I tifosi del Viggiano lo hanno conosciuto per la prima volta nell’insolita veste di portiere.Era il 15 maggio scorso,al Coviello per l’ultima giornata di campionato arriva il Tolve,o meglio arriverà solo una parte perché gli uomini in campo sono solo sette e dopo un minuto tra lo stupore e l’imbarazzo dei tifosi la partita è già finita.Si fa male un giocatore,infortunio strategico naturalmente,e cosi quella che doveva essere una festa per il Viggiano di fine anno,si trasforma in una situazione paradossale e a dir poco grottesca.De Stefano chiama i giocatori a sé e si dirige sul campetto sintetico mentre per Arpaia e compagni si riaprono di già le porte dello spogliatoio ospite. Tre mesi dopo però per lui quelle porte si riapriranno ma dal lato opposto.Sarà Arpaia infatti il primo grande colpo messo a segno dal ds Caputo e cosi dopo un pour parler iniziato proprio quella domenica di maggio si passa ai fatti e dopo aver messo nero su bianco diventa a tutti gli effetti un giocatore del Viggiano.Promesse,grandi promesse,come quella di segnare anche più dei 25 goal realizzati con il Tolve,ma poi fatta eccezione per un paio di amichevoli contro Brienza e Conprensorio Valdianese,Vito Arpaia in campo non lo si è ancora visto.Un inizio di pubalgia gli fa saltare la prima uscita stagionale ufficiale a Sant’Arcangelo in coppa Basilicata,niente da fare anche per il ritorno e fuori anche domenica contro la Vultur all’esordio in campionato.Davvero un inizio sfortunato con la maglia del Viggiano per l’attaccante che però senza abbattersi d’animo è ricorso alle terapie mediche con tempestività il che fa sperare in una risoluzione breve ed efficace di questa sindrome che è lo spauracchio dei calciatori.Lo abbiamo intervistato nel primo pomeriggio ed ecco cosa ha risposto alle nostre domande ,fra le quali ovviamente non poteva non essercene una pertinente al suo rientro in campo
1)Innanzitutto come stai?
Sono in via di guarigione, ho ancora un leggero fastidio ma il dolore che avevo prima è scomparso.
2)Di cosa si tratta precisamente?
Precisamente è stato un principio di pubalgia che abbiamo curato in tempo e devo ringraziare uno dei migliori fisioterapisti che abbiamo in campania Enzo Conforti e il collega Marcello Altieri che si sono presi cura di me facendomi recuperare in tempi record.
3)Possiamo essere fiduciosi di vedere Arpaia finalmente in campo contro il Pietragalla?
Io sono molto fiducioso e sono sicuro che sarò a disposizione di mister De Stefano e della squadra.
4)Torniamo indietro di qualche mese.Ultima giornata di campionato Viggiano-Real Tolve.Risale ad allora il tuo primo contatto con i dirigenti?
Si ,hai ragione ricordo come se fosse stato ieri quel giorno perchè dopo 27 gol ho esordito in porta per la prima volta in una gara ufficiale, e già dopo la partita avevo avuto il piacere di parlare con la società e non ti nascondo che già avevo sposato la loro causa ,perchè già durante il corso del campionato ho potuto apprezzare il duro lavoro svolto da tutti
5)Una curiosità:prima di diventare attaccante giocavi come portiere?
Giocavo in porta quando ero bambino per strada e avevo come allenatore il portiere dell'udinese Emanuele Belardi che ricordo veniva a giocare con me i pomeriggi quando rientrava dalle partite della Reggina.Ho dei bellissimi ricordi come portiere , però da quando incominciai a gonfiare la rete ho abbandonato i sogni da portiere e ho giocato nel ruolo più bello del mondo ,l'attaccante.
6)E’ vero che hai rifiutato tante squadre anche di categoria superiore pur di venire qui?
Si è vero ho ricevuto tantissime offerte anche di categorie superiori, e questo è stato grazie in primis al direttore sportivo Sergio Caputo e mister De Stefano e alla società che mi ha voluto fortemente. Quest'anno ho scelto Viggiano perchè ha come allenatore una persona determinata come me e ha voglia di fare bene per migliorarsi, anche se secondo me mister De Stefano è di una categoria sicuramente superiore e credo che tra qualche anno potrà approdare anche tra i professionisti.
7)Come hai visto il Viggiano domenica contro la Vultur?
Una squadra forte e determinata che ha meritato ampiamente la vittoria, c'è il sacrificio di tutti al lavoro e affrontando così il campionato possiamo fare molto bene.
8)Per uno come te che è abituato a giocare quanto si soffre a stare in panchina?
Tantissimo. Domenica Antonio Cava mi chiedeva perchè dondolassi nervosamente in panchina, gli ho risposto che se nn mi avesse mantenuto calmo mi sarei buttato da solo nella mischia.E' dura vedere gli altri giocare però dalla settima prossima sarò a disposizione e ritornerò a fare bene.
9)Con il ritiro inaspettato del Potenza e per via di questo infortunio hai a disposizione qualche partita in meno.Riuscirai lo stesso a ripetere la straordinaria stagione passata?Dovrai rifarti con gli interessi!
Sono sicuro che con questa squadra riuscirò a fare molto bene e farò il massimo per ripetermi anche per i tifosi che domenica erano numerosi allo stadio.
Il pezzo forte è sicuramente il colpo di testa e se messo in condizione sono sicuro di fare tanti gol, non vedo l'ora di gioire insieme a loro.
10)Qual è il pezzo forte di Arpaia che i tifosi viggianesi dovranno abituarsi a vedere?
Nicola Signoretti
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