DI ASPETTI positivi pochi, negativi diversi da
raccontare. Sono i temi che De Stefano racchiude nell'intervista di fine
stagione che ha caratterizzato la sua stagione. "Credo che di belle notizie
sia aver raggiunto il terzo posto con gli stessi punti ottenuti di due anni fa
- dichiara il tecnico del Viggiano - e di aver fatto parte di un gruppo di
persone per bene e di ragazzi speciali che hanno dovuto subire di tutto. Hanno
ottenuto dei risultati, che col senno di poi, - specifica De Stefano - pochi si
sarebbero aspettati." Sugli argomenti poco felici queste sono le
affermazioni dell'allenatore biancazzurro:"Se qualcuno si aspetta che dal
punto di vista negativo sia scaturito soltanto l'aspetto economico si sbaglia -
dice De Stefano - Io come allenatore e i
ragazzi come calciatori, oltre al danno abbiamo subito anche la beffa, di
essere accusati di scarsa professionalità, di poco attaccamento alla maglia e
addirittura di essere dei mercenari. La maggior parte di noi invece ha lavorato
gratis - tende a sottolineare il mister dei valligiani - Non ci siamo sentiti
mai amati purtroppo, questa è la verità, se non da poche persone che ci hanno
espresso la loro vicinanza in un altro modo." Gli chiediamo del futuro e
chi vuole ringraziare per questa annata calcistica ricevendo queste
risposte:"Credo che il calcio in Basilicata sta subendo un'involuzione
tale da non farti programmare il lavoro. Ringrazio il gruppo che è stato a mia
disposizione, che ha dimostrato il valore calcistico e umano, la società che mi
ha dato la possibilità di ritornare ad allenare a presto dopo la brutta
esperienza al Rossoblu Potenza e il direttore sportivo, con il quale, con poche
risorse abbiamo ottenuto il terzo posto. E' difficile per noi che lavoriamo sul
campo e cerchiamo di programmare la stagione aver compiuto questo
miracolo."
Fonte Il Quotidiano della Basilicata - Biagio Bianculli
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