venerdì 19 luglio 2013

Dodici anni racchiusi in una lettera d'addio.



COMUNICATO STAMPA



Sono passati 12 anni da quando insieme ad altri dirigenti ho ereditato la gestione della Polisportiva Viggiano, durante questi anni si è vissuta una bella avventura densa di successi e soddisfazioni che hanno consentito alla Viggiano sportiva di assumere un ruolo di grande visibilità nel panorama sportivo valligiano e regionale. In questi anni si è passati da una anonima partecipazione a campionati di II categoria ad essere sempre attrice principale di campionati via via di seconda e prima categoria fino all’approdo al massimo campionato regionale di eccellenza e la vittoria della Coppa Italia Regionale nell’annata calcistica 2011 - 2012. Certamente il cammino non è stato sempre facile, si sono avuti infatti tanti momenti di difficoltà ma a me piace ricordare gli aspetti positivi e le belle sensazioni delle vittorie e dello spirito di gruppo che si è sempre cercato di creare tra le varie componenti della Polisportiva che hanno alla fine  consentito di raggiungere traguardi spesso difficili ed impensabili. Durante questi anni si sono subite anche tante critiche alcune delle quali positive che sono servite a crescere e ad raddrizzare il tiro, altre spesso motivate solo dalla volontà di distruggere, ma appare normale quando si opera avere delle critiche che in qualche modo fanno parte del gioco. All’inizio della nuova stagione calcistica l’Amministrazione Comunale ha espresso il desiderio che a Viggiano operasse una unica associazione sportiva, è subito sembrata una buona idea sia perché si andava a mettere insieme risorse umane accomunate dall’intento di fare sport sia perché era il momento di dare un primo segnale di aggregazione di forze in una Viggiano lacerata e divisa da polemiche in ogni campo. La proposta dell’Amministrazione ha trovato subito terreno fertile nell’Associazione A.S.A. rappresentata dal Presidente Domenico Miraglia, mentre la terza associazione sportiva calcistica iscritta nell’albo del Comune di Viggiano la R.A.F. rappresentata dal Presidente Vincenzo Friguglietti ha ritenuto in questa fase di rimanere autonoma pur esprimendo la volontà di una stretta e continuativa collaborazione con la nuova realtà che si andava a costituire. Ad entrambi ed a tutti i componenti delle due associazioni va il mio più vivo ringraziamento per la sensibilità e la fattiva collaborazione avuta nei giorni delle trattative. In questa nuova fase per lo sport a Viggiano ho ritenuto di farmi da parte non volendo assumere nessuna carica dirigenziale, ho espresso questa mia volontà senza nessuna possibilità di ripensamenti pur esprimendo la mia disponibilità a mettere a disposizione dello sport viggianese l'esperienza acquisita in tanti anni. Mi corre l’obbligo di ringraziare quanti in questi anni hanno collaborato alla vita della Polisportiva, un grande grazie va agli amici dirigenti, ai tecnici, agli atleti, grazie ai tifosi quelli veri che sono stati vicini. Un grande in bocca al lupo lo faccio ai nuovi dirigenti in particolare al Presidente Michele Di Rago e al vice Domenico Miraglia, a tutto il Direttivo auguro buon lavoro sperando che i loro sforzi saranno compensati con tante soddisfazioni, sono certo che faranno bene perché ho avuto modo di apprezzare la loro forza di volontà e il loro attaccamento al paese.


                                                   Roberto Laneve

domenica 14 luglio 2013

Lascio da vincitore.L'orgoglio di Taglianetti:io l'unico a vincere con il Viggiano.

RAMON TAGLIANETTI
Potrebbe essere finalmente arrivato il giorno di Giuseppe De Stefano.A Viggiano si attende prima l'esito del vertice di oggi tra il sindaco Alberti e le imprese locali operanti nel settore energetico per chiedere un sostegno economico alla società. Nell'attesa il tecnico potentino che ha già le idee chiare su cosa fare si è messo al lavoro con il ds Caputo al quale avrebbe fatto come prima richiesta la riconferma di Anastasio che piace molto per la sua versatilità. A distanza di un anno De Stefano dunque sta per riprendersi il Viggiano ,dopo la breve e sfortunata parentesi con i Rossoblu Potenza.Lo riceverà dalle mani di Ramon Taglianetti che come avevamo già anticipato dopo il derby con il Moliterno del 7 aprile scorso lascia il Viggiano con una coppa Italia regionale in bacheca e tanti rimpianti.Vi proponiamo questa intervista rilasciata per il blog ieri sera.

