La sconfitta più pesante da quando gioca in
eccellenza,quella rimediata dal Viggiano domenica scorsa contro la neo promossa
Lavello.Sul groppone dei ragazzi di Vullo pesano come un macigno le cinque reti
incassate al Franco Pisicchio ,contro una squadra che dopo il cambio della
guida tecnica ha dovuto tirar fuori gli attributi e non ha fatto sconti al
giovane e acerbo Viggiano.La salvezza non è un miraggio ma adesso il calendario
si fa arduo per i valdagrini che domenica ricevono la visita del Tolve e poi cercheranno
i primi punti in trasferta a Rionero contro la Vultur che ha fermato in casa il
Picerno sul 3-3.Occhio poi al Pisticci Marconia che è la sorpresa di questo
avvio di campionato,sfida in programma al Coviello il 2 novembre prima dello
scontro diretto per la salvezza a Lagonegro.Da queste quattro partite il
Viggiano dovrà racimolare più punti possibili onde evitare di arrivare al
doppio impegno casalingo contro Picerno e Moliterno con l’acqua alla gola.La
crisi societaria si riflette sulla squadra dopo la girandola di dimissioni
inaugurata da Postiglione e a cui hanno fatto seguito quelle di Di
Rago.L’incarico di presidente è stato affidato a Maria Fedota alla quale
spetterà il compito non facile di dissuadere il sindaco Cicala dalla decisione
di revocare la delibera di contributo di 50.000 euro emanata
dall’amministrazione uscente Alberti.Soldi che in parte verrebbero investiti
per la squadra per colmare le lacune tecniche ,mentre appare più urgente da
risolvere la posizione debitoria con il fisco.
Nicola Signoretti
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