mercoledì 29 dicembre 2010

Le ultime parole da presidente di Roberto Laneve!

Quelle pronunciate alla tradizionale cena natalizia di fine d’anno soltanto una settimana fa sono state le sue ultime parole da presidente.In quel momento nessuno avrebbe potuto immaginarlo e neanche minimamente sospettarlo ma d’altronde se lo avesse fatto avrebbe rovinato un clima di festa.A questo poi va aggiunta la riservatezza per la quale si è sempre distinto in questi dieci anni al timone della società,e nelle operazioni interne ,e nelle operazioni di mercato.Roberto Laneve dunque non è più il presidente della Polisportiva Viggiano e benché questo non gli impedirà di rimanere all’interno dello staff dirigenziale e di seguire la squadra,la notizia del capitano che abbandona la nave fa sempre un certo effetto.E’ lui stesso a confermarlo dopo una serie di voci circa le sue dimissioni che erano cominciate a circolare insistentemente ormai da qualche giorno.Soltanto la sera del 22 dicembre aveva detto:mi sento dire ad ognuno di voi che vi voglio veramente un gran bene guardandoli tutti uno ad uno negli occhi proprio come un padre parla con i propri figli.Perchè per un presidente i calciatori sono come dei figli ai quali non bisogna far mancare niente e forse mai come quest’anno Laneve ha fatto più di quello che poteva.La riconoscenza passa attraverso una felpa sulla quale campeggia la scritta Viggiano con i colori biancoblu e subito esibita con orgoglio da lui e dai suoi collaboratori .In dieci anni sono stati tanti quelli che hanno lavorato con Laneve,ma l’unico se vogliamo ad essergli rimasto sempre fedele è stato ed è Franco Nigro,una sorta di mentore del presidente,scherzosamente definito il “”sergente di ferro””.E poi Domenico Bonaduce,Cosimo Moscogiuri al quale Laneve ha già passato il testimone di presidente,Vincenzo Ierardi e Vincenzo D’Alessandri.Per ognuno alla fine di questa intervista c’è un pensiero,un aggettivo,una dedica speciale.Laneve può comunque uscire a testa alta  avendo portato il Viggiano dalla seconda categoria all’eccellenza riuscendo a costruire una società che un professionista come De Stefano ha definito modello.Si dice che c’è sempre un perché quando una storia inizia e mai un perché quando una storia finisce,ed allora chi meglio di lui avrebbe potuto spiegare i motivi di questo abbandono?Questo è quanto ci ha detto ,successivamente troverete alcune domande che avevamo preparato all’indomani della vittoria nel derby contro il Moliterno


Le mie dimissioni sono dettate da problematiche esclusivamente di carattere personale che niente hanno a che fare con la Polisportiva di cui resto dirigente e per la quale continuerò a mantenere fede agli impegni che con gli altri dirigenti abbiamo assunto ad inizio stagione. Il gruppo dirigente della Polisportiva è costituito da persone capaci che sanno perfettamente quale è il progetto da portare avanti, persone che si stimano e che insieme hanno attraversato tanti momenti di incomprensibile avversità ma che proprio da ciò hanno saputo tirare fuori l’orgoglio e la forza di andare sempre avanti e raggiungere risultati che io considero incredibili e che in tanti, ovviamente fuori Viggiano, ci invidiano perché ne capiscono la difficoltà e l’importanza. Da ciò appare palese che se il Presidente della Polisportiva si chiama Roberto Laneve o ha altro nome poco cambia, ognuno sa cosa deve fare e ciò che la Polisportiva si prefigge di raggiungere. Per me è stato molto difficile dare le dimissioni da Presidente lo spiegavo ai dirigenti, ai giocatori ed allo staff tecnico è stato come prendere una parte della mia vita ed accantonarla. Cio’ mi ha fatto molto male perché considero questo pezzo della mia vita veramente importante per le cose fatte ed i risultati raggiunti spesso nella indifferenza, nell’invidia e nella ipocrisia di tanti che amano più criticare l’operato degli altri che qualche volta mettersi alla prova ed essere giudicati. In ogni caso ribadisco che le mie dimissioni sono dovute a fatti puramente personali ed ha nessuno imputo che possa averle in qualche modo innescate anche perché difficilmente mi faccio condizionare da critiche o maldicenze esterne che spesso hanno il solo scopo di distruggere quello che altri faticosamente costruiscono. Consentitemi solo di evidenziare che il tempo contingente non è dei migliori per cercare di costruire qualcosa a Viggiano perché appare innegabile che ultimamente l’unica attività che eccita i cervelli è quella di criticare e smantellare sistematicamente il costruito poiché credo si pensi che dalla cenere e dal nulla è più facile realizzare delle cose a proprio uso e consumo.
Ne approfitto, me lo consentirete, di ringraziare tutti coloro che in tanti anni di Presidenza hanno collaborato con me, mi riferisco ai dirigenti, ai tecnici ed ai giocatori, con i quali nella stragrande maggioranza dei casi ho mantenuto degli ottimi rapporti di amicizia e stima poiché sono sempre convinto che il calcio e lo sport in genere devono essere veicoli ed esplicazione di valori più importanti come il rispetto, l’amicizia e la stima. Ancora oggi giocatori che hanno giocato nel Viggiano anni addietro mi chiamano per sentire come và il Viggiano e per ricordarmi di anedoti dei tempi passati. Mi sento di ringraziare le Amministrazioni Comunali che si sono succedute ma che sempre hanno dato il loro apporto decisivo alla vita ed alla crescita della Polisportiva e che mi auguro continuino a sostenere la nostra e le altre associazioni cittadine. Un ringraziamento và anche ai tifosi che a fasi alterne hanno seguito la squadra e che sempre ci hanno incoraggiato ad andare avanti. Certo in altri paesi magari si sente di più l’appartenenza ai colori ed al paese stesso mentre Viggiano appare più freddo e distaccato, forse perché il tarlo dell’egoismo e dell’invidia nella nostra città si è insinuato più in profondità erodendo le parti migliori che si chiamano amicizia, condivisione, rispetto reciproco, vita di comunità. In tutti spero si risvegli quel valore che dovrebbe far parte del nostro DNA e che và al di là dei colori, del credo politico e religioso, delle critiche e delle contestazioni, quel valore che dovrebbe soltanto unire e non dividere, che dovrebbe farci amare ogni cosa ed ogni angolo del nostro paese, che dovrebbe inorgoglirci ogni volta che il nome del paese viene nominato per fatti positivi e rabbuiarci per eventi negativi, quel valore che dovrebbe portarci a costruire e non distruggere, questo valore noi riteniamo sia l’appartenenza ad una comunità l’essere e sentirsi profondamente viggianesi.