1)Qualche giorno fa c’è stato questo cambio della guardia alla guida della società con l’avvento di Michele Di Rago.Taglianetti come lo ha conosciuto cosa ne pensa?
Ho avuto modo di conoscere Michele e posso garantire che il Viggiano ha fatto la scelta migliore.E’ la persona giusta per questo nuovo corso e in più se lo meritava per tutti i  sacrifici che ha fatto.Gli  auguro un futuro radioso al timone della società.

2)Anche lui però come tutti i presidenti dovrà fare i conti con la crisi economica
La crisi economica ha investito  tutti i settori,non ha risparmiato nemmeno il calcio dal professionismo al dilettantismo.Il Viggiano fa bene ad essere prudente,l’esperienza dello scorso anno è stata utile per tutti anche se ha lasciato dei lividi.Non è il caso più di rischiare se alle spalle non c’è una società stabile e solida.Per questo motivo dico che è legittimo se un  presidente come Di Rago prima di fare proclami faccia le sue valutazioni  altrimenti il rischio è quello di  buttarsi in un’avventura rischiosa .L’anno scorso sono venuti meno alcuni sponsor e poi è successo quello che tutti sanno,con le promesse non si va da nessuna parte.

3)Resta ancora  un nodo da sciogliere,quello del   nuovo allenatore.Sembra però che non ci siano più dubbi sul ritorno di De Stefano,proprio colui che le aveva lasciato il posto e adesso è ad un passo dal riprenderselo.
De Stefano è un allenatore preparatissimo,che a Viggiano ha fatto bene nel biennio precedente al mio arrivo e conoscendo già l’ambiente e anche alcuni giocatori sono sicuro che ripeterà gli stessi ottimi risultati con ,è l’augurio che gli faccio,di vincere anche qualcosa

4)E Taglianetti dove andrà?
Per adesso da nessuna parte,non so minimamente quale sarà il mio futuro e la mia prossima destinazione.Restiamo in attesa di possibili sviluppi

5)Quando ripensa a Viggiano cosa le viene in mente?
Umanamente se mi permetti sono felice di aver vissuto da voi per alcuni mesi.I Viggianesi sono molto cordiali ed ospitali,inoltre sono un devoto della Madonna e ci tornerò spesso.Calcisticamente  siamo arrivati ottavi in campionato  ma abbiamo vinto una coppa Italia regionale e nel calcio conta solo questo.Con orgoglio posso affermare di essere stato il primo allenatore a vincere con il Viggiano,nessuno ci era riuscito in quattordici anni.Arrivare secondi o terzi e non vincere niente non serve,quindi per me è stata una stagione assolutamente positiva anche se il girone di ritorno è stato una disfatta.Ti assicuro che abbiamo lavorato in condizioni disastrose,a volte con 5-6 ragazzi a fare allenamento ma non voglio colpevolizzare nessuno.La Neve ha provato a fare del suo meglio ma le difficoltà erano evidenti.Nonostante queste problematiche abbiamo portato a termine il campionato e questa è  stata la vera vittoria.

6)Vi siete più visti dopo la fine del campionato?
Non c’è stato più modo di farlo,mi ha però telefonato per invitarmi a partecipare alle premiazioni della Siritide ma avevo già preso un impegno e vi ho dovuto rinunciare.Siamo rimasti in buoni rapporti,poi come capita anche nelle migliori  famiglie  ci sono stati litigi e incomprensioni ma l’essenziale è che alla fine tutto si risolva senza strascichi.

7)Tanti anni come allenatore in Campania,poi la Basilicata.Il gap è cosi profondo?

Dal punto di vista tecnico e organizzativo è qualche gradino sotto a quello campano,per una questione di cultura,di mentalità ma anche logistica.Sotto il profilo agonistico invece mi ha sorpreso,non vedo differenze sostanziali.

                                                    Nicola Signoretti

giovedì 11 luglio 2013

Finisce l'era La Neve,inizia quella di Di Rago.

Niente colpi di scena:com'era nell'aria da diversi giorni è Michele Di Rago il nuovo presidente della Polisportiva Viggiano,il quarto nella storia del club valdagrino nato da un'idea di Massimo Ninni.Ad annunciare la sua nomina il presidente uscente Roberto La Neve:l'imprenditore della Valgas abdica ma continuerà a far parte del nuovo consiglio direttivo che verrà reso noto in giornata.Braccio destro del neo eletto sarà Domenico Miraglia che assumerà quindi la carica di vice presidente. A Di Rago le nostre più sincere e cordiali congratulazioni e l'augurio di un futuro radioso al timone della società.

                                                            Nicola Signoretti

mercoledì 10 luglio 2013

Il Viggiano pronto a ripartire ma resta un nodo da sciogliere.La società non ha ancora trovato finanziatori.


