il motivo principale per cui accade ció. C' è pure da dire che qualche aiuto in passato l’ hanno avuto, ora non so. Poi tutto dipende dagli obiettivi: una cosa è reperire 100.000 euro, un’ altra è reperirne 300.000.


                                                                             Nicola Signoretti

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