L’estate alle porte ripropone la solita telenovela in casa
Viggiano.La società riuscirà anche quest’anno ad iscrivere la squadra in
eccellenza?Tra dubbi e perplessità,l’unica certezza al momento è che Giuseppe
Perna ,dopo cinque stagioni e 148 presenze con la maglia bianco blu,dice addio al Viggiano ma non al
calcio. ”La Pantera Rosa” continuerà infatti ad indossare i guanti da portiere
per un altro anno ma senza più dare la priorità allo sport.Una scelta di
vita che appare piuttosto logica per un
ragazzo di 32 anni,apparentemente schivo e riservato,che ha deciso insomma di
dare la priorità ad altro senza per
questo rinunciare alla sua grande passione.Niente più vita da pendolare ,niente
più ritiri ad agosto,niente più copertine di giornali,si va verso un calcio di “periferia”
dove Perna ha deciso di approdare per questo ultimo scorcio della sua carriera dilettantistica.
1)Ripercorriamo
insieme questi cinque anni partendo dal primo giorno.Che ricordi hai?
Ricordo il primo giorno come fosse l’ultimo.Un caldo afoso,eravamo
a fine agosto con alle porte la prima partita di coppa Basilicata.poco
imbarazzo per via delle tante conoscenze in squadra,molti giocatori erano miei
concittadini.Un ringraziamento speciale lo devo fare a Stefani e a mister Villani
che mi vollero lì con loro
2)Il primo contatto
con il Viggiano come e quando avvenne?
A dire il vero io mi ero già accordato con il Balvano a luglio quando
fui contattato ad agosto dall’allora direttore tecnico Vincenzo Ierardi in seguito
a delle divergenze con il mio predecessore Laurita.Sebbene avessi dato già la
parola ad un’altra società non ho esitato a cogliere al volo questa occasione e
cosi ho cambiato percorso
3)Sinceramente:in
cinque anni non ti è mai venuta voglia di cambiare aria?
A dicembre dell’ultima stagione si.Come ben sai per me le
cose non stavano andando bene ma poi ha prevalso il senso di attaccamento alla
maglia e non ce l’ho fatta sapendo poi che avrei lasciato al termine del
campionato
4)E qui ti volevo.148
presenze con il Viggiano,nella stagione scorsa però ne hai collezionate davvero
poche per via di un parco under risicato.E’ stata un’annata per certi versi
strana per un portiere abituato a giocare sempre da titolare
In questi miei cinque anni non ho mai avuto problemi da
questo punto di vista ,ma quest’anno è successo ed è stato difficile
accettare certe scelte anche quando non
me le meritavo.Avrei preferito più sincerità invece di alcune sviolinate o
quant’altro solo per tenermi buono
5)Puoi già
annunciarci la tua prossima destinazione?
Preferisco non dirla perché sono ancora un tesserato del
Viggianoma ti posso dire che è sicuramente una scelta di vita ma tra non molto
si verrà a sapere
6)Nel tuo palmares
viggianese c’è una coppa italia regionale.E nella memoria collettiva dei tifosi
entrano di diritto quei due rigori parati in semifinale contro i Rossoblu
Potenza!Quello è stato il tuo giorno di gloria!
Un po’ poco come palmares però ti posso assicurare che è
stata una gran bella gioia averla vinta da protagonista.Di quel giorno ricordo
l’abbraccio con il presidente la neve e con robero perna,proprio noi tre che
eravamo della vecchia guardia e poi le parole di un tifoso:questa coppa è
tua!quei due rigori parati resteranno sempre impressi nella mia mente,magari un
giorno racconterò ai miei figli
qualcosa che non si vede tutte le domeniche sui campi di calcio
7)In questi cinque
anni si è consumato una sorta di dramma sportivo.Ci puoi spiegare che cosa
avvenne quel maledetto giorno ad Atella?
Ancora oggi non me lo riesco a spiegare.Sarebbe stato
l’ultimo ostacolo per la conquista del
campionato e invece siamo caduti rovinosamente.Voglio attribuire quella
sconfitta ad una semplice giornata no per tutti,non ho altre spiegazioni.E’
stato uno shock per tutti!
