PRIMI GIORNI di test a Viggiano dove si stanno
valutando alcuni giocatori che saranno tenuti sotto osservazione fino ad oggi.
Poi da lunedì si partirà con una base di giocatori che dovranno affrontare il
campionato e soprattutto il doppio impegno ufficiale del primo turno di Coppa
Italia contro una squadra di Promozione. Parliamo di questo nuovo Viggiano con
il neotecnico Vincenzo Trani che si prepara così alla sua prima avventura in
Eccellenza:"Questa prima volta da allenatore in questo campionato è una grande
sfida personale. - esordisce l'allenatore di Tursi - Negli altri anni sono
stato sempre collaboratore di quelli che sono attualmente i miei colleghi in
diverse categorie. Ho deciso di sposare il progetto di Postiglione perché a
Viggiano c'è un progetto importante dove si vuole lavorare con i giovani. Lui
ha scelto me per le mie esperienze nei settori giovanile e credo anche perché
vede in me una persona preparata. Poi tra il dire e il fare c'è di mezzo il
campo." Trani continua con le dichiarazioni affermando che:"Io sono
abbastanza tranquillo in quanto sono un grande lavoratore e sto costruendo la
squadra insieme alla società - puntualizza il neofita allenatore biancazzurro -
A volte una società ti assegna una squadra dove devi lavorarci su e mi sento fortunato
sotto questo punto di vista. Ritrovarmi qui con solo sette tesserati vuol dire
che negli anni precedenti si è lavorato male nel settore giovanile. Se dovessi
durare a lungo vorrà dire che avrò lavorato bene. Ho voglia di mettermi in
discussione e ci avalleremo di giocatori di fuori perché non abbiamo la
possibilità di contare su ragazzi locali. Ci sono tutte le condizioni per poter
lavorare e non esclamo nessun proclama riguardo l'obiettivo della squadra. E'
meglio non illudersi, ma garantisco impegno, serietà e professionalità."
Trani prosegue il discorso sul Viggiano che sarà:"Vincere vuol dire
disciplina e se non c'è disciplina non c'è apprendimento - chiarisce il tecnico
del club valdagrino - Ci sono i dettagli che fanno la differenza: non è detto
che devi aver allenato per forza in Eccellenza per essere esperto. E' un po'
come in politica in cui non c'è la voglia di lanciare un giovane. Mi metto
umilmente a lavoro e mi piace essere al centro dell'attenzione, ma anche quello
di essere criticato nel senso di avere la capacità di stare in mezzo alla
gente, di essere contestabile e non nascondermi - spiega Trani - Non ho paura
delle persone che sono lì a giudicarmi e ritengo che sia una bella avventura
cogliendo l'invito di seguire il Viggiano poiché c'e' aria di nuovo. A partire
dall'allenatore che è un punto interrogativo. Spero che il comprensorio capisca
che si vuol fare calcio in maniera seria dal settore giovanile fino in su.
Posso garantire che c'è un progetto e che c'è pazienza. Il mercato è aperto, in
due giorni sono passati 40 calciatori e ne passeranno altri, anche se la
squadra sulla carta ha una identità. Siamo in fase di costruzione. - dice Trani
- Sono convinto che ci divertiremo perché la vita è una sola e dobbiamo goderci
questi momenti."
Biagio Bianculli (Il Quotidiano della Basilicata)
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