Dopo quelle del ds Caputo arrivano anche le prime tanto attese dichiarazioni di De Stefano al suo secondo anno sulla panchina del Viggiano.Il tecnico potentino risponde alle domande con la consueta determinazione e come sempre non si tira indietro anche quando gli viene chiesto di Petrillo,la cui telenovela continua.Il giocatore ha dichiarato di essere in attesa di una chiamata dal ds Caputo e che non è arrivata finora nessuna offerta della società ma è De Stefano a fugare i dubbi e a mettere definitivamente la parola fine alla vicenda.Quest’anno dichiara il tecnico si sono prese delle decisioni che rientrano sotto il profilo gestionale e in tal senso vanno riviste le rinunce a certi giocatori ma non sono io che mi occupo di queste faccende ,chiedete a Caputo.Io devo allenare e per ora mi preoccupo di far diventare il Viggiano una squadra anche se il tempo è poco e tra undici giorni abbiamo il primo impegno stagionale .Siamo un cantiere aperto,non è una frase fatta ma la reale situazione in cui ci troviamo.Abbiamo fatto passi in avanti a livello societario ma sul campo c’è molto da lavorare. Arpaia non basta per fare una squadra,abbiamo bisogno di rinforzi a centrocampo e in difesa e ho chiesto almeno due elementi di prima fascia che però ovviamente rientrino nei nostri limiti di spesa.Se a destra posso contare su tante alternative non lo stesso posso dire sul versante opposto e se l’anno scorso disponevo di tre centrali quest’anno dobbiamo trovarne almeno uno.In realtà un centrale difensivo il Viggiano lo aveva trovato ma con Angelo Valerio c’è stata una fumata nera al termine del primo allenamento di ieri.Confido nel ds Caputo e spero tra qualche giorno di poter contare su una rosa al completo,poi per il campionato non preoccupatevi perché saremo pronti e accelereremo il programma di preparazione.
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