Ciao Nicola.Prima di tutto volevo ringraziarti per avermi interpellato a distanza di qualche anno.Significa che i miei due anni passati nel Viggiano molto probabilmente hanno lasciato di me un buon ricordo.Sono arrivato a Viggiano, che allora militava nel campionato di prima categoria, ed era guidato da mister Prete, ritrovando parecchi ragazzi con i quali avevo avuto già il piacere di giocare, come Zito, Francesco Sanchirico, Giampietro, Petrone ecc ecc. Dopo aver contribuito pochissimo nel girone di andata, viste le scelte tecniche del mister Prete, nel girone di ritorno sono riuscito a dare il mio solito apporto siglando 13 gol. Questo ha fatto si che la dirigenza del Real Viggiano, che poi in estate si sarebbe fuso con la Polisportiva Viggiano, mi riconfermasse per il campionato di promozione insieme solamente a quello che poi sarebbe diventato uno dei pilastri del Viggiano dei giorni nostri e cioè di Emiliano Piscopia. A breve il presidente Di Fuccio mi cominò che alla guida tecnica della squadra, in promozione, sarebbe stato scelto Giuseppe Villani, mio ex compagno di squadra già ai tempi d’oro dello Sporting Villa d’Agri in eccellenza. Rimasi contentissimo della scelta, Peppe per me rappresentava un esempio per la sua esperienza calcistica e per le sue doti caratteriali che successivamente nei suoi anni di gestione del Viggiano tutti hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare. Era per me un periodo molto particolare quello, ricordo che mia moglie era in attesa, e fu molto difficile cercare di coordinare i tempi della preparazione precampionato e l’imminente attesa per la nascita di mia figlia, cosa che avvenne qualche giorno prima della partita casalinga con il Marconia, che io festeggiai con un bellissimo gol e uscendo dal campo fra i cori e gli applausi dei tifosi Viggianesi che mi sono rimasti sempre nel cuore.Quella stagione fu molto positiva perché riuscimmo a centrare i play-off andando oltre le aspettative nostre e della società.Eravamo un gruppo molto affiatato e nel calcio questo conta parecchio se si vogliono raggiungere degli obiettivi. Ecco questi sono i miei ricordi più belli della mia esperienza Viggianese, anche perché i miei impegni familiari e lavorativi purtroppo mi portarono a lasciare la polisportiva già a Gennaio. Ho avuto il piacere di conoscere bravissimi compagni di squadra, come Mazzacane, Piscopia, Salera, Marsicovetere, oltre a ritrovare compagni di mille battaglie calcistiche come Peppe Villani e Massimo Borneo e a tanti bravissimi dirigenti e persone squisite.
Vi saluto con affetto e vi auguro di calcare panorami calcistici sempre più impegnativi.
Fabio Blasi
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