Dopo un periodo di flessione ,il Viggiano ha risalito la
china grazie anche alle prodezze di
Salvatore Caiazzo,che con le doppiette al Marconia e alla Vultur sta vivendo un
momento d’oro.Sette è il suo numero di maglia,sette sono le sue reti in campionato,e
tutte di pregevolissima fattura per questo ragazzo 23enne partito da
Marano l’estate scorsa per cercar fortuna in Basilicata.Ma all’inizio
non è tutto rose e fiori,Caiazzo stenta a trovare la forma migliore e nascono
i primi mugugni.Alla 7° giornata finalmente si sblocca ,un suo gol
decide la partita con il Tolve e da lì parte la sua riscossa.In carriera ha
vestito le maglie del Formia ,del
Giugliano ,del Ctl Campania,dell’Aversa
Normanna dove ha vinto un campionato di interregionale e prima di approdare al
Viggiano con I Due Principati.
1)Quando hai sentito parlare la prima volta del Viggiano?
E’ stato il mio ex allenatore Salvatore Amato a parlarmene.Mi
ha presentato al direttore Sergio Caputo col quale già si conoscevano,e in poco
tempo ho trovato l’accordo con il Viggiano
2) Quali sono state le difficoltà maggiori che hai incontrato all'inizio?
Sono arrivato a Viggiano in sovrappeso e oltre a questo ho iniziato la preparazione in ritardo.Ho lavorato duramente con De Stefano per raggiungere la miglior forma fisica,ecco perché stentavo a carburare ma alla fine il lavoro paga sempre e adesso mi prendo le mie rivincite.
3)Viggiano cinico e calcolatore fino alla 12°
giornata,adesso sembra che vogliate anche divertire oltre che vincere .
Se si vince giocando bene
e facendo divertire il pubblico è meglio,ma è la sostanza quella che conta.In
queste ultime due partite abbiamo segnato tanto come non ci capitava
4)Finora hai messo a segno sette reti,quale tra
queste ritieni la più bella?
Direi quella al Pomarico
se non fosse stato per il risultato finale ,quindi scelgo la seconda al
Marconia.Ho calciato di sinistro ad incrociare e da una posizione non facile.
5)Tecnicamente che impressione ti ha fatto il campionato di
eccellenza lucana?
Direi buona,soprattutto adesso che le
abbiamo affrontate tutte.
6)Oggi
pomeriggio Picerno e Tolve si
contenderanno la coppa Basilicata.Un tuo pronostico e se non ci sarà un pizzico
di rimpianto da parte vostra per essere arrivati a giocare la semifinale nel
momento peggiore della stagione con una rosa rimaneggiata e con uno spogliatoio
in subbuglio per la questione rimborsi
Il rimpianto nostro è di
non aver potuto giocare alla pari con il Picerno,tra andata e ritorno abbiamo
pagato molte assenze.Mentalmente non siamo arrivati nelle condizioni ideali ma
la società è riuscita ad ottempere ai suoi impegni come ci aveva promesso di
fare.Sul pronostico penso che il Picerno parta avvantaggiato ma il Tolve può
tentare il colpo a sorpresa.Sarà una bella
finale
7)Otto punti da rimontare al Potenza forse sono
troppi soprattutto se continuano di questo passo,tra due settimane ve li
troverete di fronte e a quel punto sarà la vostra ultima occasione per riaprire
il campionato
Intanto dobbiamo battere
il Pignola e guai a dare già per scontata la vittoria.Poi penseremo al Potenza ,da
questa sfida si vedrà quanto vale il Viggiano
8)E’ vero che dopo un brutto infortunio hai
pensato addirittura di smettere di giocare a calcio?
Quell’anno ero a Formia.Ci è voluto del tempo per riprendermi ,ma da
solo ce l’ho fatta e ho ripreso a giocare.So cosa significa il dolore e cosa si
prova a star fuori tanto tempo,in questo momento penso alla sfortuna che ha
avuto Girelli.Come amico e compagno di squadra gli sono molto vicino e sono
sicuro che tornerà più forte di prima.Questo è l’augurio che faccio anche ad
Artiaco,un altro dei nostri giocatori che ha avuto fin qui una stagione storta.
9)Dopo ogni gol a chi va il tuo primo pensiero?
Nicola Signoretti
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