1)Da San Martino D'Agri al Viviani di Potenza. Come cambia la vita!
Tra questi due campi di calcio ci sono 10 anni di storia della Polisportiva, un periodo lungo durante il quale si è programmata e realizzata una crescita continua e costante dell’associazione. Noi l’abbiamo sempre pensata e vissuta come una avventura da condividere con tutti quanti potessero avere a cuore lo sport a Viggiano. Certo come in tutte le avventure ci sono stati tanti momenti difficili come per esempio la costituzione di un’altra squadra di calcio che per alcuni anni ha fatto un percorso parallelo a quello della polisportiva con risultati anch’essi ottimi, ma alla fine si è avuto il buon senso (è questo è senz’altro un altro merito delle dirigenze) per il bene del paese di ricondurre tutto ad una unica società al fine di sommare le energie e tendere verso obiettivi comuni. Tanti anche i momenti di difficoltà legati al sempre maggiore impegno per cercare di stare dietro a tutte le iniziative, alle sempre maggiori esigenze economiche ed alla impossibilità di trovare persone disponibili a dare una mano. Non pochi i momenti di tristezza quando amici di avventura hanno ritenuto di non condividere piu’ il progetto iniziale defilandosi e lasciandoti piu’ soli di prima. Tanti i momenti di sconforto quanto a fronte di un impegno serio e costante che unanimemente veniva riconosciuto alla società dagli organi calcistici regionali e che faceva assurgere Viggiano come uno dei paesi calcisticamente emergenti della regione nel proprio paese ti si venivano rinfacciate solamente le cose non fatte o fatte male senza mai un segnale di riconoscimento del lavoro svolto e dell’impegno profuso. Ma in realtà a noi piace ricordare essenzialmente gli aspetti positivi ed i momenti esaltanti della nostra avventura come per esempio i bambini della scuola calcio che provano a dare i primi calci al pallone vestiti delle tute sempre di qualche taglia piu’ grande sperando che crescano piu’in fretta possibile, oppure i nostri giovani che in giro per i paesi della regione non prendono piu’ 10 reti ma si fanno onore giocandosela ovunque, i nostri atleti che vengono chiamati a far parte di rappresentative regionali, la nostra squadra di calcio principale che ha saputo ritagliarsi un posto d’onore e grande rispetto ed ammirazione nell’ambito del calcio regionale e, soprattutto, ha conquistato la leadership valledagrina. Poi cosa dire della vittoria ai play off di promozione con l’accesso in eccellenza, una gioia immensa e sensazioni incredibili.

2)Non succede,ma se succede la società è pronta per affrontare un campionato dispendioso dal punto di vista economico come la serie d?
Non so se succederà o meno ti posso solo dire che in società si lavora sempre per vincere e raggiungere il massimo dei risultati, vi assicuro che solo uno dello staff tecnico o dei giocatori pensasse di rilassarsi perchè il terzo o quarto o quinto posto lo appaga bene vi garantisco farebbe bene ad andare via perché il nostro credo è dare sempre  il massimo per raggiungere il massimo. Confesso che in più di una riunione abbiamo riflettuto in merito alle possibilità che la società possa o meno affrontare un campionato di serie d e riteniamo che è solo una questione di strutturazione ed organizzazione societaria che non può prescindere dal coinvolgimento di  molte altre persone rispetto all’attuale organico societario e dalla ricerca di sponsor importanti.
3)Veniamo agli allenatori.Ne ha cambiati sei in dieci anni anni in cui ci sono stati due esoneri.Francesco Miggiano e Massimo Borneo.In quale dei due casi le è dispiaciuto di più?
Intanto non parlerei di esoneri in nessuno dei due casi quando di rescissione di comune accordo del rapporto. Quando si chiude un rapporto c’è sempre dispiacere, con entrambi abbiamo avuto un ottimo rapporto ma spesso le circostante ti impongono scelte difficili e non volute ma necessarie e funzionali al progetto che stai perseguendo.
4)Cos'è che non funzionò con Massimo?
Borneo è un ottimo tecnico oltre che un amico nostro e della Polisportiva, credo che quando gli fù affidato la squadra del Viggiano era ancora giovane per gestire bene lo spogliatoio, nel contempo era per lui difficile contemperare il ruolo di allenatore e giocatore.  Poi credo che sia più adatto ad allenare squadre giovanili con le quali ha fatto benissimo e continua ad avere risultati lusinghieri basta guardare come stà facendo bene a Francavilla con la juniores.


5)Da Esposito invece vi sareste aspettati di più!
Andrea è una persona fantastica che noi tutti stimiamo molto, a lui dobbiamo molto perché lui ha fatto da traghettatore consentendo alla Polisportiva di  uscire dal guscio di squadra fatta in casa a squadra che cercava di affacciarsi alla ribalta regionale.
Di lui conserviamo un ottimo ricordo e personalmente continuo a mantenere un eccezionale rapporto di amicizia.
)Perchè il calcio a Viggiano non è seguito?
Né ho già parlato prima, un po’ perché il nostro è tendenzialmente un paese dai sentimenti freddi che difficilmente si riscalda e riesce ad esprimere l’appartenenza alla comunità come se in qualche modo ci si vergognasse di esprimere quello che sicuramente ha dentro. Poi in alcuni casi si carica il calcio di fattori esterni come per esempio la politica che invece ne dovrebbe stare ben lontana. Infine ribadisco che troppo spesso l’indivia, la ipocrisia, il chiacchiericcio fatto ad arte, la critica distruttiva scoraggiano la gente e la fa sentire lontana da quelle cose che essendo del paese dovrebbero sentire come loro e di loro proprietà.
7)Se fosse rimasto Villani avevate già in mente le operazioni di mercato da fare per questa stagione?
Come faccio a dirti quali operazioni di mercato avremmo fatto, di solito nell’allestimento della squadra abbiano agito di concerto con il tecnico poiché lui non ha potuto per motivi personali allenare il Viggiano non abbiamo proprio affrontato l’argomento. Consentimi di ringraziare Mister Villani per quello che ha fatto a Viggiano e per l’amicizia che ha contraddistinto il nostro rapporto.