  • Una fusione, un cambio al vertice e tanta voglia di andare avanti alla faccia della crisi economica e delle difficoltà, che ci sono sempre. Le volontà di chi “fa calcio” ci sono tutte. Quello che sembra ancora mancare è una concreta e definitiva volontà da parte di chi avrebbe la forza economica per finanziare il progetto. Compagnie petrolifere comprese. Perché si parla di Viggiano. Sembrano questi gli ingredienti della “ripartenza” della squadra che dopo un gran bel campionato, coronato con la vittoria della coppa Italia regionale, cerca di lavorare in vista della prossima stagione di Eccellenza lucana. L’ultimo passo, in ordine di tempo, dell’ex patron Roberto La Neve, prima di lasciare il testimone (da un momento all’altro potrebbe arrivare il nome del prossimo presidente), è stata la fusione con l’A.s.a. (l’associazione sport alternativi),presieduta da Domenico Miraglia.Subito dopo aver ridefinito l' assetto societario,si dovrà passare alla scelta del successore di Mister Ramon Taglianetti . I papabili sono tre: il più vicino alla società è Mister De Stefano, che secondo ambienti molto vicini alla società, starebbe per “dire di sì”; ma sono in corsa ancora anche Letteriello e De Pascale. Intanto, ad inizio settimana c’era stato l’incontro tra il sindaco e una delegazione societaria per presentare il nuovo progetto sportivo e tracciare insieme le linee guida per la ricerca di sponsor. Fino a ieri, però, non era ancora superato lo scoglio economico che, di fatto, congela il mercato e ingrassa il paradosso del Comune simbolo della terra del petrolio che non riesce a mantenere una squadra per colpa del “vil denaro”.

                              Mariapaola Vergallito (La Gazzetta del Mezzogiorno)

De Pascale prepara l'addio:comunque vada resterò un tifoso del Viggiano.

Un'esultanza di De Pascale dopo aver segnato al Tursi una storica tripletta
Le vacanze sono ormai agli sgoccioli,gran parte delle società si sono rimesse in moto da un paio di settimane per programmare la stagione 2013-2014.Strategie ed obiettivi sono ormai ben delineati,non senza aver fatto prima i conti in tasca.Tante idee ma pochi soldi,è un periodo di vacche magre per tutti,si segue la politica del risparmio e  non sono  ammesse follie.Un esempio:Il Viggiano un anno fa di questi tempi aveva presentato Taglianetti,si era già  assicurato De Pascale  e si apprestava ad una campagna acquisti senza  freni e scintillante.Oggi non ha ancora trovato i soldi per l’iscrizione e non ha più nemmeno un presidente sebbene senza questo abbia già prenotato l’allenatore:Giuseppe De Stefano.L’organigramma societario è da rifare in toto,ma non c’è ancora l’accordo sul successore di Roberto La Neve che vedrebbe bene la figura di Michele Di Rago anche se resta in piedi la candidatura di Francesco Ierardi.Un immobilismo pernicioso che rischia di far perdere al Viggiano alcuni dei suoi pezzi pregiati tra cui Anastasio e De Pascale.Ma lui non si dispera e dopo aver accantonato il sogno di allenare i suoi compagni di squadra,punta ancora ad  indossare la fascia di capitano

1)Si erano fatte largo voci su un tandem De Pascale-Letteriello per la panchina del Viggiano.Voci poi spazzate via da un ritorno sempre più imminente di De Stefano.Ci racconti la verità?

Dopo aver finito il corso UEFA B a Salerno per  allenatore non avrei mai pensato di ricevere subito una chiamata per una panchina,anche perché  ho sempre detto che avrei preferito giocare ancora a calcio e poter vincere ancora qualche campionato.C’è stato un incontro con il direttore Caputo in cui si è parlato della possibilità di poter iniziare questa nuova avventura da allenatore a Viggiano e  la mia risposta e' stata subito positiva perché  credo che farlo in una realtà che già conosci,dove sei stato bene e con persone serie credo sia il massimo.Ho  dato la mia disponibilita' da subito ma  bisognava aspettare gli eventi a Viggiano sperando in una situazione positiva e da qui ovviamente mi sarei dovuto incontrare con la società per valutare un po' il tutto soprattutto per  ciò che riguardava l'obiettivo da stabilire.Non ti nascondo che la cosa mi stuzzicava non poco ma poi c’è stato questo colpo di scena


2)Accantonato almeno per questa stagione il sogno di iniziare la carriera di allenatore,De Pascale continuerà a giocare.La trattativa con la Scafatese sembra a buon punto

Nel momento in cui ti chiama una squadra del calibro della Scafatese,con un passato importante,con una società seria,con un direttore sportivo che stimo tantissimo e soprattutto con un obiettivo importante prendi in considerazione la situazione.Ci siamo incontrati e credo che a breve dovremmo rivederci con il direttore e presidente e qualora ci dovessero essere le condizioni allora De Pascale continuerà a fare il calciatore.I  matrimoni si fanno in due,ma tra persone per bene credo sia solo formalità chiudere un accordo.