8)Ogni anno una
squadra diversa.Quella di Taglianetti è stata la più forte nella quale hai giocato?
Sarebbe dovuto essere cosi ma in realtà no.Vuoi per la poca
predisposizione dei giocatori di
categoria superiore all’eccellenza ,vuoi per problemi di natura economica sorti
dal primo momento .la squadra più forte se vuoi il mio parere è stata quella
del mio terzo anno.aveva personalità,giocava a
memoria.Davvero belle partite quell’anno
9)Viggiano-Oppido del campionato 2010-2011 dal punto di vista
spettacolare è stata forse la più bella?
Direi una delle tante.Io ricordo anche un Pisticci –Viggiano 0-1 ,in cui
facemmo una partita perfetta senza subire nemmeno un tiro in porta,e non per
demeriti dell’avversario.
10)Adesso che non
sarai più il portiere del Viggiano,la società dovrà cercare un degno erede.Se dovessi dare un consiglio?
Se fossi in loro punterei sull’usato sicuro,io faccio il
nome di Di Vincenzo perché è un portiere che offre garanzie e ha tanta
esperienza alle spalle.Ma anche Davide è cresciuto tanto,da due anni gioca con
costanza e ha ancora poco da imparare
11)E giacchè siamo in
vena di consigli,diamone un altro ancora.Che cosa deve fare il Viggiano secondo
e per non trovarsi ogni anno impelagato nelle
solite questioni economiche?
Dovrebbe semplicemente attenersi alle proprie responsabilità
come ha fatto prima delle ultime due stagioni.Non puoi fare il passo più lungo
della gamba perché poi ti ritrovi come purtroppo è successo in una miriade di
problemi,io penso che bisogna prima fare i conti in tasca.
12)Apri la porta del
tuo cuore:Valentina
Mi metti in imbarazzo perché è la prima volta che parlo ad una testata giornalistica
della mia compagna.Posso dire che Valentina è semplicemente quella persona che
ti capisce nei momenti di difficoltà ,che ti sostiene sempre ,ma anche quella persona che difficilmente si perde
una mia partita.Quando gioco è come se la sentissi dietro la mia porta,mi
spinge a dare qualcosa in più.In poche parole Valentina è il mio angelo custode
e la ringrazio per essermi stato sempre vicino.
13)Torniamo a parlare
di calcio.Lasci l’eccellenza per un altro campionato,ma in questi lunghi anni
hai coltivato l’ambizione di salire un gradino più su?
Ognuno di noi ha le proprie ambizioni e figurati se non
avessi voluto andare a giocare in una categoria superiore,ma tra il fisico e un
po’ di sfortuna non mi è stato possibile.Ad ogni modo non ho rimpianti,mi sono
tolto le mie soddisfazioni e qualcosa ho vinto
14)Viggiano a
parte,ci racconti di un’altra oasi felice?
Abriola.Anche lì ho ho vinto una coppa Italia regionale oltre ad un campionato di promozione.Sono
stati i miei primi campionati in
eccellenza,in tutto tre anni bellissimi.Eravamo una famiglia più che una
squadra,stavamo davvero bene tra di noi
15)Indicami i tre requisiti fondamentali per fare il
portiere
Personalità ,personalità,
personalità.
16)L’eccellenza
lucana si prepara all’ennesimo ribaltone.Come ogni anno sono diverse le squadre che infatti rischiano di
non iscriversi,tra ripescaggi e ipotetiche fusioni si rischia di falsare il
campionato.Cosa si può fare secondo te per arginare questo fenomeno che rende
il torneo sempre meno competitivo
Il primo passaggio sarebbe quello di puntare molto di più
sui settori giovanili,far crescere i ragazzi e inserirli nelle prime
squadre.questo allo scopo di avere più
under e meno over in rosa e ridurre drasticamente i costi.sarebbe preferibile
della zona cosi si eviterebbero le spese di vitto e alloggio ma sono poche le
società che hanno adottato finora questa politica
Nicola Signoretti