8)E' rimasto subito affascinato da De Stefano?
Mister De Stefano è un ottimo allenatore, un grande lavoratore ed una persona squisita ma certo non lo scopro io, certamente vederlo lavorare è un piacere perché crede nelle cose che fà ed ha voglia di crescere e di costruire. Noi lo ringraziamo di aver scelto Viggiano ma sono certo che anche lui è contento di lavorare in un ambiente che gli consente di lavorare senza isterismi e pressioni. In realtà una pressione la ha ed è quella che a noi piace vincere.
A molti dico venite a vedere come lavora mister de Stefano e ne rimarrete affascinati ed hai giocatori soprattutto giovani continuo a ripetere non vi fate scappare niente di quello che vi dice perché vi servirà in futuro.
In una intervista Mister De Stefano ha avuto parole di elogio per la società e per me personalmente, bene in un mondo così frivolo qual è quello del pallone sentire certe cose fa bene al cuore ed è la misura che si è sempre agito correttamente nel rispetto dei ruoli.
9)Villani prima,De Stefano poi ma la parola d'ordine è sempre la stessa:salvezza. Poi però il campo ogni anno dice altro .Percaso avevate sottovalutato i giocatori o è una strategia per permetterli di lavorare senza pressione?
Nessuna sottovalutazione né strategia, ti guardi intorno e vedi squadre che all’inizio del campionato si attrezzano con giocatori di rango e che sventolano budghet ben più alti nei nostri, è ovvio che ti metti un po’ in difesa cerchi con i soldi a disposizione di prendere quello che il mercato ti consente. Poi magari capisci che puoi competere e contrastare i grandi nomi lavorando ed applicandoti di più e punti su quello, se i risultati arrivano hai pianificato e lavorato bene, il mister ed giocatori ci hanno creduto e ti hanno seguito. Ma questo lo puoi dire solo dopo non quando costruisci la squadra.

10) Un giocatore che le sarebbe piaciuto portare a Viggiano?
Nella stragrande maggioranza dei casi tutti i giocatori che abbiamo preso ci hanno soddisfatti, certo più di un giocatore mi sarebbe piaciuto portare ma bisogna sempre fare i conti con i budget e fare di esigenza virtù.

11)Di questo 2010 cosa salva e cosa butta giù calcisticamente parlando?
Salvo tutto ho solo un po’ di rammarico per qualche giocatore che è andato via perché non ha creduto in noi, anche se è legittimo capirne le motivazioni, e per qualche punto che abbiamo perso quest’anno per inesperienza della squadra che è giovanissima e che forse ci avrebbero consentito di essere lì a ridosso o davanti all’Oppido di cui però bisogna avere rispetto perché è una ottima squadra formata di un parco giocatori invidiabile.

12)Una parola per ognuno di loro
Cosimo Moscogiuro- Ora lui è il Presidente, a lui auguro un buon lavoro, è una persona che crede nelle cose che fa e soprattutto ha avuto coraggio quando qualcuno voleva dissuaderlo dall’entrare nella Polisportiva gli ha risposto faccio quello che il cuore mi dice senza guardare i colori delle maglie. Aveva ragione perché tutti dovrebbero capire che la squadra del tuo paese o le cose del tuo paese non hanno maglie di colore diverso ma solo i colori sociali e nel caso di Viggiano il bianco ed azzurro.

Franco Nigro – testardo ed irascibile ma uomo vero
Vincenzo Ierardi – Instancabile e preciso
Giovanni Marsicovetere – mi piace il suo attaccamento alla maglia e la sua serietà professionale, l’anno scorso ha sempre lavorato giocando poco mai una frase fuori posto mai un capriccio.Quest’anno sta dimostrando di essere un ottimo professionista se questo lavoro gli piace può andare avanti
Vincenzo D'Alessandri
– E’ il tutto fare che ti trovi sempre vicino quando ne hai bisogno letteralmente innamorato della squadra lui non si vergogna di essere viggianese
Domenico Bonaduce- Il cassiere, quello che spesso deve dire no per questo super prezioso

venerdì 24 dicembre 2010

TANTI AUGURI PER UN SERENO E FELICE NATALE 2010.   CHE SIA NATALE TUTTO L'ANNO E NON SOLO DOMANI.BUONA VIGILIA A TUTTI I NOSTRI AFFEZIONATISSIMI LETTORI

martedì 21 dicembre 2010

Viggiano non deve essere famoso solo per la Madonna e il petrolio!

Questa sera il Viggiano riprende gli allenamenti al Coviello fino al 24 mattina,vigilia di Natale e si ritroverà il 27anche  perché la ripresa del campionato è fissata il 5 gennaio a Tolve per l’ultima di campionato.C’è tempo quindi per godersi ancora la schiacciante vittoria nel derby contro il Moliterno e per strappare alcune domande a Giuseppe De Stefano che come al solito non rilascia mai dichiarazioni scontate,prive di retorica e spingendosi anche oltre perché i tipi come lui sono schietti e non le mandano certo a dire anche quando come vedremo chiama in causa il sindaco di Viggiano e gli  amministratori di questo paese che non deve essere famoso solo per il petrolio o la Madonna ma anche per la sua squadra di calcio. Spera un giorno di poterli conoscere e di vederli al campo sportivo perché questi ragazzi stanno mantenendo alto l’onore di questo paese e meriterebbero una maggiore considerazione da parte di tutti,tifosi compresi. Elogi alla società che definisce un modello da imitare e per il 2011 si augura di continuare ancora con il Viggiano anche se capitasse l’occasione della vita ci penserebbe ma al momento mi trovo bene qui e non voglio nemmeno pensarci ha detto alla fine di questa lunga intervista dove viene fuori il lato umano di questo ""guerriero"" in panchina autentico trascinatore di questa squadra che lui è riuscito a plasmare a sua immagine e somiglianza

1)Torniamo al derby.Una grande vittoria che ha dimostrato ulteriori progressi della squadra sotto porta dove siete stati più concreti di altre volte in cui avete gettato al vento punti preziosi!

Sono errori commessi pur sempre da ragazzi che hanno 18 anni e che giocano il loro primo campionato di eccellenza.Noi dobbiamo crescere e migliorarci,non abbiamo fretta di farlo perché la società non ci ha chiesto di vincere il campionato ma di salvarci e di questo passo lo faremo prima del previsto.Siamo andati a giocarcela senza timore reverenziale su campi difficili e contro avversari più esperti comandando il gioco e creando numerosissime palle goal che non abbiamo saputo sfruttare per inesperienza,per imprecisione,per la troppa fretta o perché ci manca ancora la cattiveria agonistica ma sono cose che avevo previsto e solo continuando a lavorare su queste imperfezioni si posso ottenere miglioramenti che domenica avete visto tutti. Prendete Notarfrancesco.Sul secondo goal oltre al gesto tecnico c’è la capacità condizionale che è la forza fisica che si acquisisce con tanto lavoro in allenamento.

