giovedì 10 aprile 2014

Parla il dg Enrico Spera:a Viggiano soldi e strutture per fare calcio ma manca una società.

L’annus  horribilis societario del Viggiano ha lasciato strascichi e qualche vena polemica adesso che sulla stagione 2013-2014 è calato il sipario.Dopo le dichiarazioni al vetriolo di mister De Stefano a rincarare la dose è il dg Enrico Spera,scelto dal presidente uscente Roberto La neve poi dimissionario per far posto a Michele Di Rago.Si è chiusa una stagione molto tribolata dichiara alla Nuova del Sud,in cui abbiamo dovuto far fronte a numerose problematiche che non mi aspettavo per le premesse che mi erano state fatte.Sono venuto a Viggiano per portare la mia esperienza e qualche consiglio utile ma non sono stato mai ascoltato,ognuno è andato per la sua strada mancando di senso di responsabilità. Nelle ultime giornate prosegue Spera,i ragazzi sono stati abbandonati al proprio destino  e sia io che il ds Caputo che il mister De Stefano ci siamo dovuti sobbarcare il peso di una situazione intricata facendo un’opera di convincimento sui ragazzi perché tenessero duro fino all’ultima giornata di campionato. Ma c’è di più:i rapporti umani non si discutono ma dal punto di vista sportivo e manageriale non sono mai esistiti.Basta dire che non è mai stato convocato in tanti mesi un consiglio direttivo ,non è stata fatta mai chiarezza.Si mostra comunque ottimista sul futuro:Viggiano è uno dei pochi paesi dove si può fare calcio a certi livelli, esistono le strutture e le potenzialità economiche ma il primo passo deve essere quello di costruire una grande società . Ripercorre alcune tappe  della stagione:Il momento più difficile a dicembre:ci eravamo portati a due punti dalla vetta e alle porte avevamo lo scontro diretto con il Picerno poi la società ha deciso di vanificare gli sforzi che allenatore e giocatori avevano fatto indebolendo l’organico e la stagione ha preso un’altra piega.Siamo andati sul mercato di riparazione senza un euro ma grazie alle conoscenze mie e di Caputo siamo riusciti a ottenere il prestito gratuito di alcuni giocatori.Il terzo posto  comunque è oro colato anche se non è servito a raggiungere i play-off ,Spera però ha molto da recriminare .Voglio sperare che sia stato solo un caso ,fatto sta che appena siamo andati in vantaggio contro l’Angelo Cristofaro  a Picerno la partita è cambiata improvvisamente e il risultato è stato ribaltato in pochi minuti.Parole di stima infine per Vincenzo D’Alessandri;l’unico che non si è mai tirato indietro,è rimasto vicino alla squadra e anche lui ha dovuto fare molte rinunce.
                                                       

                                                              Nicola Signoretti

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