Il girone di ritorno sta diventando per il Viggiano un lento e costante stillicidio non solo di risultati negativi ma anche di errori arbitrali che presentano un conto amaro:una vittoria,tre pareggi e quattro sconfitte in otto partite del secondo giro di boa del campionato.Dati che segnano una preoccupante involuzione mettendoli a confronto con le prime otto gare del girone d'andata in cui aveva racimolato tre vittorie,quattro pareggi e una sconfitta. De Stefano deve far tornare a girare un motore che sembra essersi inceppato ma intanto è alle prese con i casi Giuliani e De Fina. La società fa sapere in un breve comunicato che ha deciso di non avvalersi più delle prestazioni del difensore e del centrocampista ma più che di questioni calcistiche si tratta di provvedimenti disciplinari. Giuliani lascia con due goal all’attivo,uno al Tursi in coppa Basilicata e l’altro al Valdiano in campionato mentre De Fina chiude la sua breve parentesi alla Polisportiva restando all'asciutto.Nel frattempo bisogna tornare a muovere la classifica rimasta ferma agli stessi punti,37, da tre settimane e quale occasione migliore per farlo in casa.Al Coviello arriva il Valdiano ma stavolta il Viggiano oltre che sfortunato è anche autolesionista e Salamone lo castiga senza pietà sfruttando un errore di Papaleo .Un'altra battuta d'arresto che rischia di inficiare l'autostima di un gruppo smarritosi e incartatosi e risucchiato in un vortice di crisi che si aggrava col passare delle giornate. De Stefano sa che adesso il problema è soprattutto di testa anche perchè a vederlo giocare questo Viggiano non dispiace affatto e guarda subito a Muro Lucano, perchè ogni tappa può rappresentare la svolta. Niente da fare invece:nel primo tempo il Viggiano è già sotto di tre reti anche se nella ripresa si riaprono le speranze con Notarfrancesco e Perna che riducono le distanze ma è troppo tardi per evitare la quinta sconfitta consecutiva.Addirittura il Viggiano scivola al sesto posto dove viene agganciato dal Pietragalla che però è in vantaggio negli scontri diretti mentre l’Angelo Cristofaro cade ad Avigliano e l’Atella passa a Moliterno riaprendo il campionato.Ricordo che con Gerardo Carella provai ad analizzare il momento di crisi della squadra in una intervista che intitolai “Carella para la crisi e attacca gli arbitri”,in cui l’allora preparatore dei portieri puntò il dito contro la classe arbitrale rea a suo dire di aver penalizzato il Viggiano e di avergli sottratto punti in classifica.In effetti anche a Muro Lucano ci furono episodi poco chiari tanto da scatenare una nuova presa di posizione della società dalla quale nella stessa domenica si leva un nuovo ed ennesimo coro di protesta .Resta però sempre aperta la crisi di risultati che è l’argomento che tiene più banco e allora per uscire dal tunnel della crisi ci si affida al ritorno di Petrillo che ha finito di scontare le tre giornate di squalifica.L’avversario è la Vultur che nel frattempo è stata affidata a uno dei migliori tecnici lucani,Pinuccio Camelia,al quale spetta il compito di salvare la società più antica della Basilicata dalla retrocessione in promozione.I rioneresi teoricamente dovrebbero avere più fame di punti e più motivazioni dei viggianesi che però non ci stanno a recitare ancora una volta il ruolo di vittima sacrificale e con Perna e Petrillo rivedono la luce e riportano un sorriso a tutto l’ambiente.Finalmente,è proprio il caso di dirlo,il Viggiano torna a vincere dopo sette giornate ma soprattutto interrompe la serie nera di cinque sconfitte consecutive. Rinfrancato,rigenerato e rimodellato da De Stefano va a conquistarsi un prezioso punticino a Policoro e risale al quinto posto approfittando del turno di riposo del Pietragalla con il quale condivide un primato,quello di miglior difesa del campionato.Alla dodicesima giornata la classifica è la seguente:Angelo Cristofaro 59 Atella 52 Valdiano 48 Compr.Tanagro 48 Viggiano 41 Pietragalla 40 Real Tolve 37 Murese 37 Picerno 36 Avigliano 36 Policoro 33 Potenza 30 Moliterno 29 Borussia Pleiade 27 Vultur 24 Ferrandina 23 Miglionico 18
Nicola Signoretti
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