2)Aveva promesso che il Viggiano sarebbe stato una squadra dura da battere e cosi è stato. Siete imbattuti da 13 giornate e avete perso anche meno dell’Angelo Cristofaro e del Compr.Tanagro che però sono davanti perché hanno vinto qualche partita in più!

Ci sono tante cose che fanno la differenza tra noi e queste due squadre. Loro hanno costruito una rosa per vincere,con giocatori esperti,già affermati e abituati a lottare a certi livelli.Noi siamo una squdra costruita da zero,con tanti giovani e che si basa sul collettivo non sui singoli. Poi vorrei dire una cosa.Probabilmente L’Angelo Cristofaro vincerà il campionato ma noi non siamo inferiori a loro e lo abbiamo dimostrato a Viggiano dove alla fine del primo tempo avevamo già chiuso la partita sul 3-0 dandogli una bella lezione di calcio.Anche contro il Compr.Tanagro abbiamo dimostrato di poter competere alla pari,e non meritavamo di perdere dopo aver colpito una traversa e costruito tre-quattro palle goal nitide. Ci siamo arresi solo a due minuti dalla fine

3)Si continua a parlare di salvezza nonostante il terzo posto. Percaso ha cambiato idea?

Assolutamente no. A me la società ha chiesto di salvarci poi che il campo dica altro ci fa piacere ma il nostro obiettivo resta quello. Ci sono squadre più attrezzate di noi che in questo momento stanno dietro ma che hanno le qualità per riemergere. Ovviamente non buttiamo via nulla e per questo ci prenderemo tutto ciò che di buono il campionato ci offrirà

4)Da domenica il Viggiano ha anche la miglior difesa

Perché noi abbiamo un grosso portiere che è Giuseppe Perna,un portiere che fa la differenza,il migliore in eccellenza e dietro questo suo rendimento vorrei sottolineare il lavoro del nostro preparatore dei portieri Gerardo Carella. Un ragazzo serio e affidabile,che lavora per migliorarsi,lo dimostra il fatto che frequenta un corso d’aggiornamento ad Eboli per imparare nuove tecniche d’allenamento.Sono soddisfatto di questa scelta e poi è una figura importante anche nello spogliatoio. Ma noi abbiamo dei difensori di livello,giovani ma già abbastanza preparati per questa categoria. Ognuno di loro ha avuto delle esperienze importanti se non in Basilicata da qualche altra parte vedi Giuliani e Buscemi

5)Questa squadra le assomiglia sempre di più anche nel carattere

Credo che ogni squadra prenda dal suo allenatore. Da calciatore ero un tipo che non mollava mai,che lottava fino alla fine e queste mie caratteristiche sono sempre riuscito a trasmetterle ovunque sia andato ad allenare. A Viggiano ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi che mi ascoltano,mi seguono e che credono in quello che io faccio altrimenti non avrebbe senso stare qui. Sono dei ragazzi fantastici

6) I giovani stanno crescendo a vista d’occhio. Su tutti Vaccaro che se vogliamo è stata una sua scommessa

Pierluigi è quello che ci ha perplessi in positivo.E’ un giocatore da tenere d’occhio e da seguire costantemente. Se continua cosi può ambire a giocare in categorie superiori e poi avete visto come ha sradicato la palla dai piedi di un avversario domenica? Oppure prendiamo  Notarfrancesco che sta segnando tanti goal e che ci avrei scommesso avrebbe acquisito la consapevolezza dei propri mezzi e poi Mero,un grosso giocatore che dimostrerà il suo valore perché ha doti tecniche notevoli. Che dire poi di Nigro,Lotta,Gargaro che non dicono mai una parola fuori posto,si allenano come se dovessero giocare la domenica con un’applicazione e una concentrazione
encomiabili. Sono orgoglioso di loro come di Genovese che all’inizio non era titolare ma poi lo è diventato grazie al lavoro e ai sacrifici che fa sul campo. De Gregorio ad esempio è un altro giocatore che mi sta stupendo e che da quando sono arrivato io ha fatto progressi enormi e presto ve ne accorgerete.

7) Parliamo del rapporto con la società

Ho un grande rapporto con la società.Una società modello,un esempio da seguire per tutte le altre per organizzazione,puntualità negli stipendi,passione,dedizione. Sono persone genuine che ti lasciano lavorare tranquillamente e poi c’è un grande presidente Laneve che non si tira mai indietro e lo dimostra l’ultimo sforzo che ha fatto per portare a Viggiano Veglio

8)E allora ce lo presenti questo nuovo acquisto

E’ il giocatore che cercavo io,che volesse rilanciarsi e rimettersi in discussione. Ha dei mezzi tecnici notevoli che non so per quale motivo non sempre è riuscito a dimostrare ma di sicuro ci farà fare il salto di qualità. E’ una punta esterna che ho conosciuto da avversario quando allenavo l’Avigliano e che mi ha sempre fatto una buona impressione

9) L’unico dei nuovi acquisti che non è ancora riuscito a dimostrare tutto il suo valore è Pierpaolo Rapolla colpa anche di una stagione un pò tribolata per via di qualche infortunio e qualche turno di squalifica

Direi di si ma finchè è stato bene la differenza l’ha fatta e poi è uno dei pochi che abbiamo che conosce la categoria e che  ci può garantire quantità,qualità ed esperienza in mezzo al campo. I suoi problemi sono iniziati dopo la partita con L’Angelo Cristofaro,da quel momento si è allenato poco con il gruppo ma per la ripresa del campionato speriamo di contare nuovamente su di lui. Pierpaolo è un giocatore importante anche nello spogliatoio

10) Soddisfatto della scelta che ha fatto di venire a Viggiano?

Si perché è un ambiente tranquillo dove si può lavorare bene,dove non ci sono pressioni. Magari un po’ troppo tranquillo e mi riferisco al fatto che la squadra sia seguita da pochi tifosi e questo ci dispiace perché per i risultati che stiamo avendo non ce lo meritiamo ma ai ragazzi ho detto fin dal primo giorno che dipendeva tutto da noi e non dovevamo farci condizionare da questa assenza anche da parte delle istituzioni. In qualunque posto sono stato ho constatato come la presenza del sindaco al campo sportivo la domenica fosse una presenza fissa,costante anche da parte degli amministratori .A Viggiano questo non succede e mi dispiace perché non deve essere solo il paese del petrolio e della madonna ma può farsi conoscere anche grazie al calcio e il calcio sappiamo cosa può fare e fin dove può arrivare. Detto questo riconosco gli sforzi economici fatti da questa ammnistrazione alla quale noi tutti sentiamo il dovere di ringraziarla ma vorrei ci fosse vicina anche fisicamente


11) Giuseppe Villani

Pensa che ci siamo visti  proprio ieri e io non smetterò mai di ringraziarlo perché se sono qui è grazie a lui che ha fatto il mio nome al presidente Laneve. Devo tutto a lui e anche per questo devo fare il doppio perché sta a me dimostrare che non ha sbagliato e con l’eredità che mi ha lasciato ho un compito non facile,cioè quello di ripetere i suoi stessi risultati e fin qui per fortuna posso affermare di non averlo tradito

 12)Si lavora fino al 24. Non si fanno sconti neanche sotto le feste!