3)Per il momento però resti ancora un giocatore “disoccupato”.Una condizione anche figlia dei tempi che corrono.

Viviamo in un periodo  di crisi in tutti i settori,calcio compreso almeno ai livelli più bassi quindi è normale essere ancora fermi in questo periodo.Non e' semplice trovare una situazione tranquilla e non bisogna mai sbagliare la propria scelta.Per  fare bene servono  oltre alle motivazioni la tranquillità economica soprattutto a chi come me ha una famiglia e vive con e per il calcio

4)Cosa salveresti e cosa butteresti giù della scorsa annata e se ancora speri di tornare a Viggiano.


Salvo la vittoria della coppa Basilicata e butto ovviamente il girone di ritorno a dir poco disastroso.Nessuno meritava quello che è successo dopo,anche la società che nonostante le difficoltà economiche ha cercato sempre di non farci mai mancare nulla.A Viggiano ho conosciuto persone fantastiche con le quali ho costruito un’amicizia solida e duratura,nel calcio è questo quello che conta di più.Sto aspettando una chiamata e sono sicuro che almeno una volta ne discuteremo e se ci fossero le condizioni perché no ma è ovvio che un calciatore nel frattempo si guardi in giro.Non conosco personalmente il mister ma ne ho sentito parlare benissimo,parlano i fatti per lui,è una persona molto preparata che ama fare calcio con le giuste condizioni. Comunque vada io resterò un tifoso del Viggiano.

                                                          Nicola Signoretti
                                                                            

domenica 7 luglio 2013

La Neve lascia il testimone:è corsa a due per la presidenza.

Lo scopo era quello di coinvolgere ed avvicinare i viggianesi alla squadra,reperire risorse umane e discutere insieme del nuovo assetto societario,ma,alla assemblea pubblica indetta dalla Polisportiva Viggiano sabato scorso al centro sociale A.Marone c’erano le solite facce.Nonostante la delusione traspaia sul volto dei dirigenti,gli stessi appaiono comunque determinati ad andare avanti ora più che mai dopo aver scongiurato il pericolo di un  fallimento  e la fusione con l’ASA neo sposa del club di Roberto Laneve prossimo a passare il testimone.Per la carica di presidente i nomi più gettonati sono quelli di Michele Di Rago , Francesco o Vincenzo  Ierardi anche se quest’ultimo sembra essersi chiamato fuori causa .E’ un giorno cruciale  questo per la Polisportiva :stasera infatti il sindaco riceverà una delegazione societaria che presenterà il nuovo progetto sportivo al primo cittadino di Viggiano dopo di che si tracceranno le linee guida per la ricerca di sponsor. Come ogni anno nelle casse societarie entreranno 40.000 euro provenienti dal contributo comunale ,almeno altri 60.000 potrebbero bastare per un campionato senza infamia e senza lode. L’allenatore sarà il primo importante tassello da completare :dopo le voci su Tony  Letteriello salgono le quotazioni   di Giuseppe De Stefano che a Viggiano tornerebbe di corsa dopo la breve e sfortunata parentesi con i Rossoblu Potenza conclusasi ironia della sorte proprio al Coviello il 7 ottobre 2012 dopo un netto  3-0 che portò le firme di De Pascale,Serritella e Gilfone. 

                                                            Nicola Signoretti

giovedì 4 luglio 2013

Polisportiva Viggiano e A.S.A. "sposi".Le due società trovano l'accordo per la fusione.

La Polisportiva Viggiano vede la luce e può tirare finalmente un sospiro di sollievo.Nella serata di lunedi è stato trovato  l’accordo per la fusione con l’A.S.A. (associazione sport alternativi),presieduta da Domenico Miraglia.Un primo fondamentale passo è stato compiuto,con buona pace del sindaco Giuseppe Alberti che dopo essere stato messo al corrente della difficile situazione in cui versava il club di corso Guglielmo Marconi ,era stato il fautore di questa proposta.Sabato presso il centro sociale Alberti Marone alle 17.00 si terrà un’assemblea pubblica nella quale si discuterà del nuovo direttivo.Subito dopo aver ridefinito l' assetto societario,si passerà alla scelta dell’allenatore primo tassello da completare.De Stefano,Letteriello o De Pascale i nomi che circolano per il dopo Taglianetti.Voci di mercato infine riferiscono di  un interessamento del Picerno per Roberto Perna ma il centrocampista è considerato incedibile dalla società valdagrina e quasi certamente indosserà i colori biancoblu per la quarta stagione consecutiva.

                                                                         Nicola Signoretti