E’ tempo di addii in casa del Viggiano.Dopo Giuseppe Perna
tocca al difensore Davide Possidente svestire la maglia bianco blu dopo una
sola stagione,ma è un addio amaro con parole al vetriolo nei confronti della
società rilasciate al sito Lucania Gol.La lista dei partenti è lunga tra le
fila viggianesi,tuttavia c’è anche chi vorrebbe rimanere.Si tratta di Salvatore
Caiazzo,attaccante partenopeo classe 1990 che la società valdagrina aveva
prelevato lo scorso anno dal Due Principati.Autore di 14 reti tra campionato e
coppa Basilicata,molte delle quali da cineteca,Caiazzo si gode gli ultimi
giorni di vacanza in attesa di ricevere
una chiamata dal ds Sergio Caputo che lo ha già inserito nella lista dei
confermati anche se la situazione societaria del Viggiano è come al solito
delicata ed incerta.Il corposo
contributo comunale non è servito a chiudere le falle economiche che mettono a
repentaglio la sopravvivenza del club di corso Guglielmo Marconi.Non mancano comunque le pretendenti per l’esterno di Marano che deve
dare una risposta ad almeno un paio di società campane entro una decina di
giorni,quando però il quadro societario del Viggiano dovrebbe essere più
chiaro.
1)Si direbbe che in questo momento sei una voce fuori dal
coro
Capisco lo sfogo dei
miei compagni,per tutti noi è stata un’annata molto difficile in cui si
è parlato poco di calcio però io ho fiducia nel presidente Di Rago e mi auguro
che esca fuori da questa brutta situazione con l’aiuto delle forze politiche ed
imprenditoriali.Vuole mantenere la parola data ma da solo non ce la può fare.Io
ho dato la disponibilità a ritornare ma è chiaro che prima ci sono da sistemare
alcune cose.
2)Il Viggiano dunque è la priorità,ma Caiazzo si sta
guardando intorno?
Ho avuto richieste vicino casa,sono molto lusingato perché si
parla di squadre blasonate ma sono stato bene a Viggiano nonostante tutto e se
potessi ci ritornerei.Ovvio che per farlo la società prima deve uscire fuori da
questa situazione ingarbugliata,nessuno me compreso vuole ripetere l’esperienza
della stagione trascorsa
3)Gli altri tuoi compagni hanno preso già altre strade,il
rischio è che se si dovesse fare la squadra si assisterebbe ad un altro ribaltone
Io preferirei che venisse confermata l’ossatura dell’organico
che è arrivato terzo perché bisognerebbe ricominciare daccapo e non sempre ti
va bene,però capisco che dopo quello che abbiamo vissuto in molti non se la
sentano più di ritornare.Ad ogni modo un giocatore è libero di accasarsi altrove
e di esprimere la sua preferenza,io ribadisco che a Viggiano sono stato bene e
tornerei a vestire quella maglia
4)Quest’anno inoltre partiresti alla pari con gli altri
L’anno scorso mi sono presentato in ritiro in
sovrappeso,venivo da un lungo periodo di inattività per un infortunio e ho
dovuto sudare le proverbiali sette camice per raggiungere i miei compagni.Devo
ringraziare mister De Stefano che ha avuto la pazienza di aspettarmi e il
coraggio di puntare su di me anche quando magari qualcuno avrebbe meritato di
giocare al mio posto
5)Eravate partiti in ritardo rispetto ad altre squadre ma a
dicembre la classifica segnava un -2 dalla capolista Rossoblu Potenza
Funzionava tutto alla perfezione,eravamo una squadra cinica
con una difesa impermeabile.Poi per le note vicende societarie e con le
partenze di Capogrosso e di Perna e l’infortunio di Girelli abbiamo pagato
dazio,altrimenti non ci saremmo arresi facilmente nel girone di ritorno
6)Finire la stagione al terzo posto con la miglior difesa
del campionato con una squadra zeppa di under,resta comunque un traguardo
miracoloso
Tanto più che negli ultimi due mesi non ci siamo più
allenati ma dai risultati non si direbbe.Anzi,alla fine stavamo rischiando
persino di andare a giocare i play-off,e francamente lo avremmo anche meritato.
7)La settimana entrante è cruciale per le sorti del
Viggiano,tu come la vivrai?
L’addio è un’ipotesi realistica,le difficoltà ci sono e noi giocatori
siamo stati messi al corrente dei rischi che la società corre.Io l’ho già detto
e lo ripeto,a Viggiano sono stato bene e ci ritornerei,quindi sono tra quelli
che si augura di ricevere una chiamata dal direttore sportivo e concordare l’inizio
del ritiro.
Nicola Signoretti