Il Viggiano ha chiuso il suo secondo campionato d’eccellenza migliorando di due posizioni il piazzamento finale rispetto alla passata stagione che però va detto con due partite in meno chiuse al settimo posto.Quest’anno la rinnovata formazione valdagrina si è classificata al quinto posto con sole tre lunghezze in meno del Comprensorio Tanagro,squadra super attrezzata che poteva contare su una rosa dal valore tecnico nettamente superiore e che è stata sicuramente la grande delusione del campionato.Non è bastato nemmeno aggiudicarsi le prestazioni di un certo Ramora,centrocampista che ha militato in c1 con le maglie di Como e Lodigiani e in c2 con quelle della Vigor Lametia,Cosenza e Scafatese per centrare almeno il secondo obiettivo,quello dei play-off. Piegari e compagni si sono classificati quarti in una stagione turbata da vicende societarie con le polemiche a mezzo stampa tra l’ex tecnico Casu e il direttore sportivo.Dicevamo del divario tra la squadra campana e il Viggiano che nessuno si aspettava potesse quantificarsi in sole tre misere lunghezze e che i valdagrini hanno colmato con tanto lavoro sul campo.Verrebbe anzi da recriminare per alcune direzioni arbitrali prevenute che sono state se non una causa una concausa della crisi di risultati che ha colpito la squadra ritrovatasi da seconda a sesta in classifica nel giro di un mese. Il Viggiano è stata in assoluto la squadra che ha svolto più allenamenti di tutte le altre 16 squadre dell’eccellenza,talvolta anzi allenandosi anche di sabato alla vigilia di partite difficili.Ovviamente alla base di questo piazzamento finale emergono tutti i meriti del suo allenatore De Stefano,autentico leader e trascinatore di questa squadra.Nella sua categoria è un indiscusso e indiscutibile fuoriclasse,oserei dire sprecato per questi palcoscenici,che predilige lavorare con i giovani ottenendo risultati al di sopra delle aspettative. I miglioramenti di De Gregorio,Papaleo,Vaccaro,Notarfrancesco,solo per citarne alcuni,sono sotto gli occhi di tutti e la gratificazione per due di essi è arrivata con la convocazione nella rappresentativa regionale. Si dice che sono i giocatori a far grandi gli allenatori,ma se non lo sono ancora e poi lo diventano o migliorano sensibilmente lasciate che gli allenatori si prendano la loro parte e a De Stefano ne spetta una grande. Naturalmente per non sciupare quanto di buono è stato fatto in questa stagione occorre una sua riconferma,anche perché se la società è davvero intenzionata ad abbassare i costi di gestione bisogna continuare sulla linea verde tanto cara al tecnico potentino che ricordiamo ha rifiutato l'estate scorsa la panchina del Pisticci perchè come riportò egli stesso in una intervista un allenatore non deve bruciare le tappe ma procedere per gradi.Ci auguriamo per il bene del Viggiano che il salto di categoria sia rimandato ancora di una stagione.Grazie a De Stefano la società quest'anno era riuscita a mettersi in contatto con Rosario Mazzatura dimostrando come non mai di voler puntare sul settore giovanile ma incredibilmente i ragazzi non hanno saputo sfruttare questa possibilità che li era stata concessa.Mazzatura se n'è andato e gli allievi nel frattempo dopo l'ennesima rinuncia a Spinoso sono stati addirittura estromessi dal campionato .La società non può fare tutto da sola ,anche i genitori devono dare il proprio contributo che quest'anno purtroppo è venuto a mancare fatta eccezione per alcuni.Tornando al campionato il Viggiano si è preso un’altra soddisfazione,quella di chiudere il campionato con 26 goal subiti che ne hanno fatto la miglior difesa ,permettendo a Perna di chiudere per ben 11 partite complessive la porta inviolata.Non altrettanto bene ha fatto l’attacco che si è classificato all’ottavo posto in cui la nota positiva è stata Carmine Notarfrancesco autore di 13 reti seguito da Cosimo Altieri che si è fermato a 9 con la rete su rigore nel derby a Moliterno.Infine ci risulta che la società abbia confermato tutti i giocatori anche per la prossima stagione al termine della cena di fine campionato che si è tenuta domenica sera.
Ni.Si.
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