E’ iniziata ufficialmente martedi pomeriggio la stagione 2011-2012 della Polisportiva Viggiano.La squadra si è radunata alle 15 al Coviello dove ad attendere i giocatori c’era tutto lo staff societario che quest’anno si avvale di nuove figure come il ds Sergio Caputo ,un responsabile del settore giovanile Franco Cava e un addetto stampa Nicola Signoretti.Dopo i saluti di rito e le strette di mano di corsa negli spogliatoi dove si è tenuto un discorso di circa mezz’ora del presidente Moscogiuri e del vicepresidente Laneve ,poi è stata la volta di De Stefano che è rimasto da solo con i calciatori.Ventisei quelli convocati dalla società tra i quali non ci sono più i già noti Buscemi, Papaleo,Rapolla,Piscopia,Petrillo e Notarfrancesco,presente invece Genovese sul quale pure vi era qualche dubbio sulla sua permanenza .Naturalmente occhi puntati sui nuovi acquisti,tra tutti Vito Arpaia dal quale ci si aspettano tanti goal,magari addirittura meno di quelli promessi dal giocatore che dice di essere intenzionato a toccare quota trenta con il Viggiano. Arpaia ne ha realizzati 25 con il Real Tolve laureandosi capocannoniere della scorsa eccellenza e curiosamente si era presentato a Viggiano nelle insolite vesti di portiere nell’ultima partita di campionato che poi ha visto la vittoria a tavolino della sua nuova squadra.Gli altri due acquisti sono Gianfranco Girelli e Vito Messina che ha le caratteristiche fisiche per sostituire Notarfrancesco e che è intanto uno dei rinforzi anche per la juniores che proverà a vincere il campionato e sulla quale il ds Sergio Caputo sta lavorando insieme al tecnico Rosario Mazzatura A proposito di Caputo con De Stefano impegnato sul campo è il ds a presentare la nuova stagione senza però sbilanciarsi più di tanto.Il motivo ce lo spiega il diretto interessato:per ora siamo un cantiere aperto,molti giocatori sono cambiati , eccetto i tre acquisti di cui sapete già per ora vi sono elementi che riteniamo soddisfino le nostre richieste e molto all’altezza di una squadra come il Viggiano perchè io lo dico dal primo giorno,chi viene qui deve capire l'importanza di giocare con questa maglia e deve recepire il senso di sacrificio che abbiamo chiesto.Io metto a loro disposizione la mia esperienza e un allenatore come De Stefano che è uno dei migliori se non il migliore dal quale non si finisce mai di imparare.Il resto deve venire da loro e chi non risponde ai nostri requisiti non può far parte del nostro progetto.
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