VIGGIANO 1
MURESE 1
VIGGIANO: G. Perna, Amendola, Della Guardia, Anastasio (14’ st Vaccaro), Mollo, De Pascale, Sileno, Di Maio, Scarici (18’ st Santalucia), Gilfone, R. Perna. A disp.: Davide, Capodanno, Moffa, Nigro, Gargaro. Allenatore: Taglianetti.
MURESE: Piccirillo, Gaudioso, Ferracane, Rota (36’ st Marolda), Gerbasio, Ricigliano (27’ st Muslera), Nano, G. Iacullo, De Martino, V. Iacullo (27’ st Giordano), Dutra. A disp.: Pirolo, Galante, Mangone, Cardone. Allenatore: Lardo.
ARBITRO: Votta di Moliterno (Di Pelo – Macrì).
RETI: 13’ pt Anastasio, 30’ st Giordano.
NOTE: Osservato un minuto di raccoglimento per l’ex presidente del CONI Arrigo Gattai. Giornata mite. Terreno di gioco in buone condizioni. Espulsi: al 35’ st il vicepresidente del Viggiano La Neve; al 40’ st Gilfone per doppia ammonizione (V); al 45’ st il tecnico del Viggiano Taglianetti. Ammoniti: Della Guardia, R. Perna, Di Maio, Mollo e Gilfone (V); Dutra e Gerbasio (M). Angoli: 3-1 per il Viggiano. Recupero: pt 1’; st 4’. Spettatori: circa 100.
VIGGIANO ancora non pervenuto. Si aspettavano i primi tre punti stagionali ed ancora tardano ad arrivare. Come ad Oppido la squadra di Taglianetti viene agganciata nella ripresa dalla Murese con la rete di Giordano (già a segno ad aprile al Coviello con la maglia del Picerno fissando il punteggio sull’1-1 appena entrato anche in quel frangente) ed è costretta ad inseguire la vetta a -7 capeggiata dal duo di testa Real Tolve – Real Metapontino che stanno viaggiando a vele spiegate. E’ evidente che bisogna cambiare sul piano del gioco perché tutti i giocatori si affidano a Gilfone che cerca troppo il dribbling sull’avversario, poco concreto sotto porta e pescato più volte in fuorigioco, per giunta espulso per doppia ammonizione per essersi trascinato la sfera con le mani verso la porta di Piccirillo, con la linea difensiva della Murese intelligente a capire i tagli dei centrocampisti locali per l’esterno biancazzurro. Possiamo anche sottolineare che mancavano due punte di ruolo come Serritella e De Biasi con Scarici che non ha fatto demeritato alla sua prima da titolare, ma il non chiudere subito la gara ha portato inevitabilmente a subire un altro pari che poteva essere evitato senza problemi. Le tre espulsioni decretate dal direttore di gara sono sintomo di nervi espressa da una crisi di risultati che si avvertono e che devono essere invertiti per non rovinare l’ingente campagna acquisti estiva congiunta all’obiettivo stagionale di accedere al massimo campionato dilettantistico. L’avvio di gara inizia nel segno dei padroni di casa con Gilfone che su calcio da fermo costringe Piccirillo a deviare in angolo (9’). Quattro minuti più tardi il Viggiano sblocca il punteggio grazie ad uno schema attuato su calcio di punizione: spiovente di Di Maio dal settore di sinistra per De Pascale che rimette in mezzo la sfera per Anastasio che irrompe con un piatto vincente alle spalle del numero uno ospite. Il primo tempo che viene privato di altre emozioni si chiude con una conclusione di G. Iacullo innescato in verticale da Dutra che viene neutralizzata a G. Perna (41’). Nei primi tre minuti del secondo tempo Gilfone ha due opportunità per raddoppiare ma prima il suo tiro improvviso viene bloccato in due tempi da Piccirillo e poi il diagonale viene spedito troppo a lato. Taglianetti prova a riequilibrare la squadra con un 4-4-2 sempre offensivo ma con Vaccaro a sostegno di Di Maio a centrocampo e Sileno e R. Perna larghi dietro alle due punte Gilfone e Santalucia. Questa soluzione permette a Gilfone di andare più vicino alla porta che si presenta per tre volte davanti all’estremo difensore murese senza essere però incisivo (21’, 23’ e 28’). La Murese decide allora di calibrare il pari con Giordano alla mezzora che soffia il pallone a Della Guardia, che rimane a terra nel contrasto subito, prosegue l’azione in solitaria, si accentra e di sinistro angola il pallone dove G. Perna non può arrivare. Nel finale il Viggiano è arrembante tra calci piazzati ed azioni ma senza il suo uomo più talentuoso Gilfone espulso a cinque minuti dal termine è costretto ad arrendersi al secondo pareggio consecutivo.
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