  Noi non possiamo fermarci,ma cercare sempre di migliorarci sotto tutti i punti di vista. E poi non dobbiamo mancare di rispetto verso la società che ci paga gli stipendi ogni mese perché molti di noi questo è un lavoro,per altri è un hobby.

13) De Stefano e il Viggiano anche per tutto il 2011?

E’ ancora presto per dirlo. Io fino al 30 giugno sono l’allenatore del Viggiano poi vedremo..Ma qui mi trovo veramente bene e non avrei motivo di andarmene,almeno che non arrivi un’offerta importante e un’occasione irripetibile ma mi vedo ancora su questa panchina oggi e domani. Sono una persona che si affeziona facilmente e che ragiona con il cuore prima di prendere certe decisioni
     

domenica 19 dicembre 2010

La nuova classifica!

Ang.Cristofaro 33 Compr.Tanagro 29 Viggiano 28 Avigliano 24 GR Valdiano 24 Real Tolve 23 Pietragalla 22 Atella MV 22 Murese 18 AZ Picerno 18 Borussia Pleiade 18 Ferrandina 17 Potenza 17 Moliterno 14 Policoro 12 Vultur 12 Miglionico 11

Risultati sedicesima giornata eccellenza

Ang.Cristofaro-Atella MV 3-2 GR Valdiano-Borussia Pleiade 2-1 Miglionico-Picerno 1-1 Murese-Real Tolve 0-1 Pietragalla-Ferrandina 2-2 Potenza-Compr.Tanagro 1-4 Viggiano-Moliterno 3-0 Vultur-Avigliano 2-2 Ha riposato il Policoro

Tre schiaffi al Moliterno!

Viggiano Perna G,Laneve,Genovese,Vaccaro(62 De Fina)Giuliani,Papaleo,Piscopia,Perna R,Notarfrancesco(86 De Gregorio)Petrillo,Altieri(60 Buscemi) A disp Nigro,Veglio,Mero,Gargaro  All De Stefano

Moliterno Fittipaldi,Russo,Cirigliano,Iaquinta,Lancellotti(65 Molletta G)Mastrangelo,Albini,Molletta D,Genovese(74 Gatta)Sanchirico(46 Fratantuono)Petrocelli A disp Rebechi,Troccoli,Magalotti,Crisci All Vignati
 Arbitro Ciccarelli di Castellamare di Stabia Ass.Bovavoglia e Delfino
 Ammoniti Laneve e Genovese(V) Lancellotti,Russo,Fittipaldi(M) Espulso Laneve
Reti 20° e 28° Notarfrancesco 78° Petrillo(R)

Il Viggiano chiude il 2010 con una vittoria schiacciante ai danni del Moliterno aggiudicandosi cosi il derby della Val D’Agri due anni e un mese dopo dall’ultimo precedente al Coviello nel campionato di promozione.Lo fa con una doppietta di Notarfrancesco che sale a otto reti e ad un calcio di rigore di Petrillo a giorni papà per la seconda volta,ma soprattutto lo fa giocando in dieci per quasi tutto il secondo tempo anche se sul doppio vantaggo.E’ su questo episodio  che il Moliterno avrebbe dovuto provare a riaprire la partita senza però riuscirci anzi concedendo ampi spazi al Viggiano che proprio su un contropiede ha poi chiuso definitivamente i giochi.La partita è stata vibrante ed agonisticamente all’altezza di un derby ma tutto si è deciso nei primi 45 minuti in cui i padroni di casa  hanno capitalizzato al massimo le occasioni da goal create lasciando giocare il Moliterno per poi pungerlo in velocità grazie alle avanzate pericolose di un Piscopia in forma smagliante e sicuramente il migliore in campo. Apre la cronaca di gara Perna che al 9° chiama alla respinta con i pugni Fittipaldi.Risponde il Moliterno al 14° con un angolo di Petrocelli sul quale ci arriva di testa Iaquinta che la manda di poco al lato della porta difesa da Perna G.Al 20° sale in cattedra Piscopia che sguscia via tra due avversari e offre in mezzo un pallone che Notarfrancesco spinge dentro in scivolata. Gli ospiti non abbassano la testa e si gettano subito alla ricerca del pari provandoci prima con Molletta D al 21° e poi con Petrocelli al 22° ma in entrambe le occasioni Perna fa buona guardia. Al 28° Genovese riceve palla e fa partire un bel cross dal versante sinistro sul quale Notarfrancesco fa valere i suoi 190 centimetri e insacca di testa con Fittipaldi che non accenna nemmeno la parata. Stavolta il Moliterno accusa il colpo e per poco non subisce il terzo goal ancora con Notarfrancesco che stavolta sciupa clamorosamente un assist di Perna mancando il bersaglio da due passi. Al 41° un tiro cross di Laneve si stampa sulla traversa e al 43° Perna si rifugia in angolo su Genovese. Vignati toglie Sanchirico nell’intervallo e inserisce Fratantuono ma è l’intramontabile Cirigliano il più pericolo con una punizione che egli stesso batte.Palla in un primo momento respinta dalla barriera e ripresa dallo stesso difensore moliternese ma Perna è sulla traiettoria e lascia sfilare fuori.Il Viggiano resta in dieci per l’espulsione di Laneve e allora De Stefano toglie un attaccante, Altieri, per un difensore,Buscemi,il contrario ovviamente  fa Vignati che inserisce Molletta G per Lancellotti.Cambio che non sortisce gli effetti sperati perché il Moliterno non conclude più in porta anzi rischia di soccombere nuovamente al 71° quando Fittipaldi deve anticipare di piede  Notarfrancesco ma poi concede un rigore nettissimo per un fallo sullo stesso attaccante che Petrillo trasforma mimando il gesto della culla.  All’82° Perna dopo uno bella progressione potrebbe arrotondare ancora il punteggio ma il destro è leggermente angolato. Da segnalare nel Viggiano la novità Antonino  Veglio che è arrivato in settimana e che De Stefano ha portato in panchina.

mercoledì 15 dicembre 2010

E' il derby di Genovese!

Il Viggiano lavora sodo in vista dell’attesissimo derby di domenica al Coviello contro il Moliterno di Vignati.De Stefano spera di recuperare Altieri che ha saltato gli ultimi  impegni e rilanciarlo dal primo minuto altrimenti si andrà avanti con la stessa formazione che ha pareggiato 1-1 contro il Borussia Pleiade con Petrillo ispiratore dietro le due punte Notarfrancesco e De Fina .Le storie di queste due società si sono incrociate solo negli ultimi anni dalla grande scalata del Viggiano nel calcio regionale che conta alle  ricadute e le risalite repentine di una società blasonata e storicamente importante come quella Moliternese che vanta più di ottanta anni di vita.L’ultimo precedente al Coviello risale alla stagione 2008-09 e a decidere per il Viggiano fu una doppietta del solito Campisano con in mezzo la rete di Lancellotti.Ben cinque gli ex in campo.Uno nel Viggiano, Genovese,e ben quattro nel Moliterno ovvero Iaquinta,La Salvia,Molletta e Sanchirico. Per Alessandro Genovese questa partita non può dunque non avere un significato doppio condito da tanti bei ricordi neanche troppo lontani dal momento che lui a Moliterno ha conquistato una promozione in eccellenza,la seconda nella sua carriera.Ricordi tuttavia che cercherà di allontanare nell’arco dei 90 minuti in cui spera di confermare una maglia da titolare che a dire il vero al momento nessuno sembra in grado di potergli sfilare.

 1)Torniamo  indietro .Genovese e il Moliterno quando si incontrarono per la prima volta?

   Ci siamo incontrati in piena preparazione è c'è stata subito l'intesa !!

2)Per come poi è andata a finire si direbbe che hai avuto ragione tu!

 Diciamo che all'inizio poteva sembra una scelta azzardata lasciare il viggiano dopo che avevamo appena conquistato una storica promozione in eccellenza per andare a Moliterno però dopo aver capito l'intenzione della società fin da subito mi sono accorto che avevo fatto la scelta giusta è i risultati mi hanno dato ragione .

3)Oltre alla festa promozione qual'è il ricordo più bello che ti porti dietro di quell'esperienza?

Sicuramente l'affetto di alcuni compagni con i quali  oltre al campo abbiamo stretto anche una buona amicizia . ma credo che l'affetto che i tifosi hanno avuto per me è il ricordo più bello !

4)Cosa ruberesti al Moliterno
 
Sicuramente la loro tifoseria


5) Infine quest’estate sei ritornato al Viggiano.Dopo qualche panchina iniziale hai conquistato una maglia da titolare che al momento nessuno sembra in grado di toglierti

 E’ stato un inizio un pò difficile ma dopo tanto lavoro il mister ha deciso d dami e fiducia spero di ricambiarla al meglio e di continuare cosi anche se non sarà facile perché siamo in tanti e gioca sempre chi è più in forma.

6) Te lo aspettavi un Viggiano da bronzo alla quindicesima giornata?


 Già in preparazione si vedeva che avevamo grosse potenzialità ma non credevo sinceramente di arrivare lì.E visto che ci siamo   dobbiamo crederci fino in fondo e sono sicuro che possiamo arrivare lontano

7)Si dice che non si finisce mai di imparare. Con De Stefano poi sono tante le cose da imparare!In particolare cosa ti ha insegnato più di ogni altro allenatore che hai avuto?


Il mister insegna cose nuove ogni giorno e noi lo seguiamo con grande interesse perché un domani i suoi insegnamenti ci rimarranno dentro.La cosa più importate è la voglia di essere protagonisti di scendere in campo con la convinzione di vincere.In sintesi è uno che sa trasmettere la mentalità vincente


8) Battere il Moliterno per regalarvi un natale bellissimo e non solo!

Conquistare i 3 punti domenica è fondamentale e magari sperare in un passo falso del Tanagro in modo che possa regalarci il secondo  posto. Sarebbe il modo giusto per affrontare la sosta natalizia per poi ripartire di nuovo con il piede giusto  

9)Un pronostico per domenica?

Vinciamo noi e voglio vedere tanti tifosi al Coviello

domenica 12 dicembre 2010

Occasione persa!

Con un pò di rammarico il Viggiano abbandona il campo del Borussia Pleiade.Finisce 1-1 ma una vittoria avrebbe permesso oggi agli uomini di De Stefano di conquistare il secondo posto e scavalcare il Compr.Tanagro bloccato in casa dal Pietragalla.E' il settimo pareggio in questo campionato per il Viggiano,che non perde da 13 partite ma lontano dal Coviello non riesce più a vincere dalla vittoria del tre ottobre a Ferrandina.Primo tempo di marca viggianese e dopo una serie di occasioni da rete fallite ed un goal fantasma di Petrillo è Roberto Perna a siglare il vantaggio.Nella ripresa il ritorno dei padroni di casa che alla prima occasione pareggiano con Buono.La gara si fa più equilibrata e dopo qualche tentativo da una parte e dall'altra ottimamente neutralizzato dalle due difese Borussia Pleiade e Viggiano decidono di non farsi più male accontentandosi del pareggio.Nel Viggiano ancora assente Altieri che dovrebbe tornare per il derby contro il Moliterno di domenica prossima al Coviello.

La nuova classifica!

Ang.Cristofaro 30 Compr.Tanagro 26 Viggiano 25 Avigliano 23 Atella MV 22 Pietragalla 21 GR Valdiano 21 Real Tolve 20  Murese 18 Borussia Pleiade 18 AZ Picerno 17 Potenza 17 Ferrandina 16 Moliterno 14 Policoro 12 Vultur 11 Miglionico 10

Risultati quindicesima giornata di eccellenza!

Avigliano-GR Valdiano 2-0  AZ Picerno-Ang.Cristofaro 1-4 Borussia Pleaiade -Viggiano 1-1 Compr.Tanagro-Pietragalla 0-0  Ferrandina-Atella MV 0-1 Moliterno-Miglionico 1-1 Real Tolve-Potenza 1-1 Vultur-Policoro 2-0  Ha riposato la Murese

mercoledì 8 dicembre 2010

La nuova classifica!

Ang.Cristofaro 27 Compr.Tanagro 25 Viggiano 24 GR valdiano 21  Pietragalla 20 Avigliano 20 Real Tolve 19 Atella MV 19 Murese 18 AZ Picerno 17 Borussia Pleiade 17 Ferrandina 16 Potenza 16 Moliterno 13 Policoro 12 Miglionico 9 Vultur 8  Ha riposato il Potenza

Risultati quattordicesima giornata di eccellenza.

Ang.Cristofaro-Moliterno 1-0  Atella Mv-Picerno 3-1  Ferrandina-Compr.Tanagro 0-0  GR Valdiano-Policoro 3-0  Miglionico-Borussia Pleaiade  0-1  Murese-Vultur 4-0 Pietragalla-Real Tolve 1-0  Viggiano-Avigliano  3-1

Buscemi,Petrillo e Notarfrancesco mandano l'Avigliano al tappeto!




Con il 3-1 sull’Avigliano il Viggiano conquista la sua  terza vittoria consecutiva al Coviello e insidia l’ormai ex capolista Compr.Tanagro che adesso ha un solo punto dai valligiani che in virtù del successo dell’Ang.Cristofaro passano dal secondo al terzo posto e portano a dodici le giornate di imbattibilità strizzando l’occhio ad una classifica che forse era impensabile ad inizio stagione..De Stefano che ritrovava il suo passato, ha diretto la squadra dagli spalti per una squalifica  ha ridisegnato l’assetto tattico portando la difesa a tre con lo spostamento di Laneve a centrocampo sulla corsia destra con Rapolla a fare da frangiflutti e Petrillo ispiratore della manovra.L’Avigliano di Tramutola tiene per tutto il primo tempo un atteggiamento difensivista lasciando l’iniziativa  ai viggianesi che fanno molto possesso palla cercando di trovare il pertugio giusto per infilarsi  tra le maglie della formazione aviglianese chiusa ermeticamente.E’ anche questo il motivo della penuria di occasioni che si interrompe al 41° quando un su angolo di Petrillo  Buscemi risolve in mischia e alla prima buona occasione il Viggiano passa. Goal che cambia la trama del match nella ripresa che vede L’Avigliano attaccare e il Viggiano difendere il vantaggio sapendo però di poter contare su velocisti come Perna e Petrillo.Un brivido corre lungo la schiena dei sostenitori vadagrini al minuto 47°.La punizione di Panico sibila pericolosamente vicino al palo sinistro della porta di Perna rimasto immobile nell’occasione.Su una ripartenza di Petrillo che serve Notarfrancesco il cui tiro si perde sul fondo si rivede il Viggiano al 58°  ed è questione di secondi quando Di Sena per poco non trova il secondo palo con un rasoterra che non avrebbe lasciato scampo neanche all’ottimo Perna.Panico al 66°ci riprova ancora su calcio piazzato al 66° ma il numero uno di De Stefano blocca in due tempi.E’ un momento decisamente a favore dell’Avigliano che però in due minuti si sgretola sotto i colpi di Petrillo che al limite dell’area ha il tempo di aggiustare la mira e infilzae Vaccaro e di Notarfrancesco che con uno stacco imperioso su cross di Laneve concretizza la fuga verso la vittoria. C’è ancora tempo per l’orgoglio aviglianese che con Muzzillo segna il goal della bandiera con una gran conclusione da fuori area che trafigge il debuttante Nigro assolutamente incolpevole nella circostanza.

martedì 7 dicembre 2010

Sotto lo sguardo di papà!

Domani il Viggiano ritorna in campo  dopo la domenica sabbatica appena trascorsa in cui è come se avesse vinto pur non giocando visto l'andamento di una giornata,la tredicesima,nella quale tutto è andato per il verso giusto.Contro l'Avigliano De Stefano dovrà rinunciare a Piscopia ,squalificato per un turno e con il dubbio Altieri non al meglio delle condizioni ma con la certezza di poter contare su uno dei quattro moschettieri della difesa,quell'Ernesto Laneve titolare fisso ormai da qualche stagione di una squadra che cambia allenatori,giocatori e talvolta strategie ma che non può prescindere da lui.Lui che questa maglia ha dovuto sudarsela e meritarsela più di ogni altro per dimostrare che nessuno gliel'ha regalata e che anzi essere il figlio del presidente non è affatto un privilegio ma al contrario può essere un peso o una prova in più da superare.E di prove ne ha superate tante da quella volta in cui quindicenne fu buttato nella mischia da Andrea Esposito il primo a credere in lui ,che oggi di anni ne ha venti e che a parte qualche normale cambiamento fisiologico ha conservato intatte le se virtù di ragazzo e di giocatore

1)Tutto sommato questa giornata di campionato è finita come volevate.Forse la vittoria dell'Ang.Cristofaro non era data per scontata ma in fin dei conti il distacco dalla vetta è rimasto invariato e cosa più importante è stato scongiurato il rischi di un sorpasso dell'Avigliano.Più di cosi!

Si infatti..direi che la giornata non è andata affatto male,rimaniamo con un  distacco invariato che è poi in fondo quello speravamo

2)Domani  avete la possibilità di mettere ancora più al sicuro il secondo posto e oltre al fattore campo va detto che a differenza dell'Avigliano voi avrete 10 giorni di riposo contro i tre.Ti chiedo però:questo turno di riposo è arrivato nel momento giusto secondo te?

Domani vedremo ma di sicuro questi dieci giorni ci hanno permesso di preparare la partita con l'Avigliano bene e nei minimi dettagli.

3)Cosa vi ha detto De Stefano dell'Avigliano?

Che è una squadra forte che il mister conosce bene.Una partita da prendere con le molle che proveremo a vincere

4)Titolare inamovibile eppure sembrava che Laneve non volesse iniziare la preparazione.Cos'è che poi ti ha fatto cambiare idea?

Purtroppo all'inizio ci sono stati un pò di problemi tra orari e impegni scolastici ma poi la voglia di giocare, le parole dei miei genitori, amici, parenti e soprattutto la chiamata di mister De Stefano mi hanno convinto a ripartire.Senza dimenticare Angela  la mia ragazza che è stata la persona più influente e più importante in questa decisione

5)Ventuno punti sono tanti e pensare che ve ne manca anche qualcuno.Se potessi dove andresti a riprenderli?

E' vero c'è rammarico per qualche punto perso per strada ma lavoriamo per recuperarli e stare ancora li, al passo con le "grandi".

6)Da Esposito a Villani per finire a De Stefano. Un aggettivo per ognuno di loro!

Aggettivi non so ma  sicuramente devo ringraziarli tutti e tre perchè tutti hanno contribuito a quello che sono ora come giocatore e come persona. Esposito mi fece esordire da giovanissimo appena quindicenne in prima categoria e l'anno dopo in promozione.Villani mi allenò dopo il mio infortunio al ginocchio, un anno molto brutto senza calcio che proprio grazie a Villani ripresi a praticare e infine Mister De Stefano, uno dei più bravi e preparati di tutta la Basilicata, un mister che ti dà una carica e una grinta fuori dal comune, oltre naturalmente ad una preparazione tecnica e tattica davvero importante

7)Avigliano,Borussia Pleiade e Moliterno prima del rompete le righe per Natale.Avete già fatto un pò di calcoli?

 Io penso che i calcoli sia importante farli partita dopo partita, ce le giochiamo tutte e vediamo cosa ne viene fuori.

domenica 5 dicembre 2010

La nuova classifica!

Ang.Cristofaro 24 Compr.Tanagro 24 Viggiano 21 Avigliano 20 Real Tolve 19 GR Valdiano 18 AZ Picerno 17 Pietragalla 17 Atella MV 16 Potenza 16 Ferrandina 15 Murese 15 Borussia Pleiade 14 Moliterno 13 Policoro 12 Miglionico 9 Vultur 8

Risultati tredicesima giornata di eccellenza

Avigliano-Murese 0-0   Az Picerno-Ferrandina 1-2  Borussia Pleiade-Potenza  1-2  Compr.Tanagro-Ang.Cristofaro 1-3    Moliterno-Pietragalla 1-0    Policoro-Atella Mv 1-0   Real Tolve-Miglionico 1-0 Vultur-GR Valdiano 1-1

Ha riposato il Viggiano

giovedì 2 dicembre 2010

Perna l'angelo custode!

Quando arrivò a Viggiano due anni fa,Giuseppe Villani lo presentò cosi .Perna è un portiere che copre la porta come sanno fare pochi ed in più è anche  bravo con i piedi e questo per un portiere al mondo d’oggi è importantissimo.Vedrete che non farà rimpiangere Laurita e in effetti aggiungiamo noi ci ha messo davvero poco.Oltre ad un bagaglio tecnico indiscutibile ha delle doti mentali e caratteriali che gli permettono di trasmettere solidità alla difesa ,mantenere la calma per tutta la partita e cosa più importante riuscire a farsi rispettare anche dai propri compagni,perché se il portiere ha una personalità forte diventa una sorta di allenatore in campo.Come tutti i portieri però sa che a lui non spettano titoli in prima pagina,poco o nulla idolatrati anzi spesso crocifissi e martoriati al primo errore.Sarà anche per questo che i portieri di solito preferiscono dileguarsi dalla luce dei riflettori e lasciare ad altri la scena tanto al primo errore verranno messi alla gogna. A distanza di quattro mesi dall’ultima intervista sulla Nuova del Sud Giuseppe Perna ritorna a parlare di sè e del Viggiano

1)Sono sempre di più quelli che ti giudicano il miglior portiere dell'eccellenza. Tu cosa rispondi?

    Onestamente penso di essere tra i migliori dell'eccellenza, non necessariamente il migliore. Considerando anche il fatto che ho ancora 28 anni e quindi l'età è dalla mia parte

2)E con te chi ci sarebbe?Fammi il nome di un collega che stimi molto

Sicuramente il portiere dell'Avigliano Vaccaro.Non a caso è uno dei meno battuti.

3) C’è un’altra parata che ricordi cosi importante come quella di domenica? Ad esempio quella su Campisano non se la ricorda quasi nessuno ma eravate ancora sullo 0-0!

   Brienza-pisticci 5 anni fa. Sul risultato di 1 a 0 per noi ci fu un cross da sinistra, Sparapano colpì di testa dal limite dell'area piccola ma riuscii ad alzare la palla sulla traversa nonostante fossi in controtempo venendo dal palo opposto

4)Veniamo al campionato. In casa fate molta fatica a chiudere subito le partite .Da cosa dipende?

Perché le squadre vengono da noi chiudendosi molto e difendendo con 9-10 uomini dietro la linea della palla.in questo modo non abbiamo molte occasioni pulite per fare gol, è difficile trovare spazi! Non a caso chi é venuto a giocarsi la partita a viso aperto (l'oppido) ha preso 3 gol in 45 minuti

5)  La pausa arriva nel momento più opportuno anche perché lavorate a pieno ritmo da quattro mesi e un po’ di stanchezza fisica e mentale anche da parte di qualche giocatore  si cominciava a vedere

   Secondo me invece il fatto di aver pareggiato una partita al 90° e aver vinto le ultime 2 partite in casa gli ultimi 10 minuti dimostra l'esatto contrario, ovvero che corriamo ancora per tutta la partita,considerando anche che dopo i gol abbiamo avuto altre occasioni

6)Come ci si sente ad essere il più ‘’vecchio’’ della squadra a 28 anni?

Non sento il peso di questa cosa. E comunque avvalora ancor di più il campionato del Viggiano che con una squadra giovanissima sta facendo bene

7)Se vi avessero detto che alla 12esima giornata eravate secondi ci avreste creduto?

Forse si ma ad ogni modo  ero sicuro di  lottare almeno tra le prime

  
8)Qual è il modello di portiere se c’è a cui ti ispiri?

Mi ispiro a Buffon anche se ora come ora non credo sia più il numero 1 dei portieri ma credo sia un modello che seguono molti ragazzi come me.


                                                                                                         Nicola Signoretti


Statisticamente parlando!

Il Viggiano ha una media di 1.75 punti a partita dopo dodici giornate di campionato.Ventuno quelli complessivi,frutto di cinque vittorie e sei  pareggi.Con una sola sconfitta è la squadra meno battuta dell'eccellenza,meglio anche della capolista Compr.Tanagro che invece è stata battuta due volte.Ha il quarto miglior attacco con quindici  reti e la seconda miglior difesa con nove goal al passivo.Sono sette i giocatori  di De Stefano andati a segno considerando anche la coppa Basilicata. Si tratta di  Papaleo,Giuliani,Laneve,Perna,Altieri,Notarfrancesco e Gargaro.Con L'Angelo Cristofaro e la Murese è la squadra meno battuta fuori casa dove però è riuscito a vincere solo una volta su sei trasferte.Il primo e ultimo blizt esterno è ancora fermo al 3 ottobre quando con Altieri e Notarfrancesco espugnò il campo di Ferrandina.Due i giocatori espulsi in questa stagione.Buscemi in coppa Basilicata contro il Policoro e Papaleo alla sesta di campionato contro il Pietragalla