E’ giovane,ha già vinto due campionati ed è sempre arrivato nelle prime tre posizioni,la panchina del Viggiano se l’è ampiamente meritata ma non perché siamo amici ma sulla base di ciò che ha fatto.Ha una grossa personalità e sa come portare avanti uno spogliatoio,in questo ritengo sia un maestro e nella scelta che dovevamo fare ha influito parecchio questa sua predisposizione.Cosi parlò Sergio Caputo presentandolo ai cronisti nella sede della Polisportiva in corso Guglielmo Marconi.Era il 4 luglio scorso e il Viggiano aveva deciso di voltare pagina:sfuggito di mano il sogno della serie D a cinque giornate dalla fine del campionato,patron Laneve decide di riprovarci e per farlo punta su Taglianetti,uno con la faccia da duro e la fama di vincente.E' la vigilia di campionato tra Viggiano-Valdiano,avversario solitamente molto ostico per i valdagrini che il 18 marzo scorso interruppero la serie negativa di quattro sconfitte consecutive contro i campani grazie al 2-0 che portò le firme di Altieri e Pisano.Di questa partita e di questi primi mesi alla guida del Viggiano abbiamo parlato stamattina con il tecnico ebolitano in una intervista con il finale a sorpresa!
1)Domani c’è il Valdiano,squadra che sta attraversando un grande periodo di forma e che spesso si esalta contro il Viggiano.
E’ una squadra quadrata con giocatori che si conoscono bene perché giocano insieme da qualche anno.Noi abbiamo un solo risultato a disposizione,non possiamo più permetterci altre frenate se vogliamo rimanere aggrappati alla vetta.I ragazzi lo sanno e per questo mi aspetto che diano tutto per centrare la vittoria.
2)Ha fatto molto rumore il comunicato della società in cui si accusa gli arbitri di razzismo.Vuole aggiungere qualcosa?
Posso solo dire che questo atteggiamento ostile da parte degli arbitri nei nostri confronti io l’ho percepito fin da subito.In particolare alla terza giornata quando abbiamo affrontato la Murese,in quella occasione l’arbitro mi è sembrato prevenuto condizionando il risultato finale.Non vuole essere una polemica ma quello che ho visto io è sotto gli occhi di tutti
3)Senza questi errori arbitrali il Viggiano adesso dove
sarebbe?
Sicuramente avrebbe qualche punto in più,ma i torti si
ricompensano anche se noi non chiediamo
che venga fatta giustizia a danno di un’altra squadra.Può capitare che talvolta
gli arbitri sbagliano a favore tuo ma sempre in buona fede.Fino ad ora è
successo il contrario però.
4)Arbitri a parte,questo inizio di campionato non ha
risposto alle aspettative delle generali.Dovesse spiegare perché il Viggiano si
trova a meno nove dalla coppia di testa Real Tolve-Real Metapontino ,come lo
spiegherebbe?
Dunque,noi siamo stati condizionati molto dalla falsa
partenza contro il Tolve.Perdere alla prima giornata non ci ha fatto bene
soprattutto per il risultato però quella sconfitta l’abbiamo presa come una
lezione,per certi versi è stata salutare.In seguito non posso rimproverare
molto ai ragazzi perché gli episodi non ci hanno aiutato,vedi ad Oppido Lucano dove a un minuto dalla fine
vincevamo senza aver subìto tiri in porta.Certo, una squadra come la nostra non
può aggrapparsi agli episodi perché le nostre potenzialità devono essere più
forti delle avversità però io dissi che per vincere il campionato la fortuna è
una componente essenziale e fin qui non ci ha assistito.
5)Taglianetti invece ha qualcosa da rimproverarsi?
Sicuramente,anzi io sono il primo a dover
fare del mea culpa.Gli allenatori quando le cose non vanno bene sono i
primi ad essere accusati,le scelte spettano a noi e se i risultati non vengono
evidentemente qualcosa abbiamo sbagliato.
6)Nove punti dalla
vetta dopo otto partite di campionato.E’ preoccupato di questo ritardo?
Non sono preoccupato perché è ancora presto e la classifica
bisogna leggerla a fine campionato.Noi non abbiamo avuto un cammino regolare
però tanto di cappello a Tolve e Metapontino
che stanno viaggiando con una media
punti altissima.
7)A proposito,domani c’è lo scontro diretto.Quale risultato
si augura per il Viggiano?
Dovrei ritenere che un pareggio vada meglio per noi,ma
francamente spero vinca il Tolve perché non la vedo favorita per il campionato
anche se adesso sono lì.Temo più il Metapontino che ha tutte le carte in regola
per il salto di categoria anche se noi siamo superiori e questo è stato
riconosciuto anche da parte loro.
8)Perché questa differenza di rendimento tra campionato e
coppa?
Perché in coppa non soffriamo l’ansia della classifica,siamo
mentalmente più rilassati.Altrimenti come si spiega che contro il Picerno
domenica scorsa abbiamo pareggiato 2-2 e mercoledi abbiamo vinto 5-1?
9)La coppa Basilicata può diventare l’obiettivo primario del
Viggiano?
Noi non molliamo niente però ci ingolosisce l’idea di
portare a casa un trofeo come quello della coppa Basilicata ed entrare nella
storia di questo paese e di questa società.In estate avevo detto che per
accedere alla serie D le avremmo provate tutte e questa è una delle strade da
perseguire,perciò speriamo di arrivare fino in fondo alla manifestazione.
10)La società l’ha scelta anche per la sua grande capacità di risolvere
le situazioni più delicate all’interno di uno spogliatoio ma c’è chi definisce
Taglianetti un sergente di ferro.Mercoledi ad esempio si è arrabbiato
moltissimo con Gilfone e lo ha sostituito nell’intervallo.
Già,ma perché l’ho fatto?Perchè Gilfone ha mancato di rispetto ad un suo compagno di
squadra e per fargli capire che aveva sbagliato l’ho sostituito.La squadra è
come una famiglia dove c’è un padre che è l’allenatore e i figli che sono i
calciatori.Se io vedo due calciatori che litigano devo intervenire e mettere
pace,cosi è successo mercoledi ma il caso è chiuso perché Gilfone ha capito di
aver sbagliato.
11)Quando è iniziata la carriera di allenatore di
Taglianetti?
Nel 2005 in promozione alla Real Ebolitana.Non avevamo
neanche i palloni eppure abbiamo vinto il campionato tra mille difficoltà.
12)Come si combatte lo stress da panchina?
Io lo soffro tantissimo, è uno stress che non riesco a
debellare e che mi causa non pochi dolori fisici che mal sopporto dovendo persino ricorrere a cure mediche come mi è capitato ultimamente.Quando le cose vanno meglio
ovviamente lo avverto in misura ridotta.
13) C'è molta curiosità intorno al
suo nome.Vogliamo soddisfarla una volta per tutte?
Sai,ero curioso anch’io di saperlo e allora un giorno l’ho chiesto a
mia madre.Durante la gravidanza è andata al cinema e davano un film in cui uno
degli attori protagonisti si chiamava Ramon,ecco spiegato tutto adesso.Le piacque
subito e cosi decise che questo sarebbe
stato il nome che mi avrebbe dato
Nicola Signoretti
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