Nel pomeriggio Il Viggiano ha ripreso ad allenarsi per preparare la trasferta di Miglionico, penultimo della classe regolato all’andata con il risultato di 2-0 frutto di due chicche di Perna e Altieri. Il primo disegnando una parabola perfetta e imprendibile su punizione, il secondo con una splendida voleè di sinistro. La gara fu giocata di sabato per il raduno il giorno seguente della protezione civile lucana e proiettò momentaneamente gli uomini di De Stefano in testa alla classifica. Era solo la quarta giornata di campionato, troppo presto per sbilanciarsi ma che questa squadra non fosse un fuoco di paglia lo ha dimostrato il tempo e una classifica a dir poco clamorosa. Da domenica infatti il Viggiano è secondo in classifica, e dovesse finire cosi parteciperebbe ai play-off interregionali mica poco per una squadra partita per salvarsi e ritrovatasi a lottare tra le grandi dove non solo ha dimostrato di saperci stare ma soprattutto contro le quali ha dimostrato di poter competere alla pari sebbene un budget nettamente inferiore a quello dell’Angelo Cristofaro o del Comprensorio Tanagro che è sempre più in caduta libera nonostante i botti di mercato di fine anno. Chi ha speso di più non ha tenuto conto di una cosa che da queste parti è la priorità di qualunque allenatore sia passato, ovvero il gruppo. Piace sottolineare come da questo punto di vista anche Villani sul gruppo abbia costruito le sue fortune senza andare a prendere chissà chi e chissà cosa ma accontentandosi si fa per dire di avere Sanchirico e Campisano e avvalendosi di gregari disposti al sudore e al sacrificio per la maglia. Lo stesso dicasi per questo organico che da un punto di vista tecnico ha qualcosa in più e che De Stefano ha preso sotto le sue direttive lavorandoci sopra in maniera che dire meticolosa è poco perché lui poi ha una cura maniacale dei dettagli che in certi casi fanno la differenza. L’ambiente viggianese è un ambiente tranquillo, troppo per certi versi ma è l’ideale per un allenatore come De Stefano che predilige allenare i giovani e ai giovani si sa non si può chiedere di imparare tutto dall’oggi al domani. Oggi stupisce vedere giocare Vaccaro con questa calma e con questa autorità dopo un inizio in cui gli tremavano le gambe per l’emozione. Del resto fino all’anno scorso giocava negli allievi del Villa D’Agri e a questi palcoscenici non c’era abituato. La convocazione nella rappresentativa regionale è un premio da dividere con il suo allenatore senza ombra di dubbio artefice della sua crescita ma la soddisfazione è doppia anche per la società perché tra i convocati vi figura un altro promettente elemento della rosa, ovvero Francesco Papaleo, per il quale a breve potrebbero aprirsi le porte della serie d. Una citazione doverosa anche per Notarfrancesco che con la doppietta di domenica è arrivato in doppia cifra e questa è un’altra scommessa vinta da De Stefano che si è “accanito” tante di quelle volte sul ragazzo finchè non è riuscito a tirarne fuori goal, carattere e cattiveria agonistica. Ha segnato solo quattro goal in meno del capocannoniere del campionato Campisano ma è al primo anno di eccellenza ed è diventato maggiorenne solo l’anno scorso. E’ vero altresì che questo Viggiano per la quantità industriale di palloni che fa arrivare in area di rigore permetterebbe a qualsiasi attaccante di segnare tanti goal e ne avesse avuto uno che sapeva già il suo mestiere a questo punto vi lasciamo solo immaginare dove sarebbe potuto essere. Avendo tanti giovani si paga dazio soprattutto quando bisogna chiudere le partite e tante volte a questa squadra è mancato il colpo del k.o. Crea tanto e subisce poco, solo 14 goal incassati in 20 partite, numeri che ne fanno la miglior difesa dell’eccellenza e con sole due sconfitte la squadra meno battuta. Prima di Picerno giova ricordare che i biancoblu venivano da una serie di 15 risultati utili consecutivi che vanno dalla netta e schiacciante vittoria interna a discapito della capolista Angelo Cristofaro fino all’exploit di Tolve nell’ultima gara di